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L’Internet delle Cose (IoT) e le sue applicazioni avanzate costituiscono un asse cruciale di innovazione e sicurezza per le infrastrutture critiche del Paese. È quindi con grande interesse che accolgo la pubblicazione di questo volume di Alessandro Alongi, Fabio Pompei e Gabriele Scorzini, che affronta in maniera approfondita e accessibile l’importanza di una rete di sistemi interconnessi, in grado di monitorare e ottimizzare il funzionamento di edifici, ponti, strade, e altre strutture essenziali per il benessere e la sicurezza collettiva.

Dapprima come ministro della Difesa e oggi come presidente del Copasir ho avuto l’opportunità di osservare da vicino quanto l’integrazione delle tecnologie avanzate con le infrastrutture di pubblica utilità possa potenziare il controllo e la resilienza del sistema Paese.

L’IoT, combinato con strumenti di intelligenza artificiale, permette una transizione fondamentale della manutenzione delle infrastrutture, da “reattiva” a “predittiva”, portandola a un livello senza precedenti. Attraverso l’uso di sensori distribuiti e la capacità di analizzare una grande mole di dati, è oggi possibile identificare tempestivamente eventuali criticità, prevenire guasti e migliorare la sicurezza delle persone, riducendo i rischi di incidenti e ottimizzando l’uso delle risorse.

La sicurezza di un Paese si fonda anche sulla capacità di mantenere operative, sicure e resilienti le infrastrutture su cui poggia il nostro quotidiano. L’IoT, in questo senso, diventa un alleato fondamentale. Consideriamo che molte delle nostre infrastrutture sono state progettate e costruite decenni fa e che oggi devono far fronte a nuove sfide: mutamenti climatici, variazioni nei volumi di traffico, evoluzioni nei materiali e nei metodi costruttivi, fino alle più recenti minacce di natura cibernetica.

Il libro fornisce una guida pratica per comprendere come l’IoT sia in grado di rispondere a queste esigenze, trattando in modo chiaro i fondamenti e le applicazioni delle tecnologie più all’avanguardia nel monitoraggio infrastrutturale. Attraverso i casi studio presentati, viene illustrato come la sensoristica avanzata, l’analisi dei dati in tempo reale e le piattaforme di gestione centralizzate possano garantire il funzionamento ottimale di strutture chiave, come le linee ferroviarie, i ponti e le reti energetiche. Questa capacità proattiva, ad esempio, consente di reagire in maniera tempestiva di fronte a condizioni critiche, minimizzando i rischi per i cittadini e riducendo i costi per la collettività.

Un altro elemento essenziale, opportunamente trattato, è il richiamo al valore della sicurezza integrata. Oggi, il monitoraggio di un’infrastruttura non è più solo una questione tecnica o ingegneristica, ma richiede competenze che abbracciano anche la cyber-difesa e la gestione dei dati sensibili. Come evidenziato l’IoT applicato alle infrastrutture impone un’attenta protezione dei dati e delle informazioni critiche per evitare potenziali attacchi o manomissioni. Le nuove tecnologie, se non protette adeguatamente, potrebbero diventare un punto vulnerabile; perciò, la sicurezza dei sistemi IoT è strettamente connessa con quella della rete informatica nazionale. La collaborazione tra enti pubblici, aziende e istituzioni di ricerca, che il volume promuove, è fondamentale per garantire che lo sviluppo tecnologico avvenga in linea con standard elevati di sicurezza e resilienza.

L’impegno istituzionale in questi ambiti non si limita alla vigilanza sull’esistente, ma prevede una visione a lungo termine su come proteggere il nostro Paese da minacce in costante evoluzione.

La difesa delle infrastrutture richiede oggi anche l’adozione di normative e linee guida capaci di tutelare la privacy dei cittadini, di garantire l’integrità delle reti e di favorire una cultura dell’innovazione che punti a unire la sicurezza fisica a quella digitale. È quindi decisamente importante promuovere un approccio responsabile e proattivo a questi temi e mi auguro che questo libro possa rappresentare uno strumento utile per aumentare la consapevolezza e le competenze in questo ambito.

Ringrazio gli autori per aver offerto una panoramica completa delle possibilità offerte dall’IoT al fine di rendere le nostre infrastrutture più sicure, efficienti e sostenibili. Sono sicuro che tecnici, amministratori pubblici e lettori in genere avranno occasione di esplorare in profondità le molteplici applicazioni dell’Internet delle Cose, consapevoli dell’importante contributo che queste innovazioni possono offrire al futuro del nostro Paese.

Essere proattivi per difendere le infrastrutture. La ricetta di Guerini

Di Lorenzo Guerini

Il libro “Domotica, IoT e sicurezza delle infrastrutture: soluzioni avanzate con l’Intelligenza Artificiale” di Alessandro Alongi, Fabio Pompei e Gabriele Scorzini (eCampus University Press) offre una panoramica approfondita sull’Internet delle Cose (IoT) e le sue applicazioni in ambito infrastrutturale e domestico, con particolare attenzione alla sicurezza e all’intelligenza artificiale. Pubblichiamo la prefazione scritta da Lorenzo Guerini, presidente del Copasir e già ministro della Difesa

Caro bollette, approvvigionamento energetico e il possibile ritorno al nucleare. La puntata di Radar su FormicheTv

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