Chi è l'oligarga greco entrato in affari con la compagnia di Wilbur Ross? Si chiama Vaghelis Marinakis, è proprietario della squadra di calcio greca dell'Olimpyakos ed è un armatore: ha appena avallato una delle operazioni di logistica marittima più significative degli ultimi due lustri, facendo confluire la sua società, Cplp, in quella dell'attuale Segretario di Stato Usa al commercio. Ecco…
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Europa e Italia sono pronte a darsi la mano. Report Credit Suisse
Le scommesse sono aperte. Riuscirà l'Italia a regalarsi per Natale un accordo con l'Europa in grado di scongiurare il conto salato della procedura di infrazione (qui l'articolo odierno con l'intervento del ministro Giovanni Tria)? Qualcuno è ottimista, qualcun altro un po' meno. Tra i primi ci sono sicuramente gli analisti di Credit Suisse, una delle maggiori banche elvetiche, che nell'ultimo…
I passi dell'Italia contro le discriminazioni di genere
Passata la giornata internazionale dedicata alla violenza sulle donne, i due ministri Bongiorno e Bonafede riuniscono il consiglio dei ministri per approvare un ddl sull’istituzione di “Un codice rosso”, cioè un percorso giuridico che sostenga le donne vittime di violenza nel coacervo istituzionale che si trovano di fronte dal momento della denuncia fino al processo degli eventuali colpevoli. Come al…
L'Italia non può permettersi di dire no all'Europa. L'ammissione (in Senato) di Tria
Su una cosa si può essere tutti d'accordo. Il giorno della verità sui conti pubblici italiani sta per arrivare, nel bene o nel male. Tra 20-25 giorni al massimo la manovra sarà approvata da Camera e Senato e allora si capirà se l'Italia ha alla fine davvero ceduto all'Europa, come sembra che sia. Ci sono almeno due indizi che portano…
Non è una questione di decimali. Ma astuzie e rinvii sulla manovra non basteranno
Su una cosa si può convenire: i rapporti tra l’Italia e l’Europa non possono essere ridotti ad una “questione di zero virgola”, come hanno ripetuto molti esponenti governativi. Troppo serie sono le questioni sollevate e le attese dei mercati. È bastato, infatti, mostrare una maggiore disponibilità al necessario compromesso per far “rimbalzare” la borsa e ridurre la corsa degli spread.…
Decreto Sicurezza. Il pugno duro di Salvini piace, ma sull'immigrazione...
Saranno i prossimi mesi a farci capire l’efficacia o meno del decreto sicurezza, il progetto cardine della politica del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il provvedimento comprende diverse norme, anche se l’attenzione è rivolta soprattutto all’immigrazione. GLI INTERROGATIVI Non c’è dubbio che la protezione umanitaria avesse numeri molto alti, ma allo stesso tempo la sua abolizione comporterà un maggior numero di…
Biosimilari alla prova del nove. Parla Rosaria Iardino
"Una cosa è, correttamente, spendere meno; un’altra è avere come unico obiettivo la riduzione dei costi. Un po’ come accade in qualunque famiglia: se devi dare a tuo figlio un alimento piuttosto che un altro, gli dai quello più opportuno". Sono le parole di Rosaria Iardino, esperta di diritti civili e politiche sociosanitarie e storica attivista dei diritti dei malati,…
Pensiamo alle imprese italiane (non a quella di Di Maio). Il commento di Fulvio Giuliani
Passiamo il tempo a ragionare su un quesito filosofico: le colpe dei padri e le ricadute sui figli. Dibattito che affascina certamente retroscenisti, notisti, sparuti appassionati di cose politiche. Oltre che, naturalmente, gli accademici, specializzati in studi teorici. La vicenda dell’azienda della famiglia Di Maio, usciti dalla parrocchia di cui sopra, dovrebbe interessare il giusto, vale a dire praticamente nulla.…
Amazon pony express, perché è un bene e perché no. L'opinione di Maffé e Mucchetti
Per essere una corazzata lo è. Non a caso parliamo del gruppo facente capo all'uomo più ricco del pianeta, Jeff Bezos. Eppure l'ingresso di Amazon nel mercato dei recapiti e della logistica (qui l'approfondimento di ieri), che vale circa 80 miliardi, potrebbe non avere quell'effetto bomba che qualcuno crede. E Poste, il principale operatore del settore (seguita dalla privata e…
La Cina compatta i Five Eyes. Anche la Nuova Zelanda ferma il 5G di Huawei
Il fronte dei Five Eyes - l'alleanza di intelligence sharing di Paesi anglofoni composta da Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito - si compatta per mettere all'angolo Huawei e la presenza di quest'ultima in una tecnologia strategica come il 5G. Dopo il "ban" dalla gara per lo sviluppo delle reti mobile di nuova generazione da parte di…