Skip to main content

Un intergruppo di Pd, Cinque Stelle e Leu, al Senato, alla vigilia del voto di fiducia al governo Draghi. Una nota congiunta dei tre partiti dà la notizia ed è subito polemica. È questo il famoso “campo progressista” di cui ha parlato a lungo l’ex premier Giuseppe Conte? Lui dà subito l’endorsement: “L’iniziativa annunciata dai Capigruppo in Senato di M5S-Pd-Leu di costituire un intergruppo parlamentare per promuovere iniziative che rilancino l’esperienza positiva di governo che si è appena conclusa è giusta e opportuna”. Bisogna “costruire spazi spazi e percorsi di riflessione che valorizzino il lavoro comune già svolto”, aggiunge poi.

Si uniscono al coro i tre capigruppo, Ettore Licheri (M5S), Andrea Marcucci (Pd) e Loredana De Petris (Leu). “Un’iniziativa che, a partire dall’esperienza positiva del Governo Conte II, promuova iniziative comuni sulle grandi sfide del Paese, dalla emergenza sanitaria, economica e sociale fino alla transizione ecologica ed alla innovazione digitale. Con questo spirito, da domani, saremo insieme per rilanciare e ricostruire il nostro Paese”.

Ma il coro non canta all’unisono e si fanno già sentire i primi mal di pancia. L’iniziativa, nell’intenzione di Conte e dei promotori, vuole segnare un solco nella maggioranza del “governissimo” Draghi per distinguere la coalizione rossogialla dalla destra saltata sul carro dell’ex Bce, Lega e Forza Italia. Qualcuno però ci vede una minestra difficile da digerire. L’ala riformista del Pd è in subbuglio. E su twitter si riaffaccia un’espressione, “alleanza organica”.

Un comunicato di tre senatori dem, Tommaso Nannicini, Vincenzo D’Arienzo e Francesco Verducci, parla di “forzature e fughe in avanti”. “Se ed eventualmente come strutturare un coordinamento parlamentare tra Pd, 5Stelle e Leu non è certo un tema che si risolve con un comunicato sulla possibile nascita di un intergruppo, che è uno strumento di impegno trasversale lasciato alla libera scelta dei parlamentari”.

Mugugna pure l’ex presidente Matteo Orfini. Su twitter dice chiaro e tondo: “Intergruppi che guardano al passato hanno davvero poco senso”. Valeria Fedeli, senatrice e già ministra dell’Istruzione, ci tiene a mettere i puntini sulle i. “Avevamo diversi e importanti dossier “lavorati” già insieme ed una gestione nelle commissioni positivamente avviata con il Conte2 – spiega a Formiche.net – è un intergruppo per rafforzare e rendere maggiormente efficace il lavoro parlamentare per sostenere l’agenda del governo Draghi. Non significa altro. Siamo e restiamo differenti e ciascuno opera con proprie proposte, culture politiche e prospettive politiche”.

Ospite a Carta Bianca su Rai Tre, il segretario del Nazareno Nicola Zingaretti spiega che l’intergruppo serve a dare al premier un’ “area omogenea” che aiuterà a “presidiare l’asse dell’europeismo”. Altri però ci vedono il tentativo di commissariare il presidente del Consiglio prima ancora di dargli la fiducia. Con la regia esterna di Conte, ovviamente.

Per capire gli umori nel campo renziano basta leggere il tweet al vetriolo del fondatore del Riformista Claudio Velardi. “Il primo vero atto politico contro il governo Draghi è la nascita dell’intergruppo parlamentare Pd-M5S-Leu: iniziativa incauta e provocatoria, mille volte più delle blande esternazioni di Salvini. Per fortuna è anche tanto stupida da essere destinata ad una rapida morte”. Matteo Renzi, per il momento, si mantiene in un rigoroso silenzio. Parla invece il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. “La scelta di optare per una coalizione strutturale tra Pd, M5s e Leu, codificata anche nell’intergruppo parlamentare appena annunciato – conferma a Formiche.net – apre una prateria per chi vuole costruire la casa dei riformisti”.

L'intergruppo crea dissapori nel Pd. I renziani picchiano duro

Nasce l’intergruppo Pd-M5S-Leu al Senato, e Giuseppe Conte dà il suo endorsement, “iniziativa giusta e opportuna”. Italia Viva all’attacco, fra i dem crescono i malumori. Fedeli (Pd): “Ognuno rimane con le sue proposte politiche”

Il Pd, le donne e il partito che non c'è. Bonino all'attacco

Il Partito democratico dovrà per forza parlarne in via ufficiale, al suo interno, c’è chi propone in direzione e chi chiede un congresso. Però non è solo una questione di genere, c’è qualcosa che non funziona, quel vorrei ma non riesco, è giusto ma ora non posso, è il tempo ma non c’è l’occasione, tutte formule che riecheggiano di tornata in tornata

Myanmar, continua la protesta. Nuove accuse per Aung San Suu Kyi. Il video

Myanmar, continua la protesta. Nuove accuse per Aung San Suu Kyi [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=5_IWRv-j8Dw[/embedyt] Roma, 16 feb. (askanews) - Una nuova incriminazione per Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari dopo il colpo di Stato militare di inizio febbraio in Myanmar. All'accusa di avere importato illegalmente walkie-talkie si aggiunge ora quella di "avere violato la legge sulla gestione dei disastri naturali".…

bitcoin

Il bitcoin non si ferma più. E conquista anche Deutsche Bank

La criptovaluta, a otto giorni dal clamoroso blitz di Elon Musk, sfonda quota 50mila dollari. E si prepara a imbarcare due pesi massimi della finanza. Deutsche Bank e Morgan Stanley

Why Giorgia Meloni is strengthening ties with the American right

Her party is steadily growing in the polls and it’s the only opposition left out of the new “national unity” government. She is mulling whether to attend the next CPAC in Florida, has become the leader of the European Conservatives and is a member of the Aspen Institute. All this might reduce the international blowback that refusing to enter Italy’s “national salvation” government might have caused her. We’re seeing a star-spangled, globalist pattern

Lo Stato stratega. Come Roberto Garofoli interverrà sul golden power

Il nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha parlato di golden power in seminari e riviste giuridiche. Secondo lui, lo Stato è ormai “stratega” perché ha il potere di entrare non solo nell’azionariato e nella regolamentazione ma anche nella gestione e nei contratti delle aziende considerate strategiche. E ritiene che il Gruppo di coordinamento che affianca la presidenza del Consiglio debba dotarsi di una struttura autonoma e stabile ad alta competenza tecnica

Donne e politica, la sveglia di Pina Picierno al Pd

Di Pina Picierno

Siamo nati per cambiare un paese che appariva irriformabile. Bisogna avere quello stesso coraggio nel constatare che da forza di cambiamento si è trasfigurato in forza di stabilizzazione. La riflessione di Pina Picierno, eurodeputata del Pd

Una prima bozza di programma innovativo di Draghi?

Domani il premier illustrerà al Senato il suo programma. Si parte dalla necessità di riscrivere il Recovery Plan e definirne la governance. Ma non solo. L’analisi di Luigi Tivelli

Difesa, diplomazia e industria. Ecco la strategia per la sicurezza del Paese

Elisabetta Belloni, Enzo Vecciarelli, Bruno Valensise, Paolo Salvato, Salvatore Carrino e Alessandro Politi. Chi c’era e cosa si è detto al webinar “Difesa e sicurezza dell’Italia: strategie di sistema”, organizzato da The European House – Ambrosetti e dal Casd, il centro alti studi per la Difesa presieduto dal generale Fernando Giancotti

 

Leonardo consegna il quarto aereo P-72A all'Aeronautica Militare. Il video

Leonardo consegna il quarto aereo P-72A all'Aeronautica Militare [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=QTV3K-N5ePs[/embedyt] Sigonella (Ct), 16 feb. (askanews) - Il quarto e ultimo aereo P72-A in configurazione Final Capability plus è stato consegnato da Leonardo al 41esimo Stormo dell'Aeronautica militare di Sigonella (Ct). L'aereo è atterrato sulla base siciliana l'11 febbraio 2021, andando a completare la flotta di 4 P-72A che dal 25…

×

Iscriviti alla newsletter