Europa cercasi. Nel confronto con i due grandi rivali sistemici dell’Unione, Russia e Cina, sono i piccoli Paesi dell’Est e del Nord a prendere le parti di Davide contro Golia. Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Lituania tuonano contro Vladimir Putin e Xi Jinping. Francia, Germania, Italia si limitano a piccoli buffetti. Anche gli ultimatum di Angela Merkel al Cremlino per il…
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Coronavirus fra documenti segreti ed omissioni. Così Nordio bacchetta il governo
La Costituzione non è un optional. Un documento svelato da Repubblica avvisava già il 12 febbraio il governo Conte bis dei numeri della pandemia. Prevedeva tra i 60mila e i 120mila contagi, almeno 35mila morti, 10mila letti mancanti nelle terapie intensive. È finito in un cassetto. Per Carlo Nordio, magistrato, già procuratore aggiunto di Venezia, un brutto banco di prova…
Così il governo mette l'intelligence sull'attenti. L'accusa di Urso (Fdi)
L’intelligence non si riforma per decreto. Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir, confessa a Formiche.net tutta la sua irritazione per il voto di fiducia apposto dal governo (e passato, ma con 24 defezioni del Movimento Cinque Stelle) sul decreto Agosto e la norma al suo interno che dispone la proroga dei vertici delle agenzie. Urso, la…
La Borsa, il risparmio e il fattore Cdp. Parla Carla Ruocco
Non c'è solo la rete unica tra le grandi operazioni industriali del momento. Anche Piazza Affari, sede della Borsa Italiana, è al centro di manovre, a poche settimane dall'annuncio della controllante London stock exchange di cedere Borsa al fine di perfezionare l'acquisto della banca dati Refinitiv. Due gli asset sul piatto: da una parte l'intera Borsa spa, per la quale…
La roadmap per la rete unica e il ruolo di Cdp. L’analisi di Sebastiano Barbanti
Sono ormai 5 anni che le cronache dei principali giornali di settore riportano periodicamente articoli in merito alla fusione tra Tim ed Open Fiber ed alla creazione della rete unica. Lungi dal voler ricordare chi sono e cosa facciano le compagnie, dal voler ripercorrere il piano banda ultralarga e dai vantaggi derivanti dall’assenza di competizione infrastrutturale, vorrei soffermarmi sul merito…
M5S, ecco chi c'è (e perché) dietro il blitz alla Camera sugli 007
Lo strappo c’è, ma non lacera il governo (per ora). Il polverone nato in casa Movimento Cinque Stelle per un articolo sul rinnovo dei vertici dell’Intelligence nel decreto Agosto si chiude con il voto di fiducia alla Camera. Un nutrito drappello di 24 deputati Cinque Stelle ha scelto però di non partecipare al voto. È una delle più clamorose defezioni…
Tagliare le tasse si può. Ma senza Recovery Fund. Parla De Romanis
Tra poco più di un mese il governo dovrà presentare all'Europa il primo pacchetto di investimenti da finanziare con il 10% del Recovery Fund destinato all'Italia, una ventina di miliardi sui 209 destinati all'Italia entro il 2023. E non potranno essere commessi errori o, peggio, leggerezze come fatto capire ieri dal commissario agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, ascoltato in Parlamento…
Il futuro della Libia dipende dalle armi. L'analisi di Saini Fasanotti (Brookings)
Che ruolo e che spazio c'è ancora per l'Italia in Libia? E quali sono le condizioni nel Paese e le proiezioni per il futuro? A valle della visita guidata dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, la sesta di un alto rappresentante del governo italiano nel Paese negli ultimi nove mesi, Formiche.net traccia un bilancio e una quadro della situazione,…
Libia, è ora di cambiare strategia (e Di Maio l'ha fatto). Il commento di Khalid Chaouki
La recente visita in Libia del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, accompagnato dal sottosegretario con delega al commercio estero Manlio Di Stefano, rappresenta un passo importante, necessario e di assoluta centralità per la prospettiva di evoluzione dei rapporti tra l’Italia e la Libia sia dal punto di vista politico che economico. Dopo diverse missioni italiane dove la preoccupazione degli…
Non solo 5G. La Cina mira all'Africa, con l’aiuto di Macron. Parla Kiesewetter (Cdu)
Berlino non è Parigi, Angela Merkel non è Emmanuel Macron. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha concluso il suo tour europeo nella capitale tedesca senza ricevimenti imperiali. Segno che il Paese, oggi vero nocchiero della politica estera Ue, non ha intenzione di stendere tappeti a Xi Jinping. Rimangono però tante contraddizioni. Su tutte, ammette in questa intervista il…












