Skip to main content

Lockheed Martin ha recentemente rivelato nuovi dettagli sul Common Multi-Mission Truck (Cmmt), una famiglia di sistemi destinati a fornire velivoli subsonici a basso costo per una vasta gamma di missioni, con possibilità di lancio sia da piattaforme aeree che terrestri. Questo sviluppo è in linea con l’attuale strategia dell’aeronautica militare degli Stati Uniti, che punta a munizioni più economiche e di facile produzione, accelerata dalla necessità di ampliare le scorte disponibili.

Al momento sono due le configurazioni principali proposte da Lockheed Martin. La prima è un missile lanciabile da caccia, bombardieri e aerei da trasporto dell’Aeronautica statunitense; la seconda configurazione prevede invece un sistema a lungo raggio per piattaforme a rotore, come evidenziato nelle immagini che lo mostrano in fase di lancio da un elicottero della serie H-60 Black Hawk.

C’è poi una tersa versione terrestre prevista dall’azienda, basata sulla seconda configurazione del Cmmt, ma con un booster supplementare per il lancio da terra, che avverrebbe attraverso l’impiego di un sistema Himars M142. Di questa versione, tuttavia, è stata mostrata soltanto un’illustrazione.

Cmmt non è un progetto completamente nuovo, poiché deriva direttamente dallo Speed Racer, un velivolo sperimentale a basso costo sviluppato dalla leggendaria unità “Skunk Works” di Lockheed Martin per dimostrare tecniche avanzate di ingegneria digitale e produzione. Entrambi i sistemi condividono un’architettura modulare che consente configurazioni rapide per diversi tipi di missioni. Il design di Speed Racer mirava a essere economico, con un costo unitario inferiore ai due milioni di dollari, e non prevedeva il recupero dopo l’uso. Cmmt segue lo stesso principio, con un focus sulla produzione su larga scala piuttosto che sulla ricerca tecnologica avanzata, permettendo di introdurre capacità specifiche in base alle esigenze operative emergenti.

La progettazione aperta e modulare del prodotto della Lockheed permette la produzione distribuita attraverso diverse catene di approvvigionamento, garantendo una rapida scalabilità in base alla domanda. Inoltre, il sistema non è definito strettamente come un missile, ma come un “veicolo aereo”, poiché può essere equipaggiato con diversi tipi di sensori oltre a testate esplosive. Potenzialmente, potrebbe anche essere utilizzato come esca aerea.

Lockheed Martin ha inoltre rivelato dettagli sul percorso di sviluppo di Cmmt, sottolineandone l’alta adattabilità e il basso costo, con la possibilità di essere prodotto e consegnato rapidamente per soddisfare le esigenze operative. L’attenzione verso droni e munizioni aeree economiche e sacrificabili è spinta dalle preoccupazioni per un possibile conflitto nell’area Indo-Pacifica, in particolare con la Cina. Il Pentagono ha lanciato l’iniziativa Replicator per accelerare lo sviluppo di velivoli a basso costo, potenzialmente utilizzabili come “missili da crociera economici”.

Secondo Rothstein, la capacità di colpire con grandi volumi di fuoco sarà cruciale in eventuali conflitti futuri contro avversari di pari livello. Ha sottolineato la necessità di aumentare la capacità produttiva e combinare armi sofisticate con soluzioni più economiche per garantire un elevato volume di fuoco. Le dinamiche che regolano la guerra in Ucraina sembrano effettivamente confermare questa visione.

Un po' drone, un po' missile da crociera. Cos'è Cmmt, il nuovo progetto di Lockheed Martin

L’azienda della difesa Usa ha presentato il suo nuovo velivolo multi-missione a basso costo. Basato su un vecchio progetto, può essere lanciato da aerei, elicotteri e sistemi terrestri, offrendo una soluzione modulare ed economica

La Germania punta i piedi sugli eurobond e complica la strada per il ReArm

Nonostante un piano di extra deficit in casa propria da 500 miliardi per finanziare il riarmo nazionale, la Germania torna all’austerity vecchio stampo, sbarrando la strada all’emissione di nuovi bond comunitari per finanziare il piano di Bruxelles. E anche l’Olanda si accoda

Potere aereo di quinta generazione. Con gli F-35 l’Italia guida l’Europa

L’Italia si prepara a rafforzare la propria flotta di F-35 con 25 nuovi velivoli, portando il totale a 115 unità. Un investimento da sette miliardi che non solo modernizza le capacità operative di Aeronautica e Marina, ma consolida anche il ruolo strategico del Paese nel rapporto transatlantico

Attenzione al nesso tra epidemia Fentanyl e legalizzazione. Mantovano all'Onu

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alle politiche antidroga, è intervenuto alla 68esima sessione annuale della Commissione sugli Stupefacenti (Cnd) delle Nazioni Unite, in corso a Vienna. Ecco cosa ha detto

La lobby muscolare di Musk (e Stroppa) non funziona in Italia. Velardi spiega perché

Il patron di Tesla è interessato a incontrare il Capo dello Stato Sergio Mattarella per salvaguardare l’accordo su Starlink. Nel frattempo il braccio destro italiano dell’imprenditore, Stroppa, pubblica post contro Fratelli d’Italia e giornalisti italiani. La tattica per fare attività di lobbying, in questo modo, rischia di diventare controproducente. Conversazione con il direttore de il Riformista, Claudio Velardi

Stop alla propaganda russa sulla Rai. Picierno tuona e Soloviev salta

La vicepresidente del Parlamento europeo chiede all’emittente pubblica di bloccare l’ospitata del giornalista sanzionato dall’Ue. Alla fine la tv dice no. Per Giletti è “un’occasione persa”. Si riaccende la propaganda russa, con i gialloverdi di nuovo vicini e il Pd diviso

Coinvolgere la finanza privata nel riarmo europeo. La proposta francese

Di Filippo Del Monte

L’apertura del governo francese ad una ipotesi privata di finanziamenti per la Difesa è una idea utile, certamente da valutare, anche in previsione di una sua estensione all’estero, in Paesi dove il dibattito si sta svolgendo attorno alle risorse statali da impiegare per il riarmo, come in Italia. L’analisi di Filippo Del Monte

Cosa c'è dietro l'avvicinamento di Trump all'Iran

Perché Trump cerca Teheran? C’è un quadro internazionale, legato sia ai collegamenti iraniani con Russia e Cina che alle dinamiche mediorientali. E c’è un livello interno, con l’Iran in una fase di debolezza che l’amministrazione statunitense vorrebbe sfruttare per trovare un accordo

Ecco gli sviluppi della politica estera della Cina. L'opinione di Valori

La situazione di quest’anno rimane piena di sfide. Come risponde e risponderà la Cina con la sua politica estera ai cambiamenti internazionali? L’opinione di Giancarlo Elia Valori

Chi è e cosa pensa Mark Carney, nuovo premier canadese

Mark Carney, ex governatore di due delle banche centrali più influenti al mondo, è stato eletto leader del Partito Liberale canadese, segnando il passaggio di consegne a Justin Trudeau. Nel suo discorso di vittoria ha sottolineato che il Paese non diventerà il 51° Stato degli Usa

×

Iscriviti alla newsletter