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Trenta minuti. Questa la durata dell’incontro bilaterale che si è svolto a Cernobbio tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Entrambi gli esponenti politici coinvolti hanno rilasciato ai giornalisti che li aspettavano al varco commenti molto positivi sull’esito del bilaterale, senza però addentrarsi nello specifico sui temi affrontati durante lo stesso. “Quel che non deve accadere è pensare che il conflitto possa essere risolto abbandonando l’Ucraina al suo destino. La decisione di sostenere Kyiv è in linea con l’interesse nazionale dell’Italia e non cambierà mai”, è stato il commento di Meloni.

Palazzo Chigi ha rilasciato anche una nota riguardante l’incontro: “I due leader hanno discusso degli ultimi sviluppi della situazione sul terreno e delle più immediate necessità dell’Ucraina in vista dell’inverno e a fronte dei continui attacchi russi contro la popolazione civile e contro le infrastrutture critiche. Il Presidente del Consiglio ha ribadito la centralità del sostegno all’Ucraina nell’agenda della Presidenza italiana del G7 e il continuo impegno a favore della legittima difesa dell’Ucraina e di una pace giusta e duratura. Particolare attenzione è stata dedicata, infine, al tema della ricostruzione, anche in vista dello svolgimento nel 2025 in Italia della prossima Ukraine Recovery Conference”.

Zelensky ha confermato di non aver condiviso i dettagli del “pacchetto di difesa” dell’Ucraina con gli Stati Uniti, in vista di una prossima visita oltreoceano. “Ci ​​sarà un primo contatto con Biden – ha detto Zelensky – Non parleremo solo di armi ma delle questioni globali. Parliamo di un pacchetto di difesa per l’Ucraina, un pacchetto completo che potrà essere un forte deterrente per la Russia e avere la pace sulla base delle condizioni diplomatiche”. Zelensky ha rimarcato che “nessuno al momento sa chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti e quale sarà la sua agenda politica: per questo ho preparato un piano che voglio condividere perché ci sono alcuni punti che dipendono dalla solidarietà degli alleati”. Sul punto il presidente dell’Ucraina ha sottolineato di voler condividere il piano anche con i due candidati alla presidenza Kamala Harris e Donald Trump “per avere feedback e garanzie”.

Oltre alla Presidente del consiglio il leader ucraino, secondo quanto riportato dal servizio stampa dell’ufficio presidenziale di Kyiv, si è incontrato anche con i rappresentanti di oltre trenta aziende italiane afferenti a vari settori per discutere della cooperazione con le imprese ucraine e della ricostruzione postbellica del Paese invaso. Zelensky ha sottolineato la necessità non solo di ripristinare ma anche di costruire un’economia qualitativamente nuova e infrastrutture moderne. “La ricostruzione dell’Ucraina dovrebbe includere l’introduzione di tecnologie innovative e infrastrutture moderne”, ha detto il leader ucraino, aggiungendo che la comunità imprenditoriale italiana potrebbe essere interessata a cooperare con l’Ucraina, in particolare nei settori della difesa, della costruzione di macchinari, dell’energia, dell’aerospazio e dell’informatica. “Zelensky ha ringraziato gli imprenditori italiani per lo sviluppo dei loro progetti in Ucraina ed ha inoltre elogiato le aziende che forniscono ai partner ucraini attrezzature energetiche, anche sotto forma di aiuti umanitari”.

Incontro Meloni-Zelensky. Cosa si sono detti

“Quel che non deve accadere è pensare che il conflitto possa essere risolto abbandonando l’Ucraina al suo destino. La decisione di sostenere Kyiv è in linea con l’interesse nazionale dell’Italia e non cambierà mai”, ha detto Giorgia Meloni al termine del bilaterale

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