Mentre l’Occidente si arrovella per capire come porre fine a due conflitti che rischiano di avvitarsi su se stessi, Pechino coglie l’attimo e stringe accordi a destra e sinistra, nel tentativo di rimettersi in gara con l’India
Archivi
Che cosa (non) cambierà, per ora, con le dimissioni del premier palestinese
Le dimissioni del primo ministro palestinese Shtayyeh aprono a una stagione di riforme nella leadership palestinese? Sull’Autorità di Abbas ci sono pressioni internazionali e scetticismo che qualcosa cambi nel breve termine
Shoah, tra intenso ricordo e speranza. L'intervento di Girelli
Nemico del ricordo è l’”indifferenza” nella quale la senatrice Liliana Segre vede il più grande pericolo per il ripetersi delle indicibili sofferenze del passato. L’intervento di Giorgio Girelli, presidente emerito Conservatorio statale Rossini
Sardegna alle urne. Ecco la sfida per le Regionali
Nel corso degli ultimi mesi Formiche.net ha seguito le Regionali della Sardegna con una serie di interviste e non solo. Dalle prime grane alle ultime scelte di coalizione, fino alle questioni più urgenti da affrontare in campo sociale
Gli Houthi attaccano, Usa e Uk rispondono. Gli ultimi avvenimenti nel Mar Rosso
Durante le ultime ore gli atti violenti nel Mar Rosso sono proliferati. Ai nuovi attacchi Houthi contro navi civili e militari (con rischi ecologici), si aggiungono i raid aerei angloamericani. Rapidamente condannati da Teheran
È ora di azioni coraggiose per gli investimenti. L’appello di Draghi all’Ue
Mario Draghi, che sarà a Strasburgo martedì 27 per la Conferenza dei presidenti di commissione del Parlamento europeo, nel suo intervento ieri all’Ecofin ha messo l’accento sui bisogni delle transizioni verde e digitale “stimati in almeno 500 miliardi di euro l’anno”. Ecco i conti presentati dall’ex presidente della Bce
Manganelli & anime belle, occhio a non stravolgere la realtà. Il commento di Arditti
In questa Italia dalle tante cose da mettere a posto piomba la polemica sulle forze dell’ordine dal manganello facile, su cui oggi con pacatezza interviene anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul Corriere della Sera, cercando (comprensibilmente) di stare in equilibrio tra il monito del Presidente Sergio Mattarella e la linea del governo (ieri ribadita anche dal pur moderato Antonio Tajani). Il commento di Roberto Arditti
Ucraina, terzo atto. Previsioni per i prossimi mesi di guerra
Le prospettive per il conflitto ucraino rimangono incerte. Mentre i russi raccolgono qualche successo tattico (pagato a caro prezzo), Zelensky annuncia una nuova controffensiva. Le opinioni dei militari occidentali sulle prossime tappe
Putin vuole aprire un nuovo fronte anti-Nato dalla Libia?
Formiche.net è in possesso di informazioni sull’arrivo in Libia di armamenti russi. Se confermate, potrebbe significare che Mosca intende rinforzare Haftar e aprire un nuovo fronte in mezzo al Mediterraneo, contro Europa e Nato, spiega Mezran (Acus)
Così i droni sono diventati l’arma-simbolo del conflitto in Ucraina. Scrive Borsari
L’uso estensivo dei droni è in realtà una tendenza già emersa in altri teatri bellici della storia recente. Ciò che però distingue il caso dell’Ucraina è, innanzitutto, il numero senza precedenti di sistemi a pilotaggio remoto di ogni tipo e dimensione schierati da entrambe le fazioni. L’analisi di Federico Borsari, Leonardo fellow presso il Center for european policy analysis, Cepa, e Nato-2030 global fellow, pubblicata sull’ultimo numero della rivista Formiche