Che cosa accadrà al petrolio viste le tensioni tra Stati Uniti e Iran? Che cosa può portare a un rally di prezzi se non i raid missilistici iraniani sulle forze statunitensi di stanza in Iraq? A chiederselo sono il Financial Times e diversi altri giornali finanziari. Non c’è un rischio imminente di collasso, scrive il quotidiano della City nella rubrica…
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Un referendum sicuro, uno possibile e due elezioni. L'analisi di Celotto
Nelle prossime settimane, sulla strada del governo, ci sono quattro appuntamenti. Il 27 gennaio si vota per le regionali in Emilia-Romagna e in Calabria, come ben sappiamo. Un "pareggio" sposterebbe poco negli equilibri fra maggioranza e opposizione. Un clamoroso zero a due invece creerebbe non pochi problemi all’attuale governo. Ma ci sono anche i referendum, uno sicuro l’altro possibile. Come…
Scalate ostili e interferenze straniere. Perché gli 007 difendono l’economia. L’analisi di Aresu
L’attenzione del Copasir per le aziende strategiche dell’economia italiana, annunciata da una serie di audizioni sul sistema bancario e assicurativo, riflette una maggiore consapevolezza del ruolo dell’intelligence economica nella vita nazionale. In primo luogo, si tratta di un’attenzione che giunge con un certo ritardo, rispetto all’evoluzione internazionale. Infatti, è stata carente nel contesto della lunga crisi economica, non tanto per…
Così Russia e Cina si infilano nella strategia Usa in Medio Oriente
La mattina del 9 gennaio il cacciatorpediniere americano "USS Farragut" è stato avvicinato in modo "aggressivo" da una nave della marina russa mentre conduceva operazioni di routine lungo lo Stretto di Hormuz. La Quinta Flotta ha messo il video dell'incidente sugli account ufficiali del comando. On Thursday, Jan. 9, while conducting routine operations in the North Arabian Sea, USS Farragut…
Dirigenti pubblici e pubblicazione dei dati patrimoniali: una replica a Gian Antonio Stella
Caro Stella, confesso di provare una certa difficoltà nel dover ritornare sull’annosa questione della pubblicazione dei dati patrimoniali dei dirigenti pubblici, su cui la Corte costituzionale si è espressa nel febbraio del 2019 con una lunga e articolata sentenza. La mia difficoltà e, aggiungo, il mio disagio, trovano origine da due ordini di motivi, che tenterò brevemente di spiegare e…
Che succede se il Regno Unito sfida gli Usa sul 5G
Se è vero che tre indizi fanno una prova, come scriveva Agatha Christie, allora il Regno Unito è a un passo dal dire sì all’ingresso di Huawei nelle sue reti 5G, nonostante le pressioni degli Stati Uniti e le preoccupazioni correlate al legame tra il colosso cinese e il governo di Pechino. L’intervista rilasciata ieri al Sunday Times da Ben…
Addio a Roger Scruton, il filosofo difensore della civiltà europea e occidentale
Si è spento domenica, dopo sei mesi di malattia, il filosofo conservatore britannico Roger Scruton. Aveva 75 anni (era nato a Buslingthorpe, nel Lincolnshire, dove è morto, nel febbraio del 1944). Soltanto un paio di giornali italiani hanno ritenuto di darne notizia. Eppure lo studioso aveva pubblicato nella nostra lingua numerosi saggi che avevano suscitato una discussione piuttosto ampia sul…
Giampaolo Pansa, grande penna e uomo libero. Il ricordo di Ocone
Giampaolo Pansa, morto ieri a Roma all’età di 84 anni, è stato nel giornalismo e nella divulgazione storica quel che Renzo De Felice è stato nella storiografia accademica. Tanto chiaro e preciso, con grandi capacità di sintesi, il primo, quanto analitico e minuzioso fino a perdersi nei dettagli il secondo. Entrambi, ci hanno fatto vedere il fascismo, l’antifascismo, la Resistenza,…
L'ordine nel disordine
La sfida culturale e politica del nostro tempo è di lavorare, culturalmente e politicamente, su nuove sintesi nel disordine che percorre la nostra ricerca di ordine. La realtà del nostro tempo fa emergere, in una sorta di destino che sembra travolgerci, tutto il negativo di un tempo a-politico e tutte le potenzialità di un tempo politico. Qui utilizziamo l'aggettivo politico…
Serraj e Haftar firmeranno la tregua da Putin. Brutto colpo per l’Europa
C’è un se potenziale visti vari precedenti, ma se domani a Mosca ci sarà la firma congiunta sulla tregua libica, Vladimir Putin lo userà per dipingersi come player diplomatico di primissimo livello. Secondo fonti libiche infatti, se tutto procede secondo l‘organizzazione delle ultime ore, il premier Fayez Serraj e il capo miliziano della Cirenaica, Khalifa Haftar, domani dovrebbero essere nella capitale russa per firmare il documento…