La Cina promuove la nascita di un’organizzazione internazionale per la risoluzione delle dispute fra Stati che opera in parallelo alle (non del tutto) equivalenti strutture occidentali, spostando a Est il luogo per risolvere i conflitti. L’analisi di Andrea Monti, docente di cybersecurity, privacy e identità digitale nell’università di Roma-Sapienza
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Paesi Bassi nel mirino della Cina. Allarme spionaggio sui semiconduttori
Il ministro della Difesa olandese Ruben Brekelmans ha denunciato un’intensificazione dello spionaggio cinese nei Paesi Bassi, con un focus particolare sul settore dei semiconduttori. Le sue parole arrivano dopo un rapporto dell’intelligence militare che accusa Pechino di voler acquisire tecnologia avanzata con metodi leciti e illeciti per potenziare le proprie forze armate. La Cina ha respinto le accuse, parlando di “tentativi di diffamazione”
Mosca prepara la vendetta (e sfrutta l'opportunità) dopo l'attacco alle basi aeree
L’attacco ucraino contro le basi aeree russe ha inferto un duro colpo a Mosca. Mentre Kyiv rivendica l’efficacia della sua strategia di pressione, il Cremlino promette ritorsioni “come e quando lo riterremo opportuno”. Intanto, un accordo diplomatico sembra sempre più lontano
Dalla manifattura alla diplomazia, a Brescia il baricentro dei rapporti Italia-India
In Lombardia il Forum imprenditoriale chiamato a cementare i rapporti tra lo Stivale e la terza economia del mondo. Per l’Italia è stato Antonio Tajani a guidare i lavori. Difesa, aerospazio e ricerca i principali anelli di congiunzione
Maxar sbarca in Europa. Ecco perché l'accordo con Saab è importante
L’accordo tra Maxar e Saab si inserisce nel quadro del rafforzamento della difesa europea, stimolato dalla necessità di maggiore autonomia tecnologica. La partnership transatlantica prevede l’integrazione di tecnologie geospaziali avanzate e droni autonomi capaci di operare senza l’utilizzo di sistemi Gps, rafforzando ulteriormente le capacità multi-dominio e la sovranità strategica dell’Europa. La collaborazione però solleva interrogativi sul coinvolgimento di aziende extra-Ue nei programmi e nel mercato della difesa dell’Europa
Pharma Package, il Consiglio trova l’intesa. Ma la riforma divide
Mercoledì gli Stati membri hanno trovato l’accordo sul mandato negoziale per il pharma package, avviando ufficialmente i triloghi con Parlamento e Commissione. L’obiettivo è ambizioso: accesso più equo e tempestivo ai farmaci, sostenibilità dei sistemi sanitari e rilancio della competitività industriale. Ma il compromesso raggiunto non convince tutti. L’industria innovativa alza la voce contro la riduzione delle protezioni brevettuali
Guerre e Nato, niente 5% ma accelerazione sull'industria della difesa
L’Italia ha bisogno di una Difesa credibile, pienamente integrata nel sistema Nato e capace di “contribuire con determinazione alla costruzione di un autentico pilastro europeo della sicurezza”. L’Ue deve essere pronta. In questa direzione, e alla luce del fatto che la Commissione Europea ha esentato l’Italia da nuove misure di risanamento, va anche il ragionamento sul personale e sul possibile cambio legislativo. Ecco cosa ha detto il ministro Crosetto a margine della ministeriale Nato a Bruxelles
Caso Paragon, il Copasir avverte sul rischio di svelare indagini segrete
Il comitato chiede norme più stringenti per evitare di “disvelare” indagini riservate e suggerisce di rafforzare il controllo parlamentare sui servizi segreti, aggiornare la disciplina delle intercettazioni e garantire la reale distruzione dei dati captati. Il documento chiarisce inoltre che, nel caso esaminato, non sono stati intercettati via Graphite il giornalista Francesco Cancellato e don Mattia Ferrari. Risultano controllati, secondo legge, i dispositivi di alcuni membri della ong Mediterranea e di un rifugiato sudanese
Bond made in Bitcoin. Mosca si gioca il cripto-asso
Dopo averli osteggiati in tutti i modi, ora, sull’onda della paura per le prime insolvenze sui prestiti, il Cremlino lancia le obbligazioni ancorate alla criptovaluta. Ed è Sberbank ad aprire le danze
La difesa europea, il mondo che cambia e la necessità di adeguarsi. L’appello di Crosetto
Gli italiani sono favorevoli alla difesa europea, ma non all’aumento delle spese per la Difesa. Questo quanto emerso dalla ricerca “La società italiana e la difesa europea”, presentata ieri dalla Fondazione Craxi. Un risultato meno contraddittorio di quanto non sembri, ma che si intreccia con le sfide e le minacce odierne. L’evento, moderato da Flavia Giacobbe e con le conclusioni del ministro Crosetto, ha permesso di inquadrare la necessità di un profondo ripensamento del ruolo dell’Italia e dell’Europa sullo scacchiere globale