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Il governo Draghi ha deciso di prorogare i vertici dei servizi d’intelligence. Il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica ha rinnovato per altri quattro anni il mandato a Giovanni Caravelli come direttore dell’Aise, il servizio segreto esterno. Inoltre, ha confermato per altri due anni Mario Parente alla guida dell’Aisi, l’Agenzia per la sicurezza interna.

CHI È CARAVELLI

Ecco il curriculum di Giovanni Caravelli tratto dal sito del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.

Giovanni Caravelli è nato a Frisa (CH) il 18 marzo 1961. È coniugato ed ha due figlie. Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano, ha ricoperto dal 25 agosto 2014 l’incarico di Vice Direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), con delega all’esercizio delle funzioni vicarie. Dal 16 maggio 2020, il Presidente del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Direttore della stessa Agenzia.

Dopo il liceo classico, è entrato nell’Accademia Militare di Modena nel 1979, 161° Corso “Esempio”. Nel gennaio 1984 è stato assegnato al 4° Reggimento a.msl. c/a in Mantova dove, fino ad agosto 1992, ha ricoperto gli incarichi di Sottocomandante, Comandante di btr.a.msl.c/a HAWK e di Ufficiale addetto al controllo tattico di gr.a.msl.c/a HAWK. Dal 1993 al 1998 ha svolto incarichi di Stato Maggiore presso il II Reparto SIOS e presso l’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Nel 1998 ha assunto il comando del 1° Gruppo del 4° Reggimento artiglieria contraerei “Peschiera” in Cremona, impiegandolo anche in Puglia dall’ottobre 1998 al giugno 1999 nell’ambito dell’Operazione NATO “Allied Force” per la crisi del Kosovo. Dal 1999 al 2002 ha svolto l’incarico di Capo Sezione presso l’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Dal 2002 al 2008 ha prestato servizio presso il SISMi come Direttore di Divisione Intelligence Militare. Dal giugno 2008 al giugno 2010 ha comandato la Brigata Informazioni, Ricognizione e Guerra Elettronica dell’Esercito in Anzio (RM). Dal giugno 2010 al luglio 2011 è stato Consigliere Militare del Rappresentante Speciale del Segretario Generale ONU in Afghanistan e Capo dell’Unità dei Consiglieri Militari di UNAMA, Staffan DE MISTURA. Assegnato al VI Reparto dello Stato Maggiore Difesa nell’agosto 2011, ha svolto l’incarico di Vice Capo Reparto fino all’agosto 2013. Dall’agosto 2013 all’agosto 2014 è stato Capo del II Reparto Informazioni e Sicurezza dello Stato Maggiore della Difesa. Dal 25 agosto 2014 ha assunto l’incarico di Vice Direttore vicario dell’AISE e dal 16 maggio 2020 ne è stato nominato Direttore.

Ha frequentato il 118° Corso di Stato Maggiore (1992 – 1993), il 118° Corso Superiore di Stato Maggiore (1995 – 1996) presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia (RM), il 2° Corso dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (1996) presso il Centro Alti Studi per la Difesa in Roma, il XXIV Corso di “Orientamento e formazione per pubblici funzionari” presso la Società italiana per l’Organizzazione Internazionale in concorso con l’Istituto Studi Strategici per la Difesa in Roma (1994) ed il 6° Corso Interforze per Consiglieri Giuridici nelle Forze Armate (1997) presso la Scuola di Guerra dell’Esercito in Civitavecchia. Ha inoltre conseguito il Master di specializzazione in Studi Europei presso l’Istituto di Studi Europei “Alcide De Gasperi” (1998), il Master in “Peacekeeping Studies” all’Università degli Studi Roma Tre ed il Diploma di Perfezionamento  Scientifico in Organizzazione della Cooperazione e dell’Integrazione Europea presso l’Istituto  di Studi Europei “Alcide De Gasperi” nel 2001. Nel 2013 ha frequentato il corso di Alta Formazione per Dirigenti Generali della Pubblica Amministrazione presso la Link  Campus University.

È stato insignito delle seguenti onorificenze: Croce di Bronzo al Merito Militare; Croce d’oro per anzianità di servizio militare; Commendatore dell’Ordine del “Merito Distinto” dell’Esercito Argentino; Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Ufficiale con Spade dell’Ordine Melitense; Ufficiale dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio; Medaglia Mauriziana al merito per dieci lustri di servizio militare; Medaglia d’Argento al merito di lungo Comando; Medaglia per la partecipazione alla Missione NATO in Kosovo (KFOR); Medaglia per la partecipazione a Missioni di Peacekeeping delle Nazioni Unite; Medaglia per la partecipazione alla Missione in Afghanistan; Medaglia per la partecipazione ad attività di concorso in pubbliche calamità per il terremoto dell’Umbria.

CHI È PARENTE

Ecco chi è Mario Parente, raccontato dallo stesso sito.

Il Prefetto Mario Parente è nato a Roma il 16 marzo 1958. Nel 1973, ha abbracciato la carriera militare, entrando alla Scuola Militare Nunziatella e frequentando successivamente il 158° corso dell’Accademia Militare di Modena. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio dell’attività forense.

Generale di Divisione dei Carabinieri, prima della nomina a Prefetto, ha ricoperto nell’Arma, tra il 1980 e il 1990, vari incarichi di comando territoriale a Roma, Palermo, Genova e Bologna.

Dopo le prime esperienze nel capoluogo ligure, negli anni di piombo del terrorismo brigatista, ha collaborato strettamente nel periodo palermitano con il pool antimafia di Giovanni Falcone, contribuendo alla cattura di latitanti di spicco di Cosa Nostra e conducendo delicate indagini sulle infiltrazioni politico-mafiose nei grandi appalti pubblici.

Tra i “soci fondatori”, nel 1991, del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), ne ha retto vari Reparti con competenze in materia di contrasto al terrorismo, ai fenomeni di tipo mafioso, al narcotraffico, ai sequestri di persona e alla criminalità economica e informatica.

Tra i numerosi successi investigativi di quegli anni, l’arresto in Spagna del noto boss Pasquale Cuntrera, nell’ambito di una complessa indagine sui circuiti del traffico internazionale di cocaina, gestito dal sodalizio mafioso Cuntrera-Caruana con i grandi cartelli fornitori colombiani e messicani.

Dal 2002, ha ricoperto l’incarico di Vice Comandante del ROS, assumendone il Comando nel mese di luglio 2012 e coordinando anche delicate inchieste in materia di corruzione.

Figlio d’arte (anche il padre e il fratello hanno indossato l’uniforme di ufficiale dei Carabinieri), dopo oltre quarant’anni nell’Arma, il 10 luglio 2015, è entrato a far parte della famiglia dell’Intelligence italiana come Vice Direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (AISI) con competenze specifiche nel contrasto al terrorismo internazionale di matrice jiadista.

Il 29 aprile 2016, il Presidente del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Direttore dell’AISI e, dal 5 settembre, Prefetto.

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