Non ci si può presentare davanti a una superpotenza come la Cina senza essere consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza. È necessaria una visione strategica, che porti ad interloquire alla pari, con l'apporto dell'Unione europea. Lia Quartapelle, deputata del Partito democratico e componente della commissione Affari Esteri non vede di buon occhio la firma del memorandum con…
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Perché sul dossier Via della Seta si arriverà al Tar. La profezia di Aresu (Limes)
Strutture e infrastrutture. All’Italia mancano le une e le altre. Manca una struttura politica coesa, perché il governo gialloverde nazionale e i suoi riverberi locali coesi non sono. E mancano le infrastrutture, con più di 270 opere pubbliche da sbloccare e ben di più in progettazione con scarse chance di veder la luce. Ha senso, dunque, mettere in cima all’agenda…
Su Tav e Via della Seta il governo fa il gioco delle tre carte. Parla Quagliariello
Via della Seta, Tav, rapporti di forza nel centrodestra. L'ex ministro Quagliariello, senatore e fondatore di Idea, chiede chiarezza al governo sul fronte delle politiche internazionali e ai partiti moderati per ricostruire un percorso comune. Senatore, sembra poco chiaro quanto sta avvenendo sul fronte degli investimenti cinesi nel nostro Paese, si rischia di spostare l'asse storico dell'Italia sullo scacchiere mondiale.…
Com'è cambiata la Grecia dopo l'arrivo dei cinesi al Pireo?
Un ircocervo, dove è necessario ancora del tempo per definire chiaramente contorni e prospettive. Appare così la Grecia dopo l'arrivo di Cosco China all'hub contaniers del Pireo, privatizzato da Pechino, per offrire uno slancio significativo non solo al settore shipping del Mediterraneo, ma per dare quella spinta propulsiva al grande progetto asiatico della Via della Seta. Accanto ai numeri significativi…
Alla fine la Torino-Lione si farà nonostante la melina
Alla fine è finita come doveva finire. Fare o non fare la linea Torino-Lione sarà decisa dalle prossime elezioni. Tutto quello che è avvenuto in questi giorni non è stato altro che melina: messa in campo per guadagnare il tempo necessario per giungere ad un appuntamento, che si presenta come una sorta di giudizio di Dio. Nel frattempo i 5…
I "barbari" sono vicini a cristianizzarsi. L'evoluzione di Lega e M5S
C’è un elemento che accomuna la Lega e il Movimento 5 Stelle in queste ultime settimane, oltre le diatribe e i dispetti reciproci di una litigiosa “coppia di fatto”. Esso non si riduce a una questione di contenuti, ma proprio per ciò è forse più essenziale. Lo potremmo chiamare l’abbandono dell’estremismo, che Lenin, uno che di “cambiamento” se ne intendeva,…
Algeria, dall’Autunno di Marquez all’Estate di Camus?
Elezioni rinviate “sine die”, mentre ancora si studiano le reazioni della piazza. Lakhdar Brahimi sembra essere l’uomo del cambiamento, a cui spetterà il compito di riformare e democratizzare il Paese traghettandolo a nuove elezioni. Già capo della diplomazia algerina agli inizi degli anni novanta, è comparso di fronte alle tv di stato e ha dichiarato che Bouteflika “ha ascoltato la voce…
Per il neo Segretario una neo lingua
Buon giorno neo Segretario, Il PD c'è? Bene, primarie fatte, si deve fare il fin qui non fatto. Essipperchè sembra si continui a recitare il già detto, ridetto e stradetto. Ecco appunto quello stradetto zavorra il dire, ancor più il pensare. Questo, per esempio: Sull'economia dell'Europa sussistono alcuni determinati problemi, tra cui la disoccupazione giovanile e il reddito delle famiglie.…
L'Italia in mezzo al guado tra la certezza Usa e l'incognita cinese
"Il tiro alla fune per l'Italia sottolinea che la rivalità tra Stati Uniti e Cina è ormai globale", scrive l'editorialista del Financial Times Gideon Rachman, ed è questo il quadro all'interno del quale si inserisce il clamore suscitato dalla possibile adesione di Roma all'infrastruttura geopolitica con cui Pechino vuol costruirsi un ruolo dominante in Eurasia e Europa: la Nuova Via…
La risposta di Washington all'avanzata di Haftar nel sud della Libia
Washington accelera sulla sicurezza negli aeroporti libici, mentre Khalifa Haftar “corre” in Tripolitania. Una mossa che si intreccia con la cavalcata del generale nella parte meridionale del Paese e che, nelle intenzioni, potrebbe essere l'inizio di una nuova partita verso la stabilizzazione istituzionale e anticamera a nuove elezioni. Intanto un primo effetto è il cambio di percezione all'esterno della Libia:…