La guerra in Ucraina ci consegna un’immagine del mondo che vive momenti di tensione drammatici e che disegnano uno scenario geopolitico instabile e dai contorni inquietanti e spesso inestricabili. Fabrica Floridi cerca di fare un quadro della situazione con uno degli osservatori più preparati e attenti dello scenario internazionale: il giornalista Gianni Riotta, già direttore di TG1 e de Il Sole 24 Ore, oggi editorialista e direttore di Luiss Data Lab
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L’espansione nello spazio e lo sfruttamento degli asteroidi
Solo di recente, grazie allo sviluppo di satelliti e telescopi ad alta potenza e definizione, è stato possibile studiare in modo più accurato i pianeti vicini, in particolare quelli in grado di ospitare la vita. L’analisi di Giancarlo Elia Valori
Usa pronti a difendere Taiwan con le armi. Le parole di Biden
La guerra in Ucraina ha messo in discussione l’ambiguità strategica americana su Taipei. Dopo le dichiarazioni del presidente è intervenuta la Casa Bianca. Ma non è la prima volta…
Piazza rossa (di rabbia). Perché Putin punta l'Italia
Altro che reciprocità. La rappresaglia del Cremlino ha quasi atterrato l’ambasciata italiana a Mosca con espulsioni non proporzionali. Dalle sanzioni alle armi, perché l’Italia di Draghi è entrata nel mirino di Putin (e della propaganda russa)
Un colonnello dei Pasdaran ucciso a Teheran. Soliti sospetti
Chi erano i due uomini che hanno ucciso il colonnello dei Pasdaran Kodayari in pieno centro a Teheran?
Viva il Draghi vademecum (oltre il 2023)
Trattative di ferro con i partiti, esperienza, cv internazionale e imperscrutabilità. Inutile girarci intorno: in un modo o nell’altro avremo bisogno del Draghi vademecum anche oltre il 2023. Il commento di Angelo Lucarella
La lezione ucraina per gli 007 cinesi
Non è ancora chiaro se e quanto i leader cinesi fossero a conoscenza di tutti i dettagli specifici riguardo ai piani del presidente Putin. Di certo più di una lezione è stata imparata a Pechino.L’analisi di Richard Fontaine, direttore del Cnas (Center for a new american security)
Non solo energie rinnovabili. Si può parlare di nucleare
L’obiettivo dell’Unione europea è di aumentare la produzione di energia verde nei prossimi anni, ma facciamo qualche conto: quanta energia servirebbe per alimentare le macchine elettriche italiane? L’intervento di Marco Zacchera
Perché il petrolio degli ayatollah ora conta. L'analisi di Bressan
Oggi, dopo le sanzioni imposte dall’occidente alla Russia, appare più che mai evidente quanto il greggio iraniano torni a essere centrale. Un nuovo accordo sul nucleare vedrebbe il ritorno del petrolio di Teheran sul mercato, in un momento in cui la carenza di approvvigionamento energetico e la volatilità del sistema internazionale ne hanno aumentato il costo fino a un livello senza precedenti. L’analisi di Matteo Bressan, docente di Studi strategici presso la Sioi e analista della Nato defense college foundation
Vaccini e proprietà intellettuale. Non mettere a rischio la produzione
Eliminare i diritti di proprietà privata avrebbe implicazioni economiche disastrose al di là della pandemia: molte piccole aziende farmaceutiche, il cui patrimonio principale è costituito dai diritti PI, potrebbero non sopravvivere. Cosa fare secondo Carola Macagno (Competere)