La solita pandemia che si abbatte virale su whatsapp questa volta ha portato per l’ Italia un personaggio popolare tra gli aficionados di Striscia la Notizia. Pinuccio, questo è il nome dell’inviato che ostenta un inconfondibile accento barese, interroga in un video il “vicepremier” Di Maio sul reddito di cittadinanza, gravato, com’è ormai noto,da perentori divieti legati alla moralità del…
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Pd, come ripartire da Piazza del Popolo
In questi mesi, successivi alla sconfitta elettorale del 4 marzo, si è molto discusso, tra gli sconfitti, da dove ripartire. Dal basso (gli iscritti, il territorio, le periferie, ecc.); da sinistra (gli ultimi, i lavoratori, gli emarginati, ecc.). Non ne siamo venuti a capo. La prima vera risposta è arrivata solo domenica scorsa, a sei mesi dal voto, con la…
Ordine repubblicano e ordine pubblico. Italia e Francia a confronto
Bisogna essere francesi per cogliere la risonanza dell’espressione “ordine repubblicano” (“ordre républicain”). Che sicuramente ha un valore superiore a “ordre public”, molto più vicino al nostro “ordine pubblico”. Di sicuro, fa impressione leggere gli editoriali sulle prime pagine dei quotidiani francesi in cui si invoca la restaurazione di un “ordine repubblicano”, all’indomani delle dimissioni del ministro dell’Interno Gerard Collomb, che…
Sogin, l'appello della Uiltec per un cambio dei vertici
La Uiltec, il sindacato della Uil che si occupa dei settori di Energia, Chimica,Tessile, ha chiesto le dimissioni di Luca Desiata, Amministratore delegato di Sogin. Questa richiesta poggia su un’analisi precisa e su dati oggettivi Lo dimostrano i dati diffusi da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente. L’attuale vertice dopo aver rivisto al ribasso i programmi di…
Nobel per la Pace, perché la violenza delle guerre non ci riporti nel passato
Un premio Nobel meritato (anche stavolta c’erano candidati stupefacenti, Trump per esempio, come spesso accade per il Nobel per la Pace) quello assegnato ai due eroi dei diritti umani. Il medico congolese che “ripara” le donne stuprate e l’ex schiava yazida, oggi finalmente padrona di se e attivista dei diritti umani. Un Nobel per non dimenticare il passato è per…
L’Afghanistan tra speranze e incertezze. Il parere degli esperti
Lo stallo raggiunto sul campo di battaglia in Afghanistan e la necessità di promuovere lo sviluppo economico del Paese tramite nuove infrastrutture e il potenziamento della cooperazione all’interno della regione centro asiatica. Sono questi due dei concetti chiave emersi lo scorso 4 ottobre nel corso della conferenza Afghanistan and Central Asia: looming priorities and regional un-balances, organizzata dalla Nato Defense College Foundation.…
Per un impegno dei cattolici in politica. Contro la deriva del nulla
Non va lasciato cadere l’articolo che L’Espresso ha dedicato a fine settembre ai cattolici. Perché non si tratta appena della (solita) lavagna dei buoni e dei cattivi, su cui viene di tanto in tanto rispolverata la ritrita contrapposizione di scuola giacobina . Nella ampia verticalizzazione dedicata dal settimanale del gruppo Repubblica vi è piuttosto la pretesa di una sfida più…
L'imposta digitale europea, tra problemi vecchi e nuovi
Continuano le discussioni tra i ministri delle finanze europei in merito alla tassazione digitale. Il tema centrale riguarda la Digital Services Tax (Dst) proposta dalla Commissione Europea a marzo, la quale prevederebbe un aumento del 3 percento della tassazione sul fatturato derivante da servizi digitali come pubblicità online, intermediazione nell’e-commerce e vendita di dati degli utenti. In seguito ad una…
I Romanov, ascesa e declino di una dinastia
Nella notte del 17 luglio 1918 affogò nel sangue la dinastia dei Romavov. Una delle più atroci e spregevoli pagine della storica dell’albeggiante Novecento, sul finire della prima grande guerra civile europea, venne scritta a Ekaterinburg, nella cantina umida e maleodorante della casa del mercante Ipat’ev, confiscata dal soviet locale per celebrare il grande evento della mattanza imperiale. Regista della…
Ecco come l'Aci taglia il traguardo al gran premio della comunicazione
Sei premi da quattro tra i più prestigiosi Award internazionali. È questo il bottino portato a casa da Aci che, con il patrocinio del ministro dello Sport e della presidenza del Consiglio dei ministri, ha ricevuto un poker di riconoscimenti internazionali per la campagna sociale sulle grandi reti televisive generaliste nazionali. La campagna si proponeva di sollecitare una nuova cultura…