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Il 27 febbraio scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha dato ordine, in diretta televisiva, al suo ministro della Difesa, Sergej Šojgu, e al Capo di stato maggiore generale delle Forze armate, Valerij Gerasimov, di mettere in stato di “massima allerta” le forze di deterrenza del Paese. Tra queste è ricompresa anche la triade nucleare di Mosca, composta dai missili intercontinentali balistici (Ibcm), i bombardieri a lungo raggio e i sottomarini missilistici atomici. L’annuncio, arrivato durante la prima fase dell’offensiva russa in Ucraina, ha riportato il mondo nell’incubo della guerra atomica. Lo stesso giorno, in Bielorussia, un referendum popolare eliminava il divieto per il Paese di ospitare armamenti nucleari, aprendo di fatto la porta a ulteriori schieramenti russi a Minsk.

Pochi giorni prima, inoltre, le truppe russe avevano ottenuto il controllo della centrale nucleare di Chernobyl. Altre centrali ucraine, poi, sono state fatte segno dei colpi dell’artiglieria russa, scatenando le preoccupazioni di tutta Europa per un possibile disastro ambientale di proporzioni inimmaginabili.

Di tutto questo si parlerà al live talk “Guerra nucleare. Scenario possibile?”, organizzato da Airpress, martedì 8 marzo alle ore 12:15. Federica Dall’Arche, senior research associate al Vienna center for disarmament and non-proliferation, e Andrea Gilli, senior researcher al Nato Defense college ne parleranno con Flavia Giacobbe, direttore delle riviste Airpress e Formiche.

Guerra nucleare. Scenario possibile?

L’invasione russa dell’Ucraina non ha solo riportato la paura della guerra in Europa, ma ha gettato sul mondo lo spettro del conflitto nucleare. Ma quanto è reale il pericolo atomico? Ne discuteranno Andrea Gilli e Federica Dall’Arche al live talk organizzato dalla rivista Airpress. La diretta su questa pagina e sui canali social di Formiche martedì 8 marzo, ore 12:15

Putin ci porterà alla guerra nucleare?

Il presidente russo minaccia l’Ucraina e l’Occidente. Ma la Guerra fredda, la teoria dei giochi e quella del leader pazzo sembrano rassicurare. Un indizio: non l’ha giocata come carta della disperazione o dell’ultimo minuto

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