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L’alleanza tra Russia e Venezuela si stringe anche sul fronte sanitario. Il leader del regime venezuelano, Nicolás Maduro, ha confermato che il Venezuela farà parte della terza fase di sperimentazione del vaccino Sputnik V contro il Covid-19, sviluppato da Mosca. “La nostra priorità è il vaccino – ha dichiarato Maduro – con i russi, con i cubani e con i cinesi […] sono già stati firmati i documenti confidenziali, e in qualsiasi momento annunceremmo l’inizio della prova del vaccino russo e il vaccino cubano in Venezuela, su pazienti venezuelani”. Per ora sarà testato su 500 mila persone.

Anche il governo di Cuba ha iniziato i test per il vaccino contro il Covid-19, chiamato “Sovrana 01”. I primi risultati si conosceranno a febbraio del 2021. Da quando è cominciata la pandemia, in Venezuela sono morti 428 per coronavirus e 53.289 pazienti positivi. L’opposizione venezuelana, e organizzazioni come Human Rights Watch, credono che la situazione è molto peggio, ma nascondono i dati ufficiali. La pandemia ha colpito particolarmente il Venezuela perché il Paese sudamericano conta su un sistema sanitario pubblico precario.

Ma il vaccino non è una soluzione di per sé. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che provare un vaccino non è semplice, giacché in fase di sperimentazione sono richieste rigorose misure di sicurezza. Nel frattempo, Maduro non molla sul piano della difesa. La rivista Forbes ha reso noto che è pronto il piano (finora segreto) del sottomarino per trasportare sottacqui. Si tratta di un modello molto simile ai Seal della Marina americana.

La rivista Forbes ha avuto accesso a report di intelligence, nei quali si legge che l’ubicazione del sottomarino è a Puerto Cabello, all’est del Paese. La scoperta sarebbe avvenuta grazie ad un ricercatore dell’Osint e si tratterebbe di un  sottomarino Vas 525, disegnato dalla Gse Trieste in Italia, con utilizzi sia civili che militari. Può trasportare un pilota e cinque passeggeri.

Il sommergibile venezuelano è stato costruito, secondo Forbes, nella base militare Ucoar a Puerto Cabello, e i lavori sono cominciati nel 2015. Non è chiaro come i militari venezuelani hanno avuto il piano per la costruzione. Una delle teorie è che sia stato acquistato da Corpoelec, la compagnia statale di energia in Venezuela, prima delle sanzioni internazionali. Il presidente Corpoelec, Luis Motta Domínguez, è stato anche generale dell’esercito, e aveva già acquistato per Corpoelec un VAS-525 SL Mk2. L’altra ipotesi è che i piani siano stato comprati nel mercato di seconda mano.

Le forze armate del Venezuela hanno ufficialmente due sottomarini di Tipo-209, di fabbricazione tedesca, ma ci sono dubbi sulla loro operatività. Ed è per questo, probabilmente, che il regime di Maduro ha deciso di accelerare i lavori del Vas 525.

Maduro, il sottomarino (italiano) e il vaccino di Putin

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