Un leghista doc. Sul sito della fondazione di Angelino Alfano. Che parla di popolarismo, Dc e moderati. Tutto vero. È passata sotto traccia nella gran cassa pre-elettorale un’intervista rilasciata da Raffaele Volpi, deputato del Carroccio e presidente del Copasir, alla Fondazione De Gasperi. Merita invece una lettura. Specie dopo lo scossone preso dal centrodestra all’indomani delle regionali. “Popolari e leghisti”.…
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Intelligence, tregua Copasir-Conte. Ecco il patto sugli 007
Pace fatta, o quasi. Dopo ben due ore di audizione al Copasir, Giuseppe Conte ha trovato una soluzione di compromesso sulla proroga dei vertici dell’Intelligence. Arrivato alle 10 a Palazzo San Macuto, il presidente del Consiglio ci è rimasto per un lungo confronto con i parlamentari del comitato di raccordo. Obiettivo: ricucire lo strappo consumato a luglio con la norma…
Così Meloni e Salvini hanno regalato la vittoria a Di Maio. L'analisi di Malgieri
È nata la nuova Casta. La Casta degli oligarchi. La guida Luigi Di Maio. È composta da Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Nicola Zingaretti, irrilevanti altre figure che pure si sono spese per il Sì al referendum. La riduzione dei parlamentari, cavallo di battaglia, demagogico e populista, del Movimento Cinque Stelle, ha sancito un ordine politico del tutto inedito nella storia…
Messaggio per il Pd: l'alleanza con M5S non vince. Firmato Cazzola
Nel referendum confermativo della legge costituzionale sul taglio dei parlamentari hanno vinto i Sì col 70% dei voti espressi. Io che mi sono battuto per il No ammetto la sconfitta. Non mi ero fatto soverchie illusioni – pur cedendo qualche volta all’attesa di un miracolo - che potesse essere capovolta, nelle urne, una indicazione sostenuta da quasi tutti i partiti…
Referendum (e non solo), così cresce il gruzzolo di M5S. Scrive De Masi
L’interpretazione sociologica dei risultati referendari è facilitata dall’entità degli stessi risultati. Da una parte c’è l’alta percentuale dei votanti, dall’altra c’è la marcata vittoria dei Sì. Entrambi i fenomeni sono nettamente superiori alle previsioni. Ma chi aveva fatto queste previsioni? Chi le aveva accreditate e divulgate? Quasi sempre si tratta di cifre che vengono attribuite a fantomatici “sondaggi” ma che,…
Il centrodestra e la lunga traversata del deserto. Il commento di Curini
Il contrasto tra realtà e aspettative in politica conta, molto più di quello che si creda. Ed è quello che, al di là dei freddi numeri, trasforma un risultato in una vittoria o in una sconfitta. La giornata elettorale appena conclusa ne è un esempio lampante. I risultati: la coalizione del centro-destra strappa una regione storicamente rossa come le Marche…
È l'ora del Pd. I consigli di Ignazi a Zingaretti
Nel commentare l’esito di elezioni regionali e referendum, Piero Ignazi, politologo e accademico dell’Università di Bologna, parte da un assunto: “Tutti i commenti che sono stati fatti alla vigilia del voto, avrebbero potuto essere cestinati”. Prima di scendere nell’analisi delle votazioni “va considerata l’altissima affluenza che queste elezioni hanno avuto. Francamente – dice il professore – non me l’aspettavo. Anche…
Partecipazione e democrazia. Il referendum visto in controluce da Celotto
Leggendo in controluce il risultato del referendum ci sono due elementi significativi. Innanzitutto la percentuale dei votanti. Nella storia della repubblica è la quarta volta che si vota un referendum ex art 138 Cost. Nel 2001 ha votato il 34,1% dei cittadini, nel 2006 il 52,4% e nel 2016 il 65,4%. Ieri ha votato il 53,8% del corpo elettorale. Una…
Cina-Vaticano? Vi spiego chi sta con Pompeo. Parla Williams (Breitbart)
“Senza precedenti. In tutta la mia vita non ho mai visto un alto ufficiale del governo americano fare un appello così duro alla Santa Sede e al papa su una questione politica”. A parlare è Thomas Williams, 56 anni, giornalista ed ex sacerdote, uomo a Roma di Breitbart, l’emittente ultra-conservatrice americana un tempo diretta dall’ex consigliere di Donald Trump, Steve…
Sanzioni, armi e diplomazia. Ankara e Bruxelles muovono lo scacchiere libico
L'avvicinarsi dei colloqui a Ginevra muove le pedine sullo scacchiere libico. La Turchia, indispettita dalle nuove sanzioni europee, inizia a prepararsi per le dimissioni annunciate da Fayez al Serraj, primo ministro del governo di accordo nazionale. L'Ue rimuove dalla lista dei sanzionati il leader del Parlamento di Tobruk Aguila Saleh, figura in ascesa nella definizione del futuro libico. Khalifa Haftar…