La protezione delle basi alleate sul territorio, in particolare di un’infrastruttura cruciale come Aviano, non è soltanto un tema militare ma anche politico: è un tassello della più ampia partita che si gioca tra l’Occidente e Mosca. Per l’Italia, la situazione mette in luce la necessità di considerare la sicurezza nazionale come parte integrante del confronto strategico in corso
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Con Wang Yi a Nuova Delhi, salta il colloquio Usa-India sui dazi
La visita di Wang Yi a Nuova Delhi e lo stop ai negoziati commerciali con gli Stati Uniti mostrano l’India al centro di un gioco a quattro con Cina, Usa e Russia. Dialogo prudente con Pechino, tensioni tariffarie con Washington e il ruolo ambiguo di Mosca delineano un quadro instabile di riallineamenti e contrappesi
La visione anticipatrice di De Gasperi sulla difesa europea. L'intervento di Girelli
L’Europa si trova di fronte a nuove sfide geopolitiche che rendono più che mai attuale la necessità di una difesa comune. Guardando indietro riaffiora il progetto della Comunità europea di Difesa così come immaginata da De Gasperi. La sua visione prevedeva una difesa comune come espressione di una legittima unione politica, fondata sul consenso popolare e su istituzioni rappresentative. L’intervento di Giorgio Girelli, coordinatore del Centro Studi Sociali “A. De Gasperi”
Sicurezza simbolica o tutela reale? Le garanzie a Kyiv sono la chiave del negoziato
L’intesa raggiunta ad Anchorage tra Trump e Putin potrebbe aprire spiragli inediti sulla guerra in Ucraina, ma i contorni delle “garanzie di sicurezza in stile Nato” restano vaghi. Eppure proprio da questi passano il futuro del processo negoziale e delle speranza di pace nell’area
Risorse limitate e priorità strategiche. La geopolitica dietro le oscillazioni di Trump secondo Polillo
Le oscillazioni in politica estera del presidente americano avranno certamente una base caratteriale, ma non solo. Da tempo l’establishment Usa ha spostato l’attenzione dall’Atlantico al Pacifico, ed è in questa chiave che si possono leggere le prese di posizione di Trump. L’analisi di Gianfranco Polillo
Trump, Putin e le ambizioni (anti-cinesi) sull’Artico. L'analisi dell’ammiraglio Caffio
Il summit di Anchorage ci ricorda che Usa e Russia, oltre a riproporsi come superpotenze planetarie, sono anche Paesi che si affacciano sul Grande Nord. In teoria c’è rivalità tra i due Paesi, anche per via della presenza delle forze Nato ai confini terrestri e marittimi della Russia. Di fatto, entrambi potrebbero aspirare ad agire nell’Artico con le mani libere dai trattati marittimi, magari cercando di tenere a bada la Cina. La riflessione dell’ammiraglio Fabio Caffio
Quando Cossiga capì che stava cambiando il mondo. Il ricordo di Caligiuri a 15 anni dalla sua morte
Ultimo Presidente della Repubblica della guerra fredda nonché quello che comprese cosa ci sarebbe stato oltre il muro di Berlino, a quindici anni dalla sua morte e quaranta dalla sua elezione a Capo dello Stato, Francesco Cossiga ha ancora da insegnare alle nuove generazioni. Il ricordo di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence e direttore del master in Intelligence (Università della Calabria)
Phisikk du role - Vi racconto il Pippo Baudo politico, anzi democristiano
Pippo Baudo fu democristiano naturaliter, dovendo scegliere una tribù avrebbe optato per quella andreottiana, probabilmente. Con Andreotti condivideva il gusto dell’ironia, il piacere della lettura, un certo pragmatismo nell’azione e una indiscussa capacità organizzativa. Oltre che, appunto, l’appartenenza democristiana. La rubrica di Pino Pisicchio
Pippo Baudo, epopea e quintessenza della Tv. Il ricordo di D'Anna
Come sempre ha sbaragliato l’audience serale, anche post mortem, delle edizioni straordinarie dei Tg dei programmi speciali trasmessi sull’onda dell’enorme emozione della sua scomparsa. L’ultimo miracolo del signore della Tv. Il ricordo di Gianfranco D’Anna
Vi spiego la vera sfida dell’Occidente dopo l’incontro Trump-Putin. Scrive Teti
Cercare di comprendere il funzionamento del meccanismo psicologico che governa le decisioni di Putin, piuttosto che cercare di negoziare “alla cieca” con lui. È su questo concetto centrale, che deve giocarsi la trattativa dell’Occidente con la Russia, e probabilmente Trump lo ha compreso perfettamente. L’analisi di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara