Skip to main content

In tempi di Coronavirus, il concetto di città sostenibile è profondamente cambiato in un mese. AC, ossia Avanti Covid19, eravamo convinti che i centri urbani – con tutti i loro limiti e se bene attrezzati – potessero rappresentare la soluzione più compatibile con le esigenze di un’economia circolare. Oggi l’inevitabile promiscuità cittadina ci fa sentire vulnerabili, in balia dell’ultimo virus in arrivo e in eterna attesa messianica di un nuovo vaccino.

Il dramma della pandemia e l’effetto straniante della quarantena non ci devono far dimenticare, però, che i danni provocati alla nostra salute dall’inquinamento sono una tragedia altrettanto grave. Per il mensile di Telos A&S Primo Piano Scala C, ne abbiamo parlato con la “verde” Alexandra Phillips, la prima cittadina di Brighton & Hove. Leggi l’intervista.

La spiaggia, le stradine con i negozi, il molo, i gabbiani… questa è l’immagine che avevamo di Brighton: una vivace e salutare cittadina della Gran Bretagna. Una cittadina che ricordo quasi con affetto perché fu proprio lì che mi rifugiai in una magnifica giornata invernale per sfuggire alla cappa londinese, dove scoprii il fiabesco Pavillon, e che il mare, al nord, di inverno non ha ahimè nessun profumo. Ma, da quanto emerge dalle parole della sindaca Phillips, anche una piacevole località turistica affronta problemi comuni a tutti i centri urbani: “Le automobili private restano l’unico modo per andare da est a ovest sul lungomare. Questo fatto limita la possibilità per residenti e turisti di spostarsi in città in modo efficiente, crea un ingorgo di autobus nella strada parallela al centro cittadino e limita la possibilità di rendere economicamente sostenibili i progetti attualmente in fase di sviluppo sul lungomare”.

Nella letteratura sulle città sostenibili, un notevole spazio è occupato da un tema di grande rilevanza come la tecnologia al servizio delle “circular city”: Internet of things per limitare il traffico e controllare le emissioni come ad Amsterdam; sistemi integrati di gestione di acqua, luce e parcheggi come a Barcellona; analisi predittiva per limitare la produzione di rifiuti come a Los Angeles e così via. A questi importanti campi di ricerca contemporanea dovrà ora affiancarsi l’inesplorato binomio città-pandemia. Noi saremo qui a raccontarlo con i sindaci.

La città DC, Dopo Covid19

In tempi di Coronavirus, il concetto di città sostenibile è profondamente cambiato in un mese. AC, ossia Avanti Covid19, eravamo convinti che i centri urbani – con tutti i loro limiti e se bene attrezzati - potessero rappresentare la soluzione più compatibile con le esigenze di un’economia circolare. Oggi l’inevitabile promiscuità cittadina ci fa sentire vulnerabili, in balia dell’ultimo virus…

Covid-19. Ecco le misure prese da Francia, Spagna, UK, Germania, Svezia e Grecia

Dal tentativo tedesco di rendere più verde, complice la crisi, il parco auto in circolazione nel Paese alla gestione schizofrenica della Svezia. Dalla cancellazione delle tasse per le imprese francesi che lavorano nel turismo, al mini bonus di 400 euro per mezzo milione di disoccupati greci. Finendo all'Inghilterra che fa i conti anche con l'emergenza nelle case di cura per…

Consumatori, vabbè ma.... Professionisti!

Mettiamoci d’accordo una volta per tutte: chi può ragionevolmente credere che il meccanismo produttivo funzioni sulla scorta di un automatico succedersi di produzione-consumo? “Senza soldi non si canta messa”: occorre danaro affinchè mediante l’acquisto il Valore prodotto si trasmuti in Ricchezza. Già, il danaro! Se il reddito è insufficiente si dovrà utilizzare il risparmio. Se il risparmio non ce la…

Come compensare le perdite delle imprese? Proposta di Scandizzo e Tria

Di Pasquale Lucio Scandizzo e Giovanni Tria

La pandemia di Covid-19 sta rapidamente trasformando una emergenza sanitaria in una profonda crisi economica a livello mondiale. Ciò richiede l’adozione immediata di azioni di sostegno all’economia di ampiezza senza precedenti da parte degli Stati, mobilitando tutti gli strumenti sia di politica monetaria sia di stimolo fiscale anche con interventi diretti a supporto del sistema produttivo e delle famiglie. Su…

Identikit del consumatore post Covid-19. Come sarà e cosa comprerà

Quattro miliardi di persone, in più di 90 stati, sono confinate in casa per la pandemia da Covid-19. Con buona parte del mondo in lockdown lo è anche il mercato. I consumi sono calati e anche cambiati. In questo primo trimestre del 2020 la trasformazione è stata veloce e anche un po’ traumatica. È molto interessante che questa modifica nelle…

Fase 2: ripartire dopo il virus. La corsa per salvarsi tra scienza e politica

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, annuncia oggi la task force per progettare la strategia con cui sbloccare il Paese e ripartire dopo l'epidemia. Gli Usa sono immersi nella fase più intensa della pandemia – cinquecentomila contagiati testati, oltre 23mila vittime, il Paese più colpito al mondo – ma la Casa Bianca vuole correre verso la cosiddetta "Fase 2".…

Olanda paradiso fiscale, bene Di Maio. Ma per governo è guerriglia o strategia?

Eppur si muove. Il governo, e in particolare la Farnesina, starebbe lavorando ad un piano contro l’Olanda “paradiso fiscale”. La notizia non deve sorprendere. A parlarne con particolare autorevolezza era stato, pochi giorni fa, il capo della prima banca italiana, Carlo Messina. Nelle sue parole il riferimento ad un vero e proprio  “imperativo morale”: il coronavirus impone di “far tornare…

Conte alla prova Covid-19. Ecco le pagelle di Nicola Porro e Antonio Padellaro

Dopo circa quaranta giorni di misure e restrizioni per affrontare l'emergenza sanitaria del Coronavirus, quale il bilancio dell'azione di governo e delle iniziative intraprese? Nei giorni in cui si discute animatamente di fase 2, anche alla luce della nascita della task force guidata dal manager Vittorio Colao, come arriva il Paese e i suoi decisori a questa sorta di tagliando?…

Lannutti riesce nel capolavoro necessario. Tutti con la Germania (M5S incluso)

Rieccolo. Il senatore del Movimento Cinque Stelle Elio Lannutti colpisce ancora. Con un post su facebook il parlamentare grillino ha di nuovo aperto un caso politico, e uno diplomatico. Rispondendo alle accuse del giornale tedesco Die Welt sui fondi Ue in mano alla mafia, Lannutti ha rilanciato definendo i tedeschi "i nipotini di Hitler". "L’offerta della Merkel, sant’Angela patrona d’Europa?…

Perché rinunciare all'Omt della Banca centrale europea? L'analisi di Pennisi

Nei giorni che ci separano dal Consiglio Europeo del 23 aprile, occorre porsi due domande strettamente correlate: a) perché l’impulso fiscale espansivo che il governo sta dando all’economia ed al contrasto delle implicazioni economiche del coronavirus è così limitato (pari a molto meno dell’1% del Pil, mentre quello della Germania, ad esempio, supera il 4% e quelli di Danimarca ed…

×

Iscriviti alla newsletter