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Donald Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti, il 47° della storia, ed è al suo secondo mandato dopo aver vinto nel 2016 contro Hillary Clinton.

Dopo la proclamazione della vittoria sono arrivate le reazioni e le congratulazioni dal panorama politico nazionale, dai nostri Meloni e Salvini, a Crosetto.

Antonio Tajani, intervenendo a Sky Tg24 ha affermato che l’elezione di Donald Trump “darà stabilità agli Usa, un nostro grande partner. Siamo già al lavoro da ora per rinforzare il solido legame con gli Usa. Le relazioni transatlantiche sono la priorità del governo insieme ai rapporti con l’Ue potrà discutere di molte questioni, la Nato è una priorità. Non vedo problemi per l’elezione di Trump, anzi credo che lui abbia una naturale simpatia per l’ Italia” e “come abbiamo lavorato bene” con le precedenti amministrazioni “sono convinto che lavoreremo bene con la nuova amministrazione” del tycoon.

“Gli Stati Uniti hanno votato. L’esercizio della democrazia è la difesa più forte che la democrazia stessa ha a disposizione. Ma non possiamo fare finta che questa scelta elettorale sia neutra e non reazionaria per la vita interna degli Usa, ma soprattutto rischiosa a livello internazionale. I rapporti con Putin, l’assedio a Capitol Hill non possono essere dimenticati. I programmi di Trump per i prossimi quattro anni sono addirittura più cupi”. Così invece il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sui social sottolineando che “la pressione sull’Europa, definita ‘luogo terribile’ soltanto due giorni fa, si avvertirà fatalmente. È ora che l’Europa realizzi che è finita un’era: quella di un continente che non è unito e che confida su ciò che avviene oltreoceano”.

“Con la vittoria di Tump non cambierà molto nei rapporti consolidati tra l’Italia e gli Usa e nella nostra comunanza dei valori. L’elettorato ha sempre ragione e se ha vinto Trump significa che la maggioranza degli americani ha deciso che sia la persona più adatta per guidare il Paese”. Queste le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio, durante la 15° edizione del Salone della Giustizia.

Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, su X si è congratulato con il vincitore: “Gli Stati Uniti hanno scelto con chiarezza il loro nuovo Presidente. Congratulazioni e buon lavoro al Presidente eletto Donald Trump. Italia e Usa sono ben più che alleati: da sempre vi è una forte sintonia che oggi può svilupparsi anche in una comune visione di politica industriale per la quale serve una forte intesa transatlantica”.

Così Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commentando con i cronisti l’Ucraina e l’elezione del candidato repubblicano ha sottolineato che forse questa elezione “sia una brutta notizia per chi vuole una guerra infinita. Può darsi che Zelensky sia contento che ci sia qualcuno che lavori sinceramente, magari speriamo, per chiudere in maniera giusta il conflitto. La pace deve essere giustamente l’obiettivo di tutti noi, sicuramente dell’Italia”.

“Rivolgo al Presidente Donald Trump le mie sentite congratulazioni. Con rinnovata determinazione, l’Italia conferma il proprio impegno al fianco degli Stati Uniti per affrontare le sfide complesse che il presente ci pone, nella convinzione che solo unità si possa garantire prosperità e stabilità lavoro al Presidente Trump. La Camera continuerà a percorrere la via del dialogo e della diplomazia parlamentare, già intrapresa grazie alla disponibilità e al proficuo scambio con lo Speaker Mike Johnson”, le parole del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

 

 

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