Skip to main content

Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria mentre cercava di entrare nell’area della attività operative dell’Fsb di Uchkeken, nella repubblica russa del Karačaj-Circassia, area pedemontana del Gran Caucaso, regione a prevalenza musulmana. Non ci sono notizie sull’uomo che ha condotto l’attacco, rimasto ucciso dall’esplosione, mentre sei agenti tra coloro che lo hanno fermato sono rimasti feriti – per Sputnik sono “sei elementi delle forze speciali”. Il Comitato Nazionale Antiterrorismo ha dichiarato all’Interfax che si è trattato di un attentato che aveva come obiettivo la sede dei servizi di sicurezza interni (l’Fsb appunto) e pare che l’uomo abbia urlato “Allah Akhbar” prima di azionare il giubbotto esplosivo.

Sul motto islamico, usato anche da molti attentatori radicali nel momento del gesto estremo, sembrano esserci incoerenze e le informazioni sono frammentarie. Stando a un’altra fonte di Interfax, una prima esplosione non potente si è verificata alle 7 del mattino senza provocare feriti. Dopo, attorno alle 12, agli agenti che si erano recati sul posto  si sarebbe avvicinato un uomo che si sarebbe fatto saltare in aria. Nei giorni scorsi, l’Fsb hanno dichiarato di aver sventato degli attacchi terroristici nella regione di Mosca. L’agenzia di stampa Ria Novosti riportava che secondo l’Fsb a preparare gli attentati erano dei membri dell’Isis e un cittadino di un Paese dell’Asia centrale è stato arrestato nella regione di Vladimir. “Nei luoghi del soggiorno degli estremisti islamici – dichiarava l’Fsb – sono stati trovati e sequestrati un ordigno artigianale imbottito di elementi lesivi e altri oggetti e documenti”.

Il 30 ottobre la polizia ha ucciso un ragazzo di 16 anni che avrebbe accoltellato un agente e tentato di incendiare una stazione di polizia a Kukmor, in Tatarstan. Gli episodi si susseguono: torna l’incubo terrorismo in Russia, che ha problematiche interne con minoranze islamiche – come quella cecena, che è stata molto attiva all’interno dello Stato islamico negli anni d’oro tra il 2014 e il 2016. Il problema del terrorismo di ritorno è molto concreto in Russia: Mosca teme che diversi dei jihadisti russi partiti per hijra verso il Siraq rientrino nel paese natale e compiano azioni terroristiche – anche per questo ha spinto l’intervento in Siria cinque anni fa. Secondo i dati disponibili, Fsb e Commissioni congiunta anti-terrorismo hanno sventato 41 tentativi di azioni terroristiche nel 2020 in Russia. La questione è di primario interesse per il Cremlino, se si considera che le organizzazioni radicali possono creare scenari complessi e proselitismo.

Attentato in Russia. Incubo terrorismo (di ritorno) per Putin

Attacco terroristico in Russia. Un uomo si è fatto saltare in aria davanti agli agenti dell’intelligence interna. Mosca teme che i gruppi organizzati importino azioni radicali violente

eu green deal

Eu Green Deal? Una vittoria a metà. Tabarelli spiega perché

Che nei prossimi 10 anni l’Unione riesca a più che raddoppiare il taglio ottenuto in 30 anni, mantenendo un tasso di crescita dell’economia superiore al 2% e senza gli spazi di miglioramento nell’est è oltre l’ottimismo della volontà… Il commento di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia

Etiopia, la crisi vista anche dall'Egitto. L'analisi di Dentice (Ispi)

Perché la crisi in Etiopia è così importante? La posizione americana, l’allargamento regionale, il ruolo dell’Egitto analizzati da Dentice (Ispi)

EU Defence means NATO (and US), Italy's Defence minister says

The minister of Defence, Lorenzo Guerini, the chairman of the EU military committee, Claudio Graziano, and the president of Leonardo, Luciano Carta, clarified Italy’s position on EU Defence: it has to strengthen Nato’s European pillar. They convened with experts, decision makers and the US vice-ambassador

Contro gli Accordi di Abramo, Hamas schiera anche le cyber-armi

Gaza Cybergang, gruppo di hacker legato ad Hamas, ha messo in piedi una campagna di cyber-spionaggio senza precedenti per l’organizzazione. Nel mirino gli Stati arabi che hanno normalizzato i rapporti con Israele

Ue-Usa, Gilli (Ndc) spiega l'alleanza nell'Intelligenza artificiale

Conversazione sull’Intelligenza artificiale (Ia) con Andrea Gilli, senior researcher in Affari Militari presso il Nato Defense College, a margine del convegno della Nato defence college foundation “Game Changers 2020”. Dai combattimenti all’intelligence, così Nato, Ue e Usa possono allearsi sull’Ia. La Cina? Non è (ancora) in testa

Competenze e innovazione. Così può ripartire l'Italia

Il vero punto di partenza è la formazione e la professionalizzazione delle risorse umane per andare verso un’integrazione aperta di idee e attività tra startup, Università, istituti tecnici e imprese. Philip Morris sta sviluppando un centro che rappresenta un progetto innovativo a supporto dello sviluppo delle competenze avanzate per le professioni del futuro nel mondo manifatturiero. Il progetto è stato presentato nel corso dell’evento digitale “Competenze e innovazione: le chiavi per la ripartenza dell’Italia” promosso da Formiche con la collaborazione di Philip Morris Italia

Con lo Stato l'Ilva può risorgere. A patto che... Parla Di Taranto

Lo storico ed economista a Formiche.net: basta con la vulgata che in uno Stato liberale e democratico non si può intervenire con la mano pubblica per salvare e rimettere in sesto un asset strategico. L’accordo di stanotte è valido e ben strutturato ma ora la sfida del mercato si gioca sulla sostenibilità e su un acciaio rispettoso dell’ambiente. Il Recovery Fund può aiutare…

Ilva, l'accordo Arcelor Mittal-Invitalia sotto la lente del prof. Pirro

Adesso che Invitalia è entrata in Am Investco Itay-Gruppo Arcelor Mittal per il rilancio dell’Ilva, con una quota del 50% del capitale per due anni, e poi del 60% a partire dal giugno 2022, le domande che tuttavia sindacati e vari osservatori si pongono sono ancora numerose. Ecco quali secondo Federico Pirro, Università di Bari

Così l'Ue può cogliere la sfida spaziale. Parla Salini (FI)

Conversazione con Massimiliano Salini, relatore all’EuroParlamento per il programma spaziale dell’Ue, da inserire nei molteplici programmi che risentiranno del compromesso raggiunto a Bruxelles. Tra Recovery Plan e riforma della governance comunitaria, “questo settore può rilanciare l’economia”

×

Iscriviti alla newsletter