In un torrido pomeriggio di fine agosto, senza preavviso, un blindato delle forze speciali venezuelane, il Conas, si ferma di fronte a una stradina di Leherias, nello Stato a Nord-Est di Anzoategui. Scendono sei uomini, imbavagliati e armati di fucili d’assalto. Prelevano senza dare spiegazioni una donna di sessant’anni, Nidia Cuartin, giudice della Corte suprema in pensione. È la madre…
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Nel Mediterraneo la Turchia scuce e la Germania ricuce. E l’Italia? Scrive il gen. Arpino
Grazie alla Turchia (e non solo), i Paesi mediterranei rivieraschi (segnatamente nell’area centro-orientale) si sono spesso trovati in un mare di guai. Ne era ben consapevole Venezia, che per contenere in qualche modo lo strapotere marittimo sviluppato dall’Impero Ottomano dopo la caduta di Costantinopoli, assieme a Genova aderiva a quella Lega Santa voluta da Pio V che, nel 1571, sconfiggeva…
Così il governo ha fatto rete (unica). Grazie a Cdp e... La versione di Cerra
Come in ogni buon film, l’incipit fa la differenza. Giusto dunque festeggiare per il compromesso raggiunto fra Tim e Open Fiber, ma il cammino per la rete unica è appena iniziato, avvisa Rosario Cerra, economista, fondatore e presidente del Centro economia digitale (Ced). Cerra, quest’accordo fa contenti tutti? Diciamo che è un inizio interessante. Come in ogni bel film, un…
Referendum? Il Sì ha già vinto. Zingaretti? Bene la sua prudenza. Parla Piepoli
Quella del referendum - e della legge elettorale - non è una partita costituzionale, ma totalmente politica. Lo crede Nicola Piepoli, presidente dell'omonimo Istituto di sondaggi. Una partita politica, quella sul taglio dei parlamentari, che vincerà il Movimento 5 Stelle, promotore dell'iniziativa, e che non cambierà le sorti del governo, anzi lo rafforzerà. Zingaretti? Prudente, come Andreotti. Renzi? Fa la sua parte…
Coronavirus, il governo sapeva (e ha secretato tutto). Ecco la prova
Il governo sapeva, ma non ha fatto nulla. Pesa come un macigno l’atto di accusa verso Palazzo Chigi che emerge dallo scoop di Repubblica: il 12 febbraio uno studio presentato al ministero della Salute già parlava di un milione di contagi in Italia per il Covid-19 e di una cifra di morti tra i 35mila e i 60mila. Soprattutto evidenziava…
Perché sul lavoro Bonomi è stato coraggioso. Lo spiega Maurizio Sacconi
E bravo Bonomi! Ha ricevuto pressioni per essere più accomodante e per tutta risposta ha alzato il livello del contenzioso con il governo. Da sindacalista degli imprenditori, non da politicante. Lo ha fatto su uno spettro ampio di temi ma con particolare attenzione alla materia da sempre più scomoda in Italia. Il lavoro. Scomoda quando se ne vogliono mettere in…
Referendum, il centrodestra voti No. Gervasoni spiega perché
Votare Sì al referendum sul taglio dei parlamentari è coerente con la storia più antica e recente del centrodestra. Ma a nostro avviso, sarebbe meglio che l’opposizione votasse no. La storia del centrodestra nella sua fondazione berlusconiana è intrecciata all’ondata populista internazionale degli anni Novanta del secolo scorso. E intendo qui populismo come contestazione della classe politica e convinzione che…
The Italian single broadband network just got more feasible
In early August, the Italian government carried out an unprecedented intervention, asking telecoms giant TIM to delay the selling of part of its last-mile internet cable network to the American private equity fund KKR. The government hoped that TIM could consider alternative ways to work towards a single, unitary broadband network – perhaps a solution that would have included the…
Gualtieri e la carica dei seicento progetti. Le domande del prof. Pennisi
Via Venti Settembre e le strade circostanti assomigliano alle colline di Bataklava, in Crimea, dove si svolse la famosa, eroica ma sfortunata “carica dei seicento”, immortalata in più di un romanzo ed in più di un film. Anche se simpatizza da sempre con la Russia, il ministro Roberto Gualtieri, che ha generosamente ospitato i 600 e passa progetti da cui valutare…
Quel connubio fra Putin e i servizi segreti russi. L’analisi di Valori
Il sistema di sicurezza della Federazione Russa è stato costituito, come era ovvio, dai resti del Kgb, che era stato deliberatamente e forse irragionevolmente sciolto nel 1991. Gran parte del “Comitato” fu distrutto senza programma alcuno, per poi redistribuire alcuni elementi del Kgb in altre Agenzie o anche in altri uffici non-intelligence, tentando sempre di porre in contrasto e in…