Un cittadino russo residente in Francia è stato arrestato con l’accusa di voler commettere atti ostili in occasione delle olimpiadi di Parigi. E nel suo appartamento sono state trovate prove dei suoi legami con i servizi di intelligence di Mosca. Un mese fa l’avvertimento di Microsoft
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Tutti gli appuntamenti mancati per costruire la pace tra Oriente e Occidente
Tutto sommato nelle poco apprezzabili monarchie del Medio Oriente sono in atto importantissimi programmi di dialogo interreligioso che sono il frutto del disastro dell’11 settembre. È un frutto da tutelare, difendere, ma che appare incompatibile con regimi che rimangono autocratici e, ancora oggi, cleptocratici. L’Occidente se vuole curare i popoli vicini è meglio che li guardi in faccia. La riflessione di Riccardo Cristiano
Il progresso tecnologico erode la quota lavoro? L'analisi di Zecchini
Le economie dei Paesi Ocse stanno attraversando grandi sconvolgimenti e nessuno possiede attualmente una chiara visione delle azioni da intraprendere. Salvatore Zecchini analizza gli effetti dei progressi tecnologici (come l’Intelligenza Artificiale ma non solo) sul lavoro
Più spese per la Nato? Così Trump valuta l'opzione del 3%
Secondo alcune fonti, i consiglieri del candidato repubblicano avrebbero valutato l’opzione di promuovere l’aumento dei parametri di spesa per la Nato di un punto percentuale. Ma alcuni membri devono ancora raggiungere l’obiettivo attuale. E un aumento metterebbe a rischio la stabilità interna dell’Alleanza
L'unica speranza per il Centro si chiama Forza Italia. Gargani spiega perché
Renzi e Calenda sono i responsabili del fallimento politico del progetto centrista. L’apertura del leader di Italia Viva al campo largo e a un possibile accordo con il Pd di Schlein evidenzia che non ha le idee chiare e vive di espedienti. L’unica speranza per il centro è che Forza Italia alzi la testa e si “smarchi” da certe posizioni del governo. Molti popolari ci contano e il segnale che è arrivato dalle urne è chiaro. Colloquio con l’ex sottosegretario democristiano, Giuseppe Gargani
L'informazione come anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Le parole di Mattarella
Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica. Garanzia di democrazia è, naturalmente, il pluralismo dell’informazione. A questo valore le istituzioni della Repubblica devono rivolgere la massima attenzione e sostegno. L’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’incontro con i componenti dell’Associazione Stampa Parlamentare, i direttori dei quotidiani e delle agenzie giornalistiche e i giornalisti accreditati presso il Quirinale per la consegna del Ventaglio da parte dell’Associazione Stampa Parlamentare
Palestinesi a Pechino, Netanyahu a Washington. Incroci strategici sul Medio Oriente
Un’ampia delegazione palestinese trova riconciliazione alle divisioni interne che durano da quasi vent’anni. Per la Cina è anche un modo per spingere la narrazione anti-occidentale. Questa analisi è parte del “Diario Indo Mediterraneo” contenuto nell’edizione odierna di Indo Pacific Salad
Detenuti e imprenditoria, quali scenari possibili. Scrive Monti
Perché non considerare i detenuti come potenziali imprenditori? Limitarsi a chiedere cosa possa fare la società per i detenuti, senza interrogarsi sul contrario, è una forma sottile di discriminazione che li identifica come un problema anche quando potrebbero essere una potenziale soluzione. La versione di Stefano Monti
Energia, imprese e relazioni. Come procede il Piano Mattei
Le iniziative avranno un effetto significativo sulla crescita, con la possibilità di un incremento del Pil italiano dello 0,5%. Entro la fine del 2024, inoltre, Tajani sarà in visita in Paesi chiave del continente come Senegal, Marocco e Mauritania
Tra Harris e Trump sarà anche battaglia di meme. Ecco perché
Il passo indietro dell’attuale presidente e quello in avanti della sua vice per la corsa alla Casa Bianca ha cambiato le carte in tavola sotto molti punti di vista. Anche quello dei meme, che vedevano prima prevalere Trump, e ora ha invece una degna competitor nella (probabile) sfidante, molto più “memabile” di Biden…