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Ringrazio i presenti per la loro partecipazione e per i preziosi contributi in questa Giornata Nazionale dello Spazio, un settore che riveste un ruolo centrale nel programma di Governo dal punto di vista strategico, industriale e scientifico.

Il nostro Paese vanta una filiera completa dedita ad attività di ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti, cui concorrono più di 320 imprese e 6.000 addetti.

In questo 2023 ci siamo attivati per sostenere la filiera italiana di settore, e posso affermare che grazie all’utilizzo delle risorse stanziate nel Pnrr siamo tornati ad essere pienamente protagonisti anche dal punto di vista industriale.

Un ruolo di primo piano che rivendichiamo, d’altronde l’Italia è una vera e propria potenza spaziale a livello europeo ed internazionale, ed una vocazione che intendiamo perseguire, considerato che lo Spazio è nato in Italia.

A questo scopo siamo impegnati nell’inserire in questa manovra economica un collegato che definirà le attività dell’uomo nello Spazio, la prima Legge Nazionale dello Spazio per dotare il Paese di una cornice organica di norme sulla responsabilità delle attività spaziali, a beneficio degli attori pubblici e privati, in sintonia con quello che sarà lo Space Act europeo in corso di definizione.

Primi tasselli di un approccio strategico più ampio cui concorrono realtà come il progetto Iride, il dialogo trilaterale con Francia e Germania sulle sfide della Space Economy e dei lanciatori europei, e la cooperazione spaziale tra l’Italia e il Giappone su diversi settori, come l’osservazione della Terra e l’esplorazione spaziale.

Lo Spazio si conferma quindi una grande occasione di sviluppo e di innovazione che intendiamo cogliere con convinzione, un risultato che siamo certi di perseguire grazie a realtà come l’Agenzia Spaziale Italiana, simbolo di eccellenza internazionale, e grazie all’impegno dei protagonisti sul campo come i nostri astronauti.

Le carte valori postali che oggi celebriamo, così come la mostra dedicata al Made in Italy dello Spazio che ci accingiamo ad inaugurare, oltre a testimoniare l’importanza dell’Italia nella storia dei programmi spaziali, il ruolo centrale della divulgazione e l’interesse vivo di noi tutti verso la frontiera spaziale, rappresentano anche e soprattutto una proiezione partecipata verso un futuro prossimo di cui tutti saremo protagonisti, come cittadini affascinati dall’immensità delle stelle, e come sistema Paese.

 

Italia potenza spaziale. Il ruolo di primo piano spiegato da Urso

Di Adolfo Urso

In occasione della giornata nazionale dello spazio, il ministro Urso sottolinea l’importanza strategica, industriale e scientifica di questo comparto per il sistema-Paese italiano. Ecco il suo intervento integrale all’inaugurazione della mostra “Made in Italy dello Spazio. Osservazione, Esplorazione, Futuro e Tecnologia: il viaggio italiano dalla Terra al Cosmo” esposta a Palazzo Piacentini

Un nuovo containment per Mosca. La ricetta secondo il Cnas

Il nuovo report pubblicato dal Center for a New American Security si concentra sulle vulnerabilità che l’Occidente dovrebbe sfruttare per rispondere alla sfida posta dalla Russia di Vladimir Putin, in un’ottica di lungo periodo

Lo spazio italiano diventa commerciale. Valente (Asi) indica il futuro del settore

Di Teodoro Valente

Riproponiamo l’intervento di Teodoro Valente durante l’evento “Industria e Start up per lo Spazio” organizzato in occasione della Giornata nazionale dello Spazio promossa dalla Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine

L’anno dell’Italia. Tra traguardi e ambizioni lo spazio punta al 2024

Tra eccellenze industriali e ambizioni internazionali, l’Italia può puntare a giocare un ruolo da protagonista nel comparto spaziale del futuro. A partire dal G7 a guida italiana dedicato allo spazio, fino ai molti appuntamenti del 2024, la terza Giornata nazionale dello spazio è stato un momento per fare il punto sulla strategia del nostro Paese per l’avventura oltre l’atmosfera

Il ponte sospeso. Il racconto di un'opera che non c'è più tra storia e narrativa

Di Stefano Lucchini

Nelle pieghe del tempo e della storia, questo episodio architettonico, il Ponte del Soldino, pieno di fascino e sorprese sembra essersi quasi addormentato, ma ancora sopravvive, come dimostra la ricerca che abbiamo fatto, tra giornali d’epoca, fonti più o meno nuove, quadri, fotografie e cartoline. Una ricerca che porta alla luce non solo la bellezza di Roma, ma anche i sentimenti che la guidano e l’immaginazione che la contraddistingue. Pubblichiamo l’introduzione a firma di Stefano Lucchini del volume “C’era una volta un ponte”, saggio a firma di Stefano Lucchini e Giovanna Pimpinella, e “Il ponte sospeso”, romanzo di Andrea Carlo Cappi, Palombi editori

Ucraina in Ue e patto bloccato. Il bilancio dell'eurovertice secondo Meloni

“La modifica del patto? Non la chiediamo per gettare i soldi dalla finestra ma per fare quello che riteniamo giusto fare e che l’Europa si è dati come strategia – parlo degli investimenti – senza essere per questo colpiti, perché sarebbe una strategia miope non per l’Italia, ma per l’Europa. Su questo stiamo di coinvolgere più Paesi possibili”. Il punto di vista del governo italiano dal vertice Ue

Qual è lo stato di salute del Sistema sanitario nazionale

La legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale celebra i primi 45 anni, con un occhio alle crisi del passato e il cuore ai benefici da preservare, al terzo appuntamento del ciclo “Principi Attivi”, promosso da Boehringer Ingelheim Italia

Schlein da Berlinguer, Meloni (Arianna) ad Atreju. Queste le avete viste?

Feste di partito e festività natalizie, i politici non si fermano un attimo. Da Arianna Meloni protagonista dell’apertura di Atreju alla messa dell’Immacolata di papa Francesco in Piazza di Spagna. E Schlein? Alla mostra su Berlinguer… Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Un presunto agente cinese in Belgio. Pechino attacca la nostra sovranità

Sulla base di 30 mesi di messaggi ottenuti dalle tre testate internazionali, Creyelman sarebbe stato incaricato dalla spia cinese Daniel Woo di influenzare il dibattito europeo su determinati temi. In particolare: reprimere il dibattito e il riconoscimento della persecuzione degli Uiguri nello Xinjiang o la repressione del movimento pro-democratico a Hong Kong. L’opinione di Laura Harth

Perché all’Ue serve un nuovo approccio sull’immigrazione. I consigli di Ecfr

Un policy brief dell’Ecfr analizza la questione migratoria dal Mediterraneo centrale, valutando criticità e rimarcando la necessità di un nuovo approccio. Spunti per il Piano Mattei, che mira a maggior integrazione con l’Africa, anche in ottica di gestione migratoria

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