L’accrescimento del ruolo dei droni nelle dinamiche belliche, cristallizzato dal conflitto in Ucraina, ha causato anche un aumento dell’attenzione verso le capacità di contrastare gli stessi droni. E le forze armate cinesi si sono già mosse in questo senso
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Perché la Cina osserva l’Iran senza mostrarsi coinvolta
“Sicuramente, come nel round di attacco a contrattacco di qualche tempo fa fra Israele e Iran, la Cina molto probabilmente preferisce che non ci sia una risposta iraniana, così che si possa evitare una escalation regionale”, spiega Ghiselli (Fudan Un.)
Come gli ucraini hanno preparato l’operazione di Kursk (e come potrebbe andare avanti)
Il velo di segretezza che Kyiv è riuscita a mantenere sulla preparazione dell’incursione in territorio russo (così come la scarsa attenzione mostrata da Mosca) ha contribuito in modo fondamentale alla sua riuscita, che prosegue tutt’oggi. Ma le prospettive sul futuro sono plurime
Allerta Iran per le presidenziali americane. L'Fbi apre un'indagine per presunte interferenze
L’intelligence vuole vederci chiaro su alcune attività informatiche sospette, collegabili alla Repubblica islamica. A essere presa di mira è la campagna di Donald Trump, che ha denunciato il caso collegandolo a un rapporto di Microsoft pubblicato pochi giorni fa proprio sulle interferenze di Teheran. Nel mirino anche la campagna di Kamala Harris
Dbeibah sfiduciato, Libia di nuovo in crisi?
Le contromosse del generale Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica, sono iniziate già da alcuni giorni: le forze dell’Lna sono già schierate a Sabha, Ghat, Ubari, Murzuq, al-Qatrun, Brak, al-Shati e Adiri. Ma Haftar non è una pedina che agisce solo in Libia, dal momento che Mosca punta sul generale anche per aprirsi un varco fino al Golfo di Guinea attraverso i suoi nuovi alleati nel Sahel, come Niger, Mali e Burkina Faso. E la nuova destabilizzazione in terra libica sarebbe un buon viatico.
Maduro al bivio, resistere o trattare? L’analisi di Morra
Nonostante il Consiglio elettorale nazionale (Cne) abbia dichiarato la vittoria di Maduro, né in quel momento né nei giorni successivi sono stati forniti dettagli sui risultati o prove a sostegno di questa affermazione. L’incertezza ha lasciato il governo vulnerabile, un’opposizione sempre più forte e i governi stranieri in difficoltà a decidere le loro prossime mosse. L’analisi di Federico Morra (Geopolitica.info)
Legge Severino, la possibile palingenesi di FdI. Il commento di Cangini
Se l’offensive di Forza Italia e Lega sulla legge Severino dovesse trovare la disponibilità di Fratelli d’Italia sarebbe il segno di un avvenuto cambio di pelle: dalla demagogia manettara alla tutela delle libertà individuali su cui si regge lo Stato di diritto. Il commento di Andrea Cangini
Verso un'Europa della difesa, quale ruolo per l’Italia? Scrive Michele Nones
Siamo ancora all’interno di un lungo percorso per avere maggiore difesa e sicurezza che dovrà inevitabilmente comportare “più Europa”. L’alternativa sarebbe, infatti, “nessuna Europa”. Quale può essere il ruolo dell’Italia in questo processo? Lo spiega Michele Nones, vicepresidente dell’Istituto affari internazionali, in una riflessione sulla Difesa europea divisa in quattro parti
Cosa spinge gli Houthi a destabilizzare il Mar Rosso. L'analisi di Pedde
Le ragioni che hanno spinto gli Houthi all’azione, più che nel sostegno ai palestinesi devono essere ricercate nella volontà di aumentare la propria capacità negoziale nei futuri accordi di pace nazionali. L’analisi di Nicola Pedde, direttore dell’Institute for global studies
Il Centro lo facciano i centristi, altrimenti è una burla. La versione di Merlo
Il centro faccia il centro, la sinistra faccia la sinistra e la destra faccia la destra. Perché ogni volta che si genera una confusione al riguardo, l’unico dato che emerge è che la sinistra rischia di smarrirsi e il centro – soprattutto il centro – di finire “cornuto e mazziato”. La riflessione di Giorgio Merlo