Skip to main content

Un Paese strano, l’Italia. Dove vicenda industriale, quale doveva essere Autostrade, assume i connotati di una partita politica, con tutte le conseguenze del caso: revoca della concessione sì, no, Benetton fuori o dentro. Sono in molti a ritenere che un ritiro della concessione alla società della galassia Benetton sarebbe un bagno di sangue, anche per lo Stato (7 miliardi di indennizzo sicuri, più la possibile sconfitta nel contenzioso). Lo ha detto, pochi mesi fa ma lo si è saputo solo oggi, l’Avvocatura dello Stato, spingendo persino il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli a chiedere a Giuseppe Conte di provare transare prima di far calare la mannaia su Autostrade. Commettendo, dice a Formiche.net l’economista Franco Debenedetti, un errore madornale.

Debenenetti, siamo arrivati forse al redde rationem su Autostrade. Giusto arrivare a un aut aut?

C’è stato il crollo, è chiaro che ci sono delle cause. Ma è nel processo che si accertano le responsabilità. Non sono emerse negligenze, né in Aspi, né da parte di organi di vigilanza, tali da far pensare a un rapporto causale con il crollo. Chiaro che non si può aspettare il giudizio di un tribunale, occorre decidere prima. Secondo me bisognava lasciare la concessione ad Autostrade, ma iniziare una verifica del sistema di controllo interno e dalla verifica di tutte le infrastrutture, affiancandola con competenze esterne della Pubblica amministrazione magari coadiuvata da esperti.

Il Movimento 5 Stelle ha sempre chiesto la testa dei Benetton. Un errore?

Assolutamente sì. La soluzione migliore, per tutti, sarebbe stata quella di lasciare la concessione ad Autostrade perché senza dubbio sa fare il mestiere meglio di altri, perché ha un’esperienza sul campo. Togliere la concessione ora e subito ha solo uno scopo punitivo per una colpa che non è stata accertata in tribunale.

In caso di revoca lo Stato dovrebbe dare sette miliardi sull’unghia ai soci di Autostrade… gli italiani alle prese con la recessione capirebbero?

Sette secondo il governo, 23 secondo Atlantia. E anche questo dovrà essere accertato in tribunale. Io governo ha fatto passare una legge (l’articolo 35 del decreto Milleproroghe, ndr) per cui revocare costa 7 miliardi . Persino uno studente di legge al primo anno capirebbe che è incostituzionale stabilire per legge quello che deve risultare da un giudizio. Né Montecitorio né Palazzo Chigi sono dei tribunali: è illegale mettersi a farne le veci.

Non la preoccupa anche il fatto che il governo non abbia un piano B? Chi dovrebbe subentrare ai soci di Autostrade, una volta messi fuorigioco?

Lo Stato potrebbe voler ri-nazionalizzare la rete: la costituzione prevede l’esproprio per pubblica utilità, salvo indennizzo. Dopo averla nazionalizzata bisogna stabilire chi la gestisce e a chi risponde. Per la gestione è stata fata passare una norma per cui in caso di revoca della concessione, Anas subentra Aspi. Una buona scelta? Sono crollati anche ponti gestiti da Anas. Si è ventilato che Anas potrebbe essere comprata da Cdp, (anche se oggi pomeriggio il presidente della commissione di Vigilanza sulla Cdp, Sestino Giacomoni, ha respinto l’ipotesi di un coinvolgimento della Cassa, ndr). Ripeto, la cosa più conveniente è lasciare la concessione in essere, in attesa che la magistratura, accerti le responsabilità.

Punire i Benetton rischia di uccidere una grande impresa italiana. Possibile che al governo non lo capiscano?

Certo, si uccide una delle poche ma grandi imprese italiane. Atlantia dopo l’operazione con Abertis, gestisce autostrade giro per il mondo, ha una partecipazione in Hochtief, una delle maggiori società di costruzione europee. Ed è partecipata da Allianz e della Belt and Road Initiative della Cina. Che ci sia qualcuno orgoglioso che il nostro risparmio postale (Cdp, ndr) venga usato in simili imprese, ormai non scandalizza più. Ma il governo deve assumersi la responsabilità di distruggere così una delle poche grandi aziende che ci sono rimaste.

Le va una scommessa? Alla fine come finirà tutta questa storia?

Che tra i grillini ci sia la voglia di ergersi a tribunale del popolo e revocare la concessione stabilendo anche quanto pagare, è coerente con la loro natura. Conte si rivela più grillino dei grillini, Non mi stupirei se avesse pensato a uno scambio: il sì alla revoca contro il sì al Mes. Ma la ri-nazionalizzazione di Autostrade, proposta inizialmente da Leu, adesso trova unita tutta la sinistra, da Leu a Zingaretti a Renzi. E allora temo che abbiamo perso tutti il senno.

Ecco come si distrugge una grande azienda. Il caso Autostrade visto da Debenedetti

Un Paese strano, l'Italia. Dove vicenda industriale, quale doveva essere Autostrade, assume i connotati di una partita politica, con tutte le conseguenze del caso: revoca della concessione sì, no, Benetton fuori o dentro. Sono in molti a ritenere che un ritiro della concessione alla società della galassia Benetton sarebbe un bagno di sangue, anche per lo Stato (7 miliardi di indennizzo…

La Francia celebra il 14 luglio e omaggia medici e infermieri durante La Marsigliese. Il video

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=TxJzxnTNkgA[/embedyt] Durante le celebrazioni della festa nazionale francese del 14 luglio a Parigi si è tenuto un omaggio a medici e infermieri, che hanno sfilato insieme ai militari in parata durante l'esecuzione dell'inno. Fonte: Facebook Eliseo

Uno sguardo dal Ponte. I consigli (non richiesti) di Pennisi al M5S

La vendetta, oh, la vendetta, è un piacer serbato ai saggi, afferma Bartolo in una celebre aria de Le Nozze di Figaro di Da Ponte- Mozart. Ammesso che la vendetta possa essere un valido movente per l’azione politica –la storia sembra dimostrare il contrario, ossia che si è mosso con intenti vendicativi è quasi sempre stato, in politica, un perdente…

Dpcm o dl nello stato di emergenza. La bussola di Celotto

Da giorni si discute della proroga dello stato di emergenza per il coronavirus. Come sappiamo il 31 gennaio il Consiglio dei ministri ha dichiarato “per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Così in applicazione della normativa di protezione civile il presidente…

Prorogate le norme anti Covid: cosa cambia con il nuovo Dpcm. Il video

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=tf_q48Yz8Ig[/embedyt] Il 14 luglio 2020 vengono prorogate con un nuovo Dpcm le norme per il contenimento della pandemia da coronavirus. Si prosegue sulla linea del distanziamento sociale e dell'obbligo di utilizzo della mascherina, qualche cambiamento per quanto riguarda i voli.

Governo Conte bis attendista e conflittuale, ma il gradimento resta alto. Il Radar Swg

Nonostante si sia ritrovato a dover gestire una situazione inattesa e senza precedenti come una pandemia, il governo Conte bis è riuscito a massimizzare il gradimento da parte degli italiani. Che però ora sta subendo una nuova, leggera flessione: lo evidenzia il settimanale "Radar" dell'istituto Swg, secondo cui la fetta di intervistati che ritiene molto o quantomeno abbastanza efficace l'azione dell'esecutivo è scesa…

Huawei out. Così Boris Johnson caccia la Cina dal 5G

Il Regno Unito ha deciso di escludere il colosso cinese Huawei dalle forniture 5G da fine 2020. Lo ha annunciato Oliver Dowden, segretario di Stato al Digitale, intervenendo alla Camera dei Comuni. Dowden ha spiegato come il dietrofront (a inizio anno, infatti, il governo di Boris Johnson aveva concesso alla società di Shenzhen partecipare alla realizzazione della parte non-core dell’infrastruttura 5G…

trump pompeo

Così Pompeo gela Pechino sul Mar Cinese Meridionale

Gli Stati Uniti hanno respinto quasi tutte le rivendicazioni di Pechino sul Mar Cinese Meridionale, il bacino asiatico in cui si trovano diversi isolotti contesi tra Cina e altri Paesi. È la più grossa forma di escalation tra le due potenze riguardo ai temi nel quadrante, con gli Usa che considerano l'area come un ambito di contenimento delle ambizioni del…

Il Teatro dell'Opera di Roma riapre due volte

Come in un noto film di Alfred Hitchcock, dopo il lockdown, il Teatro dell’Opera di Roma rivive (pardon) riapre due volte. Grande attesa per la prima di Rigoletto il 16 luglio a cui sarà presente il Capo dello Stato Mattarella, nonché numerosi Ministri ed Ambasciatori di vari Stati Europei. Per i buongustai e gli intenditori, però, è molto importante la riapertura del Teatro Costanzi…

Si scalda (ancora) il Mar cinese. Perché Pechino minaccia Lockheed Martin di sanzioni

“Un'interferenza negli affari interni della Cina”. Così il ministero degli Esteri di Pechino ha argomentato la minaccia di sanzioni a Lockheed Martin per la possibile vendita di servizi di aggiornamento al sistema Patriot che, da anni, assicura a Taiwan la difesa dalla minacce del cielo. Una minaccia che si inserisce nell'escalation degli ultimi giorni nei rapporti tra Stati Uniti e…

×

Iscriviti alla newsletter