Le infrastrutture subacquee rappresentano un pilastro della sicurezza globale, ma anche un bersaglio sempre più vulnerabile. La navigazione inerziale emerge come tecnologia chiave per garantire operazioni sicure ed efficaci nel dominio marittimo, con l’Italia in prima linea nello sviluppo di soluzioni avanzate. Northrop Grumman Italia, attraverso la tecnologia Hrg, si propone come attore strategico per rafforzare l’autonomia tecnologica nazionale e la protezione delle risorse critiche
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Egitto snodo strategico tra India ed Europa. Shenoy spiega perché
L’Egitto si propone come crocevia tra India ed Europa grazie a nuove rotte logistiche e investimenti in infrastrutture. Il ministro El-Khatib evidenzia l’importanza strategica del corridoio Imec e della porta adriatica di Trieste. L’obiettivo è attirare capitali europei in settori chiave e rafforzare il ruolo del Paese come piattaforma industriale regionale
Pechino non molla la presa su Panama. E mette al bando CK Hutchinson
A pochi giorni dalla scadenza per la firma dell’accordo con BlackRock per la cessione dei due porti alle estremità del Canale, il partito alza il tiro e prova a mettere fuori gioco gli affari del colosso di Hong Kong
Le infrastrutture come nuovo ponte tra Italia e Israele. La missione di Elnet
Durante una missione promossa da Elnet Italia, una delegazione istituzionale e imprenditoriale ha esplorato in Israele le nuove frontiere della cooperazione infrastrutturale. L’iniziativa ha evidenziato il ruolo strategico delle infrastrutture nella ricostruzione post-crisi e nelle relazioni bilaterali. Progetti ambiziosi e apertura al know-how italiano delineano un’inedita convergenza tra sviluppo, sicurezza e innovazione
Pirelli, fumata nera. Si cerca ancora una soluzione sui soci cinesi
Il management “continuerà a lavorare per trovare una soluzione per consentire alla società di adeguarsi alle nuove normative sul mercato americano così come avviene in tutti i mercati in cui opera”, dice l’ad Casaluci. Ecco gli scenari
Da Gladio a Sigonella, sintonie e dissapori tra Cossiga e Andreotti. Parla Mannino
Si intitola “La crisi della Repubblica” (Edizioni di Storia e Letteratura) il primo volume che raccoglie il foltissimo rapporto epistolare fra l’ex capo dello Stato, Francesco Cossiga e l’ex primo ministro Giulio Andreotti. I dissapori su Gladio, le responsabilità di Sigonella e il silenzio dopo il discorso alle Camere. Colloquio con l’ex ministro democristiano, Calogero Mannino
Niente scontro Nato-Russia (con gli Usa a bordo). Le idee di Macron e Meloni secondo Checchia
“Roma non ha tradito i principi su cui si fonda la nostra vicinanza a Kyiv, ma li ha declinati in maniera più che responsabile. L’avallo Onu? Potrebbe prevedere una serie di attori anche esterni all’Ue, come Turchia, Cina e Brasile. Un’operazione sul terreno anche di truppe europee? Richiederebbe comunque uno stretto coordinamento con gli Stati Uniti in termini di raccolta di dati di intelligence e di protezione antiaerea e antimissile”. Conversazione con l’esperto diplomatico, già ambasciatore d’Italia presso l’Ocse, alla Nato, in Libano, Gabriele Checchia
Difendere la democrazia, ecco la sfida incompresa del Libro Bianco per la Difesa. L'analisi di Zecchini
Se il salto verso la Difesa europea non è possibile, ebbene la proposta rappresenta il primo passo nella stessa direzione. Ostacolarlo significherebbe compiere un madornale errore storico e perdere un’occasione unica per fare avanzare al contempo la coesione tra i membri e la crescita del reddito nazionale. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista dell’Ocse
Leggere per crescere. Così si contrasta il brain rot
È iniziato il corso di formazione per insegnanti “Leggere per Crescere”, promosso dall’Osservatorio Carta Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi e Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) del ministero della Cultura. L’iniziativa nasce per contrastare il fenomeno del brain rot (“deterioramento celebrale”), causato dall’abuso che ormai giovani e meno giovani fanno dei dispositivi digitali e dalla dipendenza che ne deriva
L'Italia è in grado di difendersi? Crosetto spiega perché serve agire presto
L’Italia non persegue un riarmo indiscriminato, ma registra le mutate esigenze securitarie derivanti dalle attuali dinamiche geopolitiche che implicano minacce per la sicurezza nazionale. Questa la linea ribadita da Crosetto davanti alle commissioni Esteri e Difesa della Camera mentre il dibattito sulle spese militari continua a dominare la scena politica. Secondo il ministro l’obiettivo rimane quello di costruire una difesa efficiente, che rispetti gli impegni costituzionali e garantisca la sicurezza dell’Italia e dell’Europa