“Eccellenti relazioni”. Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini riassume lo stato dei rapporti tra Italia e Turchia dopo l'incontro a Roma con il collega Hulusi Akar. Tra Mediterraneo e Nagorno Karabakh, in questi giorni Ankara non gode proprio di ottima fama nel panorama internazionale. Eppure resta “un partner importante dell’Italia e un prezioso alleato Nato”, un interlocutore imprescindibile per…
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Cosa c'è dietro l'allineamento franco-tedesco contro la Russia su Navalny
Con un comunicato congiunto firmato dai rispettivi ministri degli Esteri, Heiko Maas e Jean-Yves Le Drian, Germania e Francia hanno attribuito direttamente alla Russia le responsabilità per il tentato assassinio di Alexei Navalny – il più importante (almeno mediaticamente) degli oppositori del sistema di potere che Vladimir Putin s'è costruito attorno in vent'anni di presa su Mosca, avvelenato al rientro da…
Tregua in Nagorno Karabakh? La mossa di Putin tra diplomazia e armi
Potrebbero essere ore decisive per la stabilizzazione del conflitto in Nagorno Karabakh. Parlare di “pace” è più che prematuro, considerando che il dossier non è pacifico da decenni. Eppure, qualcosa sembra muoversi per far cessare le ostilità tra le forze armene e l'Azerbaijan sulla regione contesa, anche se molto sembra dipendere comunque dall'atteggiamento che assumerà la Turchia. NEGOZIATI A MOSCA…
Kirghizistan nel caos. Il rischio per la sicurezza e gli occhi di Mosca
In Kirghizistan la situazione diventa ancora più complessa, con la faida politica interna che si complica creando un articolato grattacapo per Mosca – potenza che include Bishkek nella sua sfera di influenza e che sta cercando di controllare il caos creatosi nel paese dell'Asia centrale perché ne teme il riflesso regionale (sommato alla crisi azero-armena e a quella bielorussa). L'imprenditore Tikek…
Il Recovery Fund non naufragherà ma... Parla Lorenzo Codogno (Lse)
La notizia sulla rottura dei negoziati sul Recovery Fund è arrivata nella serata di ieri, da Bruxelles. In piena seconda ondata, mentre alcuni Paesi valutano seriamente un nuovo lockdown, i negoziati tra Consiglio Ue e Parlamento comunitario sul bilancio comunitario 2021-2027, a cui è associato il piano Next Generation Eu da 750 miliardi, si sono arenati improvvisamente. Tutta colpa della…
Vi racconto il Def, tra ambizione e realtà. L'analisi di Zecchini
Dopo mesi di limitazioni alle attività tutti gli italiani si augurano un’uscita rapida dalla crisi economica in cui sono piombati ed un ritorno a una crescita durevole. Di questa aspirazione si fa interprete il governo con l’approvazione della Nota di aggiornamento del Def, a cui dovrebbe seguire tra qualche settimana la Legge di Bilancio che ne esplicita le implicazioni finanziarie.…
Perché gli investitori italiani prediligono la Francia. Lo spiega Edoardo Secchi
L’Italia sceglie la Francia in Europa per i suoi investimenti. Nel 2019 l’Italia si colloca in terza posizione tra gli investitori esteri dopo Stati Uniti e Germania, e primo per investimenti in Ricerca&Sviluppo. L’anno scorso, i nuovi progetti di investimento italiani sono aumentati del 26% a quota 118 rispetto ai 94 del 2018. La Francia si conferma dunque la destinazione…
Trump, Biden e non solo. Come cambia la guerra fredda del gas. L'analisi di Bessi
In questo momento, quando manca circa un mese, i temi geopolitici vengono attratti da uno dei magneti politici più potenti: a novembre si vota per chi nei prossimi quattro anni sarà il presidente della nazione più potente del mondo. A seconda di chi prevarrà, se verrà confermato Donald Trump o se Joe Biden riuscirà nel colpo di scalzarlo dallo studio…
La Difesa nel Recovery Fund. Il punto di Guerini per la svolta digitale
Per cavalcare l'onda della rivoluzione digitale anche la Difesa sarà nel Recovery Fund. Parola del ministro Lorenzo Guerini, intervenuto oggi all'EY Capri Digital Summit, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana. È la sfida della digitalizzazione che “riguarda la nostra vita, la nostra economia e la realtà sociale tutta, e che incrocia in modo chiaro e preciso l'attività…
Basi militari intelligenti. Così il Pentagono testerà il 5G
Valgono 600 milioni di dollari i contratti assegnati dal Pentagono per testare la rete 5G su cinque basi militari. Si va dai magazzini “smart” agli occhiali connessi in rete, da basi mobili di comando e controllo fino alla realtà aumentata a servizio dell'addestramento. L'obiettivo è procedere in fretta con il 5G coinvolgendo l'industria nazionale e quella europea anche in ottica…