Skip to main content

Quasi un giovane su tre ha paura di mettere al mondo un figlio in mancanza di una rete di supporto pubblica o privata. Le preoccupazioni economiche rappresentano uno dei fattori più significativi per cui i giovani decidono di non fare figli. Lo stesso vale per le limitazioni legate alla carriera e al tempo personale. Non solo. Fra i ragazzi tra i 17 e i 28 anni (ma anche oltre) i figli non si fanno per “convincimenti personali”.

Sono questi alcuni dei dati più significativi emersi dallo studio “Per una primavera demografica” promosso dalla fondazione Magna Carta, presieduta da Gaetano Quagliariello. Alla ricerca ha partecipato un campione di 1.072 persone, suddiviso tra giovani (17-28 anni) e adulti over 29. A questi si aggiungono i rappresentanti di alcune categorie specifiche: 400 insegnanti, 60 operatori sanitari e 70 psicologi.

La ricerca, come ha spiegato nel corso della presentazione all’hotel Bernini l’esponente del comitato scientifico di Magna Carta, capo progetto della ricerca, Anna Maria Parente, si articola in due parti. La prima ha indagato le motivazioni per cui non si fanno più figli, mentre la seconda ha approfondito le buone pratiche di welfare aziendale che le imprese mettono in campo per favorire la maternità.

Fra i partner del progetto, le aziende: Jointly, Engeneering, WellMakers by Bnp Paribas e Prysmian Group.

A suggellare la presentazione della ricerca della fondazione, le parole della ministra alla Famiglia, Eugenia Roccella che, oltre a rivendicare l’azione di governo, rimarca la necessità di “un grande lavoro culturale” che ancora va portato avanti sul tema della natalità.

“In Italia la questione demografica ci è sfuggita di mano – analizza il ministro – benché di dati a disposizione ne avessimo tanti, a partire dalla seconda metà degli anni ’70. Mentre la Francia è intervenuta tempestivamente, noi abbiamo drammaticamente calato l’attenzione sul tema della famiglia”. Anche perché, riconosce la titolare del dicastero con una punta volutamente polemica “in Italia quando si dice di voler fare qualcosa per la famiglia spesso si viene tacciati di essere fascisti”.

Accanto a questo, c’è una questione più prospettica, culturale appunto. “Occorre fare uno sforzo collettivo per tentare di invertire la rotta – dice Roccella – . Fino a qualche tempo fa si riteneva che ci fosse un rischio del boom demografico. Basta pensare alle politiche messe in atto dalla Cina. Ebbene, oggi ci si è accorti che non è così: per cui occorre invertire l’angolo di visuale. La natalità, in particolare dai giovani, deve essere intesa come un’opportunità”.

Parente, dopo aver messo in fila alcuni numeri sull’inverno demografico – uno su tutti, se la media europea è di 1,54 figli per donna in Italia il valore scende a 1,24 – lancia l’idea elaborata dalla fondazione all’esito dello studio. “Questa ricerca – scandisce l’ex senatrice – è la tappa di un percorso che vogliamo proseguire nei prossimi anni istituendo l’Osservatorio sulla crisi demografica. Uno strumento per condurre indagini sul campo coinvolgendo tutti i soggetti protagonisti di questa tematica”.

La panoramica offerta dall’ex presidente di Istat, Gian Carlo Blangiardo mette a fuoco alcune realtà a tinte piuttosto grigie che emergono dalla forza spietata dei numeri. “Nel 2023 – così Blangiardo – in 360 comuni italiani, non è nato neanche un bambini. Il 94% degli italiani vivono in realtà in cui il numero dei morti supera quello dei nati. E, complessivamente, l’Italia è l’unico Paese in Ue in cui tutti gli anni la curva demografica è costantemente in discesa. Questo pone, oltre a una serie di altri temi, anche quello dell’equilibrio del sistema complessivo del Paese. Una questione assimilabile alla transizione ecologica. Quella demografica è la questione”.

A porre l’accento sugli effetti della crisi demografica sui territori è il commissario straordinario al sisma del 2016, Guido Castelli. “C’è un aspetto della crisi demografica che spesso è trascurato, ma che è invece fondamentale – scandisce Castelli – ed è quello antropologico. In particolare nelle aree interne del Paese, il mancato presidio del territorio è pericolosissimo. Lo spopolamento sta raggiungendo percentuali molto preoccupanti. Ed è per questo che vanno incentivate le forme di partenariato tra realtà pubbliche e private”.

La sottosegretaria all’Economia, Lucia Albano, inquadra il tema sotto il profilo economico sottolineando che le misure messe in campo dall’esecutivo hanno una portata “mai vista prima”. “Negli ultimi due anni e mezzo di governo – spiega – abbiamo messo in campo oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti diretti sulla famiglia, per un indotto complessivo di sedici miliardi. E tutto questo in Italia non si era mai visto”. D’altra parte, dice l’esponente di FdI, “questo governo ha messo in cima alle sue priorità la questione demografica, cercando di affrontarla in maniera sistematica attraverso interventi strutturali”.

Un giovane su tre ha paura di fare figli. La ricerca di Magna Carta letta da Roccella

Quasi un giovane su tre ha paura di mettere al mondo un figlio in mancanza di una rete di supporto pubblica o privata. Le preoccupazioni economiche rappresentano uno dei fattori più significativi per cui i giovani decidono di non fare figli. Lo stesso vale per le limitazioni legate alla carriera e al tempo personale. Non solo. Fra i ragazzi tra i 17 e i 28 anni (ma anche oltre) i figli non si fanno per “convincimenti personali”. Sono alcuni dati della ricerca della fondazione Magna Carta, presentata l’altro giorno alla presenza della ministra Eugenia Roccella, della sottosegretaria Albano e del commissario al sisma 2016, Castelli

Diplomazia del bambù con steroidi. Ecco la partita del Vietnam tra Cina, Usa e Russia

Il Vietnam ha ormai raggiunto lo standing per poter dialogare con tutti, spiega Figiaconi (Csds). Hanoi cerca contatto con gli Usa, ospita Putin e intanto annuncia di tentare l’intesa con Manila sul Mar Cinese, ma senza contrastare Pechino

L’influenza di Parigi su Ue e Paesi membri potrebbe smuovere Difesa e Spazio. Scrive Braghini

Di Fabrizio Braghini

Come da tradizione francese, Parigi prova ad orientare le decisioni europee assicurandosi intese preliminari con altri Paesi. Questo approccio, affatto comunitario nello spirito, potrebbe fare da propulsore a Difesa e Spazio, in vista della nuova Commissione europea. Il punto dell’analista di politiche europee e di Difesa, Fabrizio Braghini

Enzo Tortora e quel maledetto venerdì 17. La riflessione di Stanislao Chimenti

Venerdì 17 giugno 1983 a Enzo Tortora veniva notificato un ordine di cattura emesso dalla Procura di Napoli per traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico. Dopo 7 mesi di carcere e una condanna in primo grado a 10 anni, il 15 settembre 1986 venne assolto dalla Corte d’Appello di Napoli. Un caso che ancora lì a turbare le coscienze e a mostrare cosa possa accadere a chiunque quando il sistema della responsabilità civile non funziona

Senza fissa dimora, come il mercato immobiliare può cambiare la nostra cultura

Nel nostro Paese ci si limita ad assistere agli eventi, lasciando che le cose seguano il proprio corso, e aspettando che, giunta l’emergenza, si possa trovare una soluzione alternativa. E questo vale anche per il mattone. Il commento di Stefano Monti

Come sarà la Nato con Rutte. Indirizzi e obiettivi secondo Nelli Feroci

“Rutte? Un’ottima candidatura, è un primo ministro e lo è stato per quasi 14 anni, alla testa di complicate coalizioni. La sfida più difficile? Gestire Trump. Ha il profilo ideale per essere il prossimo segretario generale della Nato. Cosa cambierà sull’Ucraina? Fronte complicato, la partita è politica”. Conversazione con il presidente dello Iai

Le Olimpiadi dell’aria. La proposta italiana raccontata dal generale Rossi

Di Euro Rossi

Dal paracadutismo di precisione al volo con aliante e deltaplano, passando per il parapendio e il wingsuit flying, sarebbero queste le discipline che potrebbero caratterizzare le Olimpiadi dell’aria, un’iniziativa che, partendo dall’Italia, ambisce a portare la terza dimensione nei Giochi olimpici. A spiegarlo è il generale Euro Rossi già capo dell’Ufficio storico dell’Aeronautica militare e della Difesa e già presidente della Commissione italiana di storia militare

L’Italia sarà all’altezza della sfida spaziale. Mascaretti spiega come

La nuova legge sullo spazio deve essere accolta con grande entusiamo, dal momento che rappresenta l’inizio di una nuova avventura, dove l’Italia sarà protagonista degna della sua storia. Intervista ad Andrea Mascaretti, presidente dell’Intergruppo Parlamentare per la Space economy

Forum mondiale vaccini, il ruolo della cooperazione internazionale

Di Francesca Michetti

A Parigi il Forum globale per la sovranità e l’innovazione sui vaccini. “Un nuovo contributo da 150 milioni di dollari”. È quanto ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani per rafforzare l’indipendenza sanitaria dei partner africani

Miniere per il domani, ecco il piano dell'Italia per garantire i minerali critici

Di Giovanni Di Buono

Il Consiglio dei ministri ha approvato un Decreto che mira a garantire l’approvvigionamento delle materie prime critiche e a rilanciare il settore minerario italiano. Il governo investirà un miliardo per rilanciare la ricerca e l’estrazione di materiali critici

×

Iscriviti alla newsletter