Skip to main content

Ancora 24 ore e poi l’America sceglierà il suo presidente. E i mercati si regoleranno di conseguenza. La settimana che si apre promette di essere una delle più incerte del 2024, una di quelle che sembrano trattenere il respiro collettivo dei mercati e di chi li osserva. Gli sguardi degli investitori restano fissi sugli Stati Uniti, palco di uno scontro tra due potenti forze in gioco: politica monetaria e fiscale. Ma quale la posta in gioco? O i possibili scenari?

Secondo Gabriel Debach, italian market analyst di eToro, società di trading fondata nel 2007 a Tel Aviv, “da un lato, le incombenti elezioni, vedono investitori e analisti che scrutano ogni dettaglio, cercando di intuire quali conseguenze potrebbero scaturire per i mercati a seconda di chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca. Anche perché i due candidati che offrono programmi politici notevolmente diversi, in particolare in relazione al commercio e al protezionismo, i mercati potrebbero vedere una notevole volatilità in mezzo alle speculazioni sul risultato in attesa del risultato”.

Secondo Debach, “a complicare ulteriormente il quadro, c’è il rischio di un peggioramento delle tensioni in Medio Oriente, con l’Iran al centro di speculazioni su un possibile attacco che potrebbe innescare ripercussioni gravi e imprevedibili. Questo scenario globale teso contribuisce a rendere ancora più delicato un contesto già reso instabile dalle scelte economiche e fiscali in discussione. Quando politica monetaria e fiscale si intrecciano in un momento cruciale come questo, è quasi naturale aspettarsi che il mercato azionario rallenti dopo la corsa a doppia cifra degli ultimi mesi. Siamo di fronte a un bivio: da una parte il desiderio di proseguire con il piede sull’acceleratore (periodo di toro, nel gergo borsisitico, ndr), dall’altra la prudenza che invita a prendere fiato (fase di orso, ndr)”.

Di sicuro, chi soffre meno l’incertezza legata all’esito del voto americano, sono le grandi industrie tecnologiche. “La scorsa settimana molti titoli tecnologici a grande capitalizzazione hanno riportato utili, tra cui Google, Microsoft, Meta, Apple e Amazon. Nel complesso, i trend sono stati contrastanti. Mentre quasi tutte le aziende hanno superato le aspettative di crescita di fatturato e utili, le indicazioni per il prossimo trimestre e le prospettive di spesa hanno scatenato volatilità per alcuni titoli. E comunque c’è ancora un esame approfondito da parte degli investitori su quando queste aziende realizzeranno rendimenti significativi sulla spesa per l’IA, così come quando ci sarà una più ampia adozione della tecnologia”.

Orso o toro? Il dilemma dei mercati Usa aspettando il voto

A 24 ore dalle elezioni più importanti del mondo, gli investitori sembrano solo voler capire chi sarà il successore di Joe Biden. Perché da questo dipenderà un nuovo slancio di Wall Street oppure una pausa di riflessione. L’analisi di Gabriel Debach, italian market analyst di eToro

Porto Rico non vota, ma pesa nelle elezioni americane. Ecco perché

La scelta elettorale dei cittadini residenti nell’isola non rientra nel conteggio ufficiale per le presidenziali. Ma i temi e i candidati a governatore hanno un peso nella campagna

Terzo Mandato, Curreri spiega perché per De Luca la battaglia è persa

Domani il Consiglio regionale campano si esprimerà sulla legge regionale che aprirebbe la strada al terzo mandato per il governatore uscente, Vincenzo De Luca. Nonostante il niet della segretaria nazionale sulla sua corsa, lui tira dritto. Ma il problema, se riuscisse a passare questa norma, sarebbe anche di carattere giuridico: la sua presenza alla competizione elettorale rischierebbe di inficiare l’elezione stessa. Conservazione con il costituzionalista Salvatore Curreri

Come superarsi nella vita professionale. L’esempio della tennista Sara Errani

Di Giulia Iuticone

Negli ultimi mesi Heidrick & Struggles ha approfondito il legame tra mondo dello sport professionistico e quello del business, conducendo interviste a sportivi, come Sara Errani, per mutuare anche dallo sport best practice utili a chi gestisce non solo sfide aziendali complesse, ma anche quotidianamente persone: team di lavoro

Come un blitz militare. Tutto sul colpo al magazzino Dhl nel Piacentino

Una pianificazione meticolosa che ricorda le strategie delle forze speciali. Con un gruppo di ladri tra i 15 e i 20 membri, l’assalto ha previsto il blocco delle vie d’accesso mediante auto in fiamme e chiodi, permettendo alla banda di entrare nel deposito senza ostacoli. Fantasioso, ma non troppo, pensare che l’attacco segua gli altri, probabilmente orchestra da Mosca, contro la logistica in Europa

La Space economy globale corre. E l’Europa? Le riflessioni di Spagnulo

Gli attori privati statunitensi come SpaceX e Blue Origin dominano il mercato della New Space Economy. Invece in Europa si avverte un ritardo strutturale. Il Vecchio continente si trova a dover ancora colmare un divario crescente con potenze come Stati Uniti e Cina, con il rischio di dipendere da altri per progetti di esplorazione spaziale e sicurezza orbitale. L’intervista a Marcello Spagnulo, ingegnere ed esperto aerospaziale

Cosa ci dicono i due nuovi caccia sui piani cinesi per dominare l’Indo-Pacifico

Durante l’ultima grande esercitazione navale cinese, che ha visto impiegare due portaerei e diverse altre navi, sono state avvistate due nuove versioni dell’aereo da combattimento della Marina di Pechino. Le nuove configurazioni si inseriscono nel disegno cinese che mira a costruire una marina in grado di sfidare la Us Navy. Tuttavia, benché ridotta, la distanza con Washington sembra ancora incolmabile

Xi potrebbe essere già lo sconfitto di Usa2024. Cosa cambierà nelle alleanze regionali

Xi potrebbe essere già il sicuro sconfitto di Usa2024, perché né Harris né Trump allenteranno la presa sulla Cina. Ma i loro approcci diversi potrebbero andare a complicare il reticolo di relazioni, alleanze e partnership americane nell’Indo-Pacifico

Perché i porti africani sono la nuova frontiera (anche per l'Italia)

Porti al centro della cooperazione economica tra Italia e Paesi nordafricani: il punto su infrastrutture e logistica, ma anche transizione energetica e digitale con attenzione agli sbocchi di tutta l’Africa che si affaccia sul Mediterraneo. Un’area che punta a diventare nei prossimi anni sempre più strategica a livello logistico per gli scambi con l’Europa e l’Occidente tutto. L’economia del mare e il Piano Mattei

A qualcuno non piace lo yuan. Ecco il report che sbugiarda la de-dollarizzazione

Nonostante le strombazzate di Pechino, i flussi di prestiti in moneta cinese rimangono un affare confinato all’area del Dragone. Segno che la spallata al dollaro, nei fatti, non c’è mai stata. Report della Banca dei regolamenti internazionali

×

Iscriviti alla newsletter