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Si è conclusa una tappa fondamentale per il lanciatore Vega-C, con il successo del secondo test del motore Zefiro-40 presso il sito di prova di Salto di Quirra, in Sardegna. Questo secondo stadio del razzo, sviluppato da Avio, ha superato l’accensione dimostrativa, confermando la validità del nuovo design dell’ugello e concludendo così le prove di qualificazione del motore.

Il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Teodoro Valente, ha sottolineato l’importanza di questo evento per il futuro dell’industria spaziale europea: “La spettacolare prova di oggi del motore Zefiro 40 del lanciatore Vega-C è stata un successo che apre la strada al ritorno al lancio per il prossimo dicembre. Questo secondo test conferma le prestazioni del motore e permette all’Europa e all’Esa, grazie al forte contributo dell’Italia, di rientrare nella corsa nello strategico settore dei lanciatori. Esprimo il mio ringraziamento ad Avio e a tutti i tecnici coinvolti per il loro forte impegno messo in campo. Ora guardiamo all’imminente lancio di Vega-C che porterà in orbita Sentinel 1-C, nuovo tassello del sistema Copernicus”.

Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso la sua soddisfazione per il successo del test, evidenziando il ruolo centrale dell’Italia nella scena spaziale: “Grande soddisfazione per il buon esito del test odierno sul motore Zefiro 40 che apre la strada al lancio in orbita del vettore Vega-C dell’Esa, assemblato dall’azienda aerospaziale italiana Avio. L’Italia è sempre più protagonista nella scena spaziale europea e globale”.

Le prove condotte da Avio, che ha installato il motore su un banco di prova orizzontale, sono state essenziali per valutare le prestazioni in condizioni operative diverse. Il primo test, eseguito a maggio, aveva simulato un funzionamento con alta pressione operativa e un tempo di combustione breve, mentre il test di oggi ha verificato le prestazioni del motore con una pressione inferiore e una durata di combustione più estesa. Questo approccio permette di ottenere una visione completa delle capacità del motore e garantisce la massima sicurezza in vista del prossimo lancio.

Lo Zefiro-40 è un componente fondamentale del Vega-C, un motore alto 7,6 metri, caricato con oltre 36 tonnellate di propellente solido. Il suo sviluppo presso lo stabilimento di Avio a Colleferro, nei pressi di Roma, rappresenta un’eccellenza dell’industria aerospaziale italiana. Vega-C, destinato a sostituire il suo predecessore Vega, garantirà all’Europa un accesso versatile e indipendente allo spazio, consentendo di lanciare satelliti fino a 2.300 kg in orbita bassa terrestre, con un incremento significativo rispetto al Vega originale.

Il nuovo lanciatore non solo aumenta la capacità di carico, ma rafforza anche la competitività europea nel mercato dei lanciatori. Vega-C, infatti, opererà dal medesimo sito di lancio utilizzato dal Vega nella Guyana Francese, garantendo così continuità operativa e potenziando l’autonomia europea nello spazio. Il contributo di tredici Stati membri dell’Agenzia spaziale europea (Esa) al programma di sviluppo del Vega-C testimonia l’importanza di questo progetto per l’intero continente.

 

 

L’Italia guida il rilancio del Vega-C. Successo per il motore Zefiro-40

Con l’Esa responsabile della qualifica del sistema di lancio e Avio come appaltatore principale, l’Italia gioca un ruolo chiave nel consolidamento delle capacità spaziali europee. Il lancio del Vega-C, previsto per dicembre, porterà in orbita Sentinel 1-C, parte del programma Copernicus, rafforzando l’autonomia e la competitività europea nel settore

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