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La polizia russa ha fatto irruzione durante il primo incontro di “Municipal Russia”. Diversi oppositori del regime di Vladimir Putin sono stati arrestati. Ma non solo: “Tutte le 150 persone presenti, inclusi i giornalisti” sono finiti in manette per “aver collaborato con un’organizzazione sgradita”, racconta Max Seddon, corrispondente del Financial Times, su Twitter sottolineando come la discussione riguardasse le elezioni municipali, “il livello più basso”.

Tra gli arrestati ci sono attivisti di primo piano come Vladimir Kara-Murza, Yevgeny Roizman, Yulia Galiamina Ilya Yashin.

Nelle ultime settimane Kara-Murza, sopravvissuto a due tentativi di avvelenamento, era tornato nel mirino delle stesse unità dei servizi segreti russi che hanno cercato di colpire Alexei Navalny.

Come racconta un video pubblicato da uno degli attivisti, dopo il blitz della polizia Kara-Murza è stato separato dagli altri.

(Foto: Twitter, Nemtsov Foundation)

Nuovo blitz della polizia di Putin a Mosca. Chi sono gli attivisti in manette

La polizia russa ha interrotto una riunione di attivisti: 150 persone in manette (anche giornalisti) per “aver collaborato con un’organizzazione sgradita”. Tra gli arrestati c’è Vladimir Karza-Murza, sopravvissuto a due tentativi di avvelenamento e nelle ultime settimane pedinato dai servizi

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