Il rilancio della spesa militare indiana è uno snodo strategico: per gli Stati Uniti rappresenta una carta fondamentale nel contenimento della Cina e nella sostituzione della Russia come fornitore chiave; per l’Europa può essere una straordinaria occasione industriale, a condizione di muoversi con velocità e pragmatismo
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Perché la Cina non può permettersi una Russia sconfitta. L’analisi di Fardella
Durante il Dialogo strategico Ue-Cina, Wang Yi ha espresso la posizione cinese secondo cui una sconfitta della Russia in Ucraina minaccerebbe l’equilibrio geopolitico asiatico. Pechino sostiene Mosca per contenere l’influenza americana, pur mantenendo una certa distanza dalla logica imperiale russa. L’Europa si trova così stretta tra pressioni Usa, ambizioni cinesi e la necessità di rafforzare la propria sovranità strategica. L’analisi di Enrico Fardella, professore dell’Università di Napoli L’Orientale, direttore del progetto ChinaMed e Associate Director del Guarini Institute della John Cabot University
La lunga ombra di Mosca su Praga tra sabotaggi, munizioni e disinformazione
Un presunto piano russo per sabotare l’iniziativa ceca sulle munizioni è stato smentito dall’intelligence militare di Praga, che ha comunque adottato misure preventive. Il caso si inserisce in un contesto più ampio, illustrato nel nuovo rapporto dell’agenzia Bis, che descrive un’intensa attività russa di sabotaggio sul territorio ceco
Povertà e transizione, due sfide da vincere. Ma come? Il commento di Becchetti
In questa fase di crisi demografica potremmo muovere verso modelli produttivi con lavoro più qualificato aumentando innovazione e qualità tecnologica che da una parte riduce lavoro ma allo stesso tempo lo rende più produttivo. Si tratta però di una transizione complessa. Il lato migliore da cui partire è sicuramente aumentare la formazione e la riqualificazione del lavoro, favorendo l’innovazione nelle imprese. Il commento di Leonardo Becchetti
Trump al lavoro sullo Scudo di Abramo. Mauritania verso Israele?
Dopo le voci di un incontro alla Casa Bianca tra il presidente mauritano Ghazouani e il primo ministro Netanyahu, gli Usa di Donald Trump potrebbero provare a portare avanti la strategia degli Accordi di Abramo e tentare di normalizzare i rapporti tra Israele e Mauritania. Dinamiche da appuntare anche alla voce Piano Mattei
In Russia è allarme liquidità. E ora Putin se la prende coi contribuenti
Il deficit continua a salire e le entrate da idrocarburi non bastano più. E per fare cassa il Cremlino è pronto al colpo di mano in stile sovietico sulle tasse: riscuotere immediatamente e senza passare per i tribunali i debiti fiscali
Il silente avvelenamento dei pozzi digitali. Il nuovo sabotaggio cognitivo secondo Preziosa
Nel teatro bellico dominato dall’intelligenza artificiale, la sicurezza dei dati diventa una nuova frontiera della competizione strategica. Tecniche sofisticate di data poisoning, manipolazione deliberata dei dataset che alimentano gli algoritmi militari, stanno emergendo come strumenti di sabotaggio cognitivo in grado di compromettere la capacità decisionale dei sistemi avversari, senza sparare un colpo. A contare, in futuro, non sarà solo la supremazia tecnologica, ma la capacità di controllare o contaminare l’infrastruttura dati che alimenta l’intelligenza artificiale militare. L’analisi del generale Pasquale Preziosa
Midnight Hammer e la nuova geometria del potere globale. Scrive Caruso
La notte del 21 giugno 2025 ha segnato uno spartiacque nelle relazioni internazionali. L’Operazione Midnight Hammer non è stata solo un attacco alle infrastrutture nucleari iraniane, ma la dimostrazione che nell’era multipolare le superpotenze agiscono unilateralmente. Un evento che ha rivelato le crepe dell’asse anti-occidentale e l’obsolescenza delle istituzioni internazionali. L’emergere di nuove dinamiche dove la supremazia tecnologica determina gli equilibri geopolitici globali. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
E se abolissimo il voto finale? La proposta di Ciccotti per l'esame di maturità
Due giovani maturandi si rifiutano di sostenere la prova orale all’Esame di Stato. Un gesto gratuito, dadaista? O segno di disagio per un esame ormai fuori dal tempo? Il parere e la proposta di Eusebio Ciccotti, ex-preside, saggista, critico cinematografico
Nato, il pilastro europeo tenga conto della vocazione mediterranea dell’Italia. Il commento di Serino
Il risultato del Vertice Nato dell’Aja impone all’Italia un impegno significativo nella crescita della spesa militare. In questo scenario, la presidente Meloni indica la strada per un secondo pilastro europeo all’interno dell’Alleanza Atlantica, con una particolare attenzione al fianco Sud, oggi teatro di crescenti tensioni geopolitiche. La sfida per Roma sarà costruire capacità militari integrate e coerenti, capaci di rispondere alle nuove minacce tra Africa, Mediterraneo e Medio Oriente. Il commento del generale Pietro Serino