Calano gli sbarchi così come il numero delle domande di protezione internazionale accolte e resta alta l’attenzione verso il terrorismo con continue espulsioni di soggetti vicini al jihadismo. Come da tradizione, a Ferragosto il ministero dell’Interno ha diffuso il bilancio dell’attività dell’ultimo anno, insieme con le cifre dei mesi di giugno e luglio 2018, stavolta in concomitanza con la visita…
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Italia, un Paese ripiegato su se stesso. Parla Pietro Salini
Le generazioni passate hanno sempre guardato al futuro per migliorare le proprie condizioni di vita e per garantire ai propri figli un presente migliore di quello che avevano vissuto. La nostra generazione, invece, sente meno questo stimolo, poiché la certezza che il futuro sarà migliore rispetto al presente è meno diffusa. C’era un mondo che si preoccupava di programmare, di…
Opere pubbliche, se il codice appalti affossa l'Italia
Negli ultimi due anni il comparto delle opere pubbliche è stato interessato da un corposo processo di riforma che nelle intenzioni del legislatore ne doveva ridefinire ambiti e regole in un’ottica di efficienza e di trasparenza di un settore troppo spesso esposto a malaffare e a inefficienze. Di qui la decisione di adottare un nuovo codice dei contratti pubblici con…
Infrastrutture e innovazione. Nuove tecniche di costruzione per il futuro
Il settore delle infrastrutture nel mondo sta vivendo una fase di grande espansione; la crescita della popolazione, la crescita del reddito disponibile e dei flussi turistici e, soprattutto, l’urbanizzazione crescente. Presto il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle città, rendono il mercato delle infrastrutture e dei servizi a esso collegato, sempre più vasto. Un numero crescente di persone si sta…
Superare i nazionalismi. L'analisi di Luciano Violante
Lo spettro che si aggira nei Paesi sviluppati all’inizio di questo XXl secolo è il nazionalismo. Si parla di sovranismo, ma si tratta solo del vecchio nazionalismo passato al restyling. I leader di Giappone, Cina, Russia, Turchia, Ungheria, Polonia, Slovenia, Stati Uniti, con modalità diverse, hanno vinto impugnando la bandiera della nazione. In Austria, Danimarca, Olanda i nazionalisti sono al…
Salvini e la frattura del nazionalismo leghista
Il sentimento di appartenenza alla patria si misura sulla storia di una nazione; e in termini storici centocinquanta anni (circa) fanno dell’Italia una nazione giovane rispetto a gran parte dei Paesi europei, come Francia, Spagna, Russia, Gran Bretagna, che prima di convertirsi in nazioni hanno avuto alle spalle secoli come Stati assoluti. Anche la Germania va compresa in questo elenco,…
Perché la politica estera italiana non può permettersi incertezze. L'analisi dello Iai
L’Italia deve affrontare alcune questioni fondamentali che incidono sulle sue concrete possibilità di azione nel contesto europeo e internazionale. Una priorità ineludibile è la riduzione graduale dell’enorme debito pubblico, ancora superiore al 130 per cento del Pil, che soffoca l’economia e drena enormi risorse che potrebbero essere utilizzate, fra l’altro, per una serie di programmi internazionali. Presentato populisticamente come un…
L'estate calda dell'Iraq tra proteste a Bassora e promesse mancate
Nelle province meridionali dell’Iraq, un mese fa, l’8 luglio, sono scoppiate proteste che si sono protratte nelle settimane a seguire causando una decina di morti e un centinaio di feriti tra i manifestanti. Non è la prima volta che la rabbia popolare esplode in quest’area, quando le temperature salgono a toccare i 50 gradi e le carenze nei servizi diventano…
Otto priorità per il Meridione. L'analisi di Antonio Marzano
Nel nostro Paese un dualismo economico e un dualismo politico. E meriterebbe un approfondimento particolare la relazione tra questi due concetti. La correlazione tra di essi non è stata sempre la stessa. La storia ci insegna che, quando l’area in ritardo potè sperare in politiche governative più sensibili alle speranze locali di sviluppo, anche i partiti al potere raccoglievano diffuse…
I big three, la partita del gas, e i dubbi che agitano l’Europa
L’insicurezza energetica in Europa deriva da una mancanza di integrazione dei suoi mercati energetici meridionali e orientali; da una produzione di gas in declino che si traduce in una quota più elevata di gas importato e infine da una dipendenza molto forte dalle forniture russe. Il Nord Africa è stato visto spesso come il terzo corridoio critico per gli import…