Pubblichiamo la riflessione dei professori Cesare Amatulli e Matteo De Angelis, autori del libro “Effetto Sinner. Consumi responsabili e nuovo Made in Italy oltre lo sport” (Luiss University Press)
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La consapevolezza nasce dall’informazione. La roadmap di Orthmann per le Ist
“Non basta sapere. Bisogna attivare un processo che renda le persone consapevoli delle proprie scelte”. Nicoletta Orthmann (Fondazione Onda) richiama l’attenzione sul divario tra conoscenza e azione, e sull’urgenza di trasformare l’informazione in prevenzione concreta. Ma non solo. Anche i policy maker hanno un ruolo centrale per garantire l’accesso agli screening per le Ist (infezioni sessualmente trasmissibili)
Ecco come nasce il nuovo risiko libico
Si scorgono le nuove dinamiche geopolitiche che toccano quella striscia di mare e interessi che va da Gibilterra al Bosforo. Di questo si parla quando si assiste alla nuova scomposizione libica, dove Erdogan ancora una volta progetta una mossa che sa di jolly
Autonomia spaziale, da pionieri a protagonisti della sicurezza nazionale. L'intervento di Trezza
A sessant’anni dal lancio del San Marco 1, l’Italia si confronta con una nuova stagione della competizione spaziale. Il dominio spaziale è diventato centrale per la sicurezza nazionale e l’autonomia da operatori esterni, la resilienza dei sistemi e l’interoperabilità tecnologica sono oggi requisiti operativi essenziali. Il tempo per agire è limitato e la costruzione di una capacità spaziale autonoma richiede scelte strategiche rapide e coordinate. La riflessione di Gianluca Trezza, vice direttore generale di Northrop Grumman Italia
Dove l’Islam radicale avanza e il mondo arretra. Scrive Di Leo
Le radici della violenza si ritrovano nel binomio ideologia e potere. Il fenomeno ha radici profonde: Boko Haram, l’insurrezione islamista, la complicità politica di alcune élite, e soprattutto l’ascesa della violenza armata dei pastori Fulani. L’intervento del presidente di Steadfast (Ngo) Emmanuele Di Leo
Prima della ricostruzione, l’Ucraina deve vincere la guerra? L’opinione di Guandalini
L’impegno dell’Occidente per la ricostruzione dell’Ucraina delinea un arco temporale della guerra. Si deve combattere contro la Russia. Per vincere. Questo è emerso dalla conferenza di Roma. È uno snodo che chiama alle responsabilità tutte le nazioni. Non c’è motivo per tergiversare. L’opinione di Maurizio Guandalini
Due miliardi di Starlink in xAI. Musk spinge sull’intelligenza artificiale
SpaceX investe 2 miliardi di dollari in xAI, rafforzando l’ecosistema AI di Elon Musk e puntando sull’integrazione tra Grok, Starlink e i robot Tesla. L’operazione porta la valutazione del gruppo xAI-X a 113 miliardi, ma solleva interrogativi sui rischi finanziari e reputazionali. Nonostante le controversie su Grok, Musk accelera sull’AI come pilastro strategico per il futuro delle sue aziende
Il centrosinistra che non c’è più. L'opinione di Merlo
Il centrosinistra esiste nella misura in cui c’è un centro riformista e di governo che si allea con una sinistra altrettanto riformista e di governo. Una condizione che, da ormai molto tempo, è stata adesso del tutto archiviata. L’opinione di Giorgio Merlo
Educazione, sicurezza nazionale e resilienza democratica. Tre pilastri per il governo dell’AI
Educare oggi significa preparare il sistema Paese ad affrontare le sfide presenti e quelle del mondo che verrà.
Significa costruire anticorpi cognitivi, promuovere una nuova alleanza tra istituzioni, accademia e impresa, e rafforzare la coesione democratica attraverso la cultura. La sicurezza del futuro non dipenderà soltanto da droni, algoritmi o intelligence tecnica. Dipenderà, soprattutto, dalla qualità delle persone che sapremo formare. L’intervento di Valerio De Luca, direttore Spes academy
I bari del mondo. Caravaggio e la nuova arte del potere nella riflessione di Volpi
Oggi, riguardando con occhi contemporanei l’opera “I bari”, dipinta intorno al 1594, sembra quasi una mappa della politica internazionale. Le carte sul tavolo sono trattati, dichiarazioni ufficiali, negoziati multilaterali. Ma sotto il tavolo si muovono interessi divergenti, strategie parallele, alleanze non dichiarate. La diplomazia ufficiale procede, mentre quella reale si gioca su piani opachi. La riflessione di Raffaele Volpi