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Il dilemma è drammatico: chiudere le attività economiche per salvare vite, ma impoverendo tremendamente milioni di italiani oppure lasciare aperte moltissime attività ponendo a rischio contagio, con un numero di vittime già quantificabile, ampi settori della popolazione italiana? Per dare una risposta a questo dilemma è anche possibile, forse consigliabile guardare le decisioni prese altrove. Certo, non siamo un’isola con circa sei milioni di abitanti come la Nuova Zelanda. Non è possibile sigillare l’Italia. La lezione asiatica, Corea del Sud, Giappone, Taiwan (due di questi paesi sono isole), non l’abbiamo studiata, ma è molto plausibile che il loro successo dipenda da tratti culturali distanti da quelli degli italiani e da comportamenti che abbiamo già capito non sapremmo imitare e praticare. Degli altri paesi europei, a giudicare dai numeri, solo la Germania ha fatto meglio. Il governo Conte ha trovato qualche insegnamento in quell’esperienza?

In tutte le democrazie i governi debbono essere costantemente sotto la lente dell’opinione pubblica, anche quella delle opposizioni. È imperativo che giustifichino le decisioni che prendono e quelle che evitano. Hanno l’obbligo di spiegare tempi, modi, conseguenze di quelle decisioni. Non sono affatto sicuro che al dilemma che ho posto all’inizio la risposta migliore stia nel mezzo. No, in medio non stat virtus. Suggerirei alle opposizioni che le critiche più efficaci non sono quelle formulate alzando la voce e che si traducono in “un po’ più di questo (orari di apertura e soldi)” “un po’ meno di quest’altro (meno didattica a distanza)”. E non consistono mai nel condonare il “disagio” che si traduce in disordini, saccheggi, violenza organizzata che chiaramente è del tutto controproducente. Sono convinto che, da un lato, il capo del governo ha la facoltà di emanare i famigerati DPCM per comprensibili ragioni di urgenza e di necessità. Dopo il ripetuto ricorso a questo strumento ho, però, maturato l’opinione che una discussione parlamentare sia utile per migliorare e affinare le decisioni prese. Soprattutto, vorrei che tanto il governo quanto l’opposizione si esercitassero a individuare le tappe e i passaggi attraverso i quali evolverà il Covid. Però, non vedo come questo compito sarebbe meglio svoto da un governo di larghe intese, che non si è formato sulla spinta del Covid in nessuna democrazia (la Grande Coalizione tedesca è nata prima del Covid)

Nessun governo democratico è finora caduto a causa del Covid. Neppure Trump potrà e, forse, neanche sarà in grado di giustificare la sua sconfitta come esito di una malattia trascurabile, poco più di un’influenza. Nelle attuali condizioni in Italia non è pensabile un altro governo né è minimamente plausibile andare alle urne. Proprio per questo è lecito pretendere che il governo Conte non navighi a vista limitandosi alla formulazione di soluzioni tampone (sì, desidero proprio usare questa parola) soluzioni che non è in grado di argomentare motivatamente e giustificare convincentemente. Last, ma tutt’altro che least, e non è un’altra cosa, il governo dovrebbe stare approntando i progetti, tempi, contenuti, costi, indispensabili a ottenere gli ingenti fondi del programma Next Generation EU. Sarebbe utile che, lo dirò con il massimo di retorica disponibile, il paese venisse informato. Donne e uomini informati mezzo salvati.

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Basta soluzioni tampone, serve una road map del Covid. La lezione di Pasquino

Dopo il ripetuto ricorso ai Dpcm, una discussione parlamentare sarebbe utile per migliorare e affinare le decisioni prese. Soprattutto, vorrei che tanto il governo quanto l’opposizione si esercitassero a individuare le tappe e i passaggi attraverso i quali evolverà il Covid. Il commento di Gianfranco Pasquino

Sport e cultura, sacrificati senza un perché. Scrive Pella (Anci)

Di Roberto Pella

Non ci sono dati di sanità pubblica che dimostrino che cinema o palestre siano responsabili dell’infezione. Eppure sport e cultura sono i due grandi sacrificati dal nuovo Dpcm. Mentre le terapie intensive e il trasporto pubblico pagano il prezzo di una pianificazione che non c’è mai stata. L’intervento di Roberto Pella, vicepresidente vicario di Anci, deputato di Forza Italia

Chi è Antonio Funiciello. Nuovo direttore di Civiltà delle Macchine

Il cda della Fondazione Leonardo ha approvato all’unanimità la nomina per Funiciello alla direzione della storica rivista rinata a febbraio dello scorso anno. L’ex capo di gabinetto di Paolo Gentiloni (2014 e il 2016) assume la carica lasciata vacante dalla prematura scomparsa di Peppino Caldarola

Neuroscience Caregiver Academy, un sostegno oltre il farmaco

AbbVie, Accademia Limpe-Dismov, Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus e Anin, l’Associazione nazionale infermieri in Neuroscienze, sono i promotori della Neuroscience Caregiver Academy (Nca), un progetto per “supportare concretamente i caregiver nella complessa attività di assistenza ai pazienti”, come afferma Annalisa Iezzi, direttore medico AbbVie Italia

Phisikk du role - Gli Stati Generali M5S, tra governo e ancient regime

Le scelte collettive relative all’“Agenda politica, all’organizzazione, alle regole e principi”, oggetto del dibattito pre-congressuale, potrebbero rappresentare l’epifania di una nuova e interessante “cosa”, un’inedita forma partito innestata nel tempo nuovo della politica italiana, specie se gli “affrancamenti” dai tutoraggi aziendali consentiranno l’avvento di una dialettica democratica vera ed una contendibilità dei vertici reale…

Ma non chiamatela Generazione Covid

Con l’incentivazione della didattica a distanza per le scuole superiori, i ragazzi si ritroveranno di nuovo chiusi in casa. Come possiamo aiutare questa generazione di adolescenti ad affrontare questa situazione? Favorendo la possibilità dei nostri ragazzi di creare legami saldi e sicuri. Il commento di Chiara Buoncristiani, giornalista e psicoterapeuta

La seconda ondata è diversa dalla prima ma... L'analisi di Becchetti

Tutti gli antidolorifici e gli anestestici che stiamo somministrando al paziente Italia in questo periodo difficile costano molto e vanno ad aumentare il nostro debito pubblico e, con esso, il costo che in futuro dovremo sostenere per il pagamento degli interessi e il rimborso. L’analisi di Leonardo Becchetti, economista e docente a Tor Vergata

Basta stop&go sulla pelle delle imprese. Parla Manzocchi (Confindustria)

L’economista e capo del Centro Studi di viale dell’Astronomia a Formiche.net: l’esecutivo ha avuto mesi per prepararsi alla seconda ondata e adesso imprese e commercianti debbono pagare lo scotto di queste negligenze con un nuovo stop forzato. Gli indennizzi non fanno Pil, finiscono dritti in banca senza far girare l’economia

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Il 5G e le teorie cospirative. Il dolce caso del Buondì Motta

Quella dei Buondì Motta è un’interessante strategia di marketing, basata sull’attualità, che esce dai normali canoni delle merendine tutte felicità e famiglie perfette. Ed è anche un’ottima risposta alle teorie complottiste dei NO 5G che in questi giorni di recrudescenza del Covid-19 si fanno sempre più strada

Covid 19, da oggi stretta del governo con il nuovo Dpcm: raccomandato non muoversi. Il video

Covid 19, da oggi stretta del governo con il nuovo Dpcm: raccomandato non muoversi [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=KPAChXQfJwg[/embedyt] Milano, 26 ott. (askanews) - "Vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica". È scattata oggi la stretta del governo con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si appella agli italiani dicendo che il nostro Paese nei momenti difficili dimostra forza e coesione. "Ce…

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