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“È normale prassi diplomatica evitare di esprimere preferenze politiche. Tuttavia, secondo i sondaggi di opinione, molti europei accolgono con favore il fatto che la maggioranza degli americani abbia votato per il cambiamento. Non è un segreto che gli ultimi quattro anni siano stati complicati in termini di relazioni Ue-Usa. Sono stati contrassegnati da numerosi disaccordi politici. E abbiamo anche visto alcuni dei principi che abbiamo considerato come il fondamento del partenariato transatlantico erosi e talvolta addirittura svuotati della loro sostanza”.

Come ogni lunedì l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha affidato al suo blog un articolo della politica estera dell’Unione europea. E oggi il suo intervento era dedicato alle elezioni presidenziali statunitensi vinte da Joe Biden. Il sempre franco capo della diplomazia europea ha spifferato il segreto di Pulcinella. Ma il fatto che Donald Trump venga citato nel suo intervento una sola volta — e come viene citato: “mentre scrivo non c’è ancora stato alcun discorso di concessione del presidente Trump” — rappresenta uno strappo all’etichetta diplomatica. La soddisfazione di Borrell è palese dalla prima fraase del suo articolo: “Grandi scene di festeggiamenti negli Stati Uniti hanno segnato la vittoria elettorale di Joe Biden e Kamala Harris”.

Come molti leader europei — in primis la cancelliera tedesca Angela Merkel — Borrell si dice felice del fatto “che gli Stati Uniti avranno una nuova leadership eletta su una piattaforma di cambiamento e il desiderio di lavorare con alleati democratici”. L’Alto rappresentante guarda con ottimismo al futuro: “Mentre i nostri partner americani si concentrano sulla transizione, dovremmo concentrarci su ciò che l’Unione europea si aspetta e su ciò che può offrire. I leader dell’Unione europea e i ministri degli esteri discuteranno di come sfruttare al meglio il nuovo capitolo che si sta aprendo. Andiamo a lavorare”, è l’invito finale scritto nel giorno di una videoconferenza tra i ministri del Commercio con Stati Uniti, Cina e Wto temi in cima all’agenda presieduta dal numero due della Commissione Valdis Dombrovskis.

Così l’Ue festeggia Biden (con uno strappo alla regola)

Borrell, capo della diplomazia Ue, scrive: “È prassi diplomatica evitare di esprimere preferenze politiche. Ma non è un segreto che gli ultimi quattro anni siano stati complicati per le relazioni con gli Usa”. E nomina Trump soltanto una volta, per sottolineare che ancora non ha concesso la vittoria allo sfidante

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Biden

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