La fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici ha presentato un’indagine sugli socio-economici connessi alla produzione di olio di palma. Ecco cosa dice. Il commento di Antonio Picasso, senior analyst di Competere
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Riforma Cartabia vs riforma Bonafede. Lo spettro delle sanzioni
Parte delle forze politiche oggi al governo e che in passato siglarono il Contratto per il cambiamento del Paese non possono che trovarsi davanti ad un bivio politico-giuridico: riarmonizzare il sistema penale per non disattendere la direttiva europea oppure assumersi la responsabilità delle sanzioni comunitarie e delle procedure d’infrazione (se non già in itinere entrambe). L’analisi di Angelo Lucarella
I talebani sono cambiati. Non il loro dna ideologico
I neo-talebani sono oggi il risultato di diverse dinamiche di mutamento adattivo in cui coesistono tradizione e innovazione. Il primo capitolo dell’analisi di Arije Antinori, professore di Criminologia e sociologia della devianza alla Sapienza di Roma
L’Italia, la Nato e l’Ue dopo Kabul. L’agenda di Volpi (Lega)
Secondo l’ex presidente del Copasir serve ripensare “il ruolo della Nato e dell’Unione europea”: l’Italia di Draghi, dice, può “avere un ruolo trainante”
Ultimo volo Alitalia. Il racconto di Pennisi
Giuseppe Pennisi ricorda il volo inaugurale del Roma-New York in 747 ed il Catania–Roma di pochi giorni dopo perché quasi simbolici della decadenza della compagnia area. “La svolta deve essere netta e non può non includere il contratto di lavoro e la scelta, su base esclusivamente professionale, degli addetti”
Aiuti umanitari per Kabul. Consigli per il G20 italiano
Servono programma straordinario di aiuti umanitari e una proposta operativa su cui misurare non più le conferenze stampa e le parole, ma le vere intenzioni dei talebani e i comportamenti conseguenti. Il commento di Marco Mayer
Quanto contano le amministrative? Il mosaico di Fusi
La tornata amministrativa conta politicamente sì o no e quanto? Come direbbe monsieur De La Palisse, conterà per i vincitori, mentre gli sconfitti faranno spallucce. Il governo di regioni e grandi città è importantissimo, ma al momento altri sono i campi in cui si giocano le partite decisive. Il mosaico di Carlo Fusi
Operazione Velo di Maya sull'Afghanistan
È vero ciò che appare, ovvero che gli Stati Uniti, ritirandosi dopo vent’anni di occupazione, hanno perso in Afghanistan, come persero in Vietnam ritirandosi nel 1975? Oppure l’apparente sconfitta non è tale, anzi è una vittoria, magari su altri tavoli, che cementa la solidarietà euroatlantica? L’analisi di Marco Ciaccia
Sull’Afghanistan l’Ue sia protagonista. Castaldo (M5S) spiega come
Sulla questione afghana l’Unione europea deve attivarsi sia dal punto di vista dell’accoglienza, con l’apertura dei “corridoi umanitari” per i rifugiati, che diplomaticamente, dimostrando di essere una vera unione politica e dei valori. Parola del vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo (M5S)
Autonomia strategica Ue? Stavolta gli Usa… Parla Bergmann (Cap)
L’autonomia strategica “non è più un’opzione”, dice il commissario Breton. Bergmann (Center for American Progress) spiega come procedere coinvolgendo anche Washington. Perché, e lo dimostra l’Afghanistan, “l’Ue non è strutturata per agire senza gli Usa”