Così come accadde sul Piave un secolo fa, anche oggi la riscossa italiana dovrà basarsi sul recupero dell’unità di intenti e della coesione attorno ai concetti di sovranità e di identità nazionale. Questo è uno dei passaggi principali emersi nel corso dell’evento “L’Italia e la sua vittoria”, tenutosi lo scorso 6 novembre a Roma, presso il Palazzo dei gruppi parlamentari.…
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Il decreto sicurezza e il doppio fronte di opposizione
Il decreto sicurezza ha passato ieri il vaglio del Senato con il tanto contestato voto di fiducia. E sebbene l’attenzione sia ormai tutta orientata sul tema delle prescrizioni, è importante restare ancora un pochino su questa legge, la quale è uno degli atti più importanti di questo governo, se non altro perché comunque si attende ancora il varo definitivo, prevedibilmente…
La candidatura di Weber è una garanzia per l'Europa. Parla Lorenzo Cesa
I delegati del Partito popolare europeo (Ppe) hanno scelto il loro “spitzenkandidat”, il tedesco Manfred Weber. Sarà lui il candidato del partito alla guida della Commissione Europea in vista delle elezioni europee di maggio. La notizia è stata annunciata dallo stesso partito, riunito in un Congresso ad Helsinki. Weber ha ottenuto 492 voti su 719 (il 79,2%), contro i 127…
Referendum Atac. Le ragioni del sì spiegate da Riccardo Magi
In città pochi lo sanno, eppure domenica prossima i romani saranno chiamati alle urne. Non per le elezioni comunali - quelle sono previste nel 2021, a meno che sabato non arrivi una sentenza di condanna nella vicenda che vede coinvolta la sindaca Virginia Raggi - ma per decidere le sorti del servizio di trasporto pubblico. Dalle 8 di mattina alle 8…
L'Ue suona il campanello: l'Italia è fuori dal Patto di stabilità. E adesso?
Non c'era bisogno che lo dicesse la Commissione europea che sì, l'Italia non cresce e non crescerà. Cioè, la seconda manifattura europea, la settima economia mondiale ultima nel Vecchio Continente alla voce pil. Finissero qui i problemi, ci si potrebbe concentrare per bene sul problema crescita e magari limitarsi a qualche aggiustamento in manovra (entro il 13 novembre Bruxelles attende…
Sulla difesa la parola d'ordine è "fare sistema". Parla Gianluca Rizzo
L'industria della difesa è “un'eccellenza dal punto di vista della ricerca, della professionalizzazione dei suoi tecnici e del suo personale ed è, in alcuni casi, leader mondiale in termini d’innovazione”. Anche per questo, la commissione Difesa di Montecitorio ha avviato un'indagine conoscitiva in tema di pianificazione e investimenti per il settore, attraversato in questo periodo dall'incertezza sugli annunciati tagli. Ne…
Ilva di Taranto, la sfida di Arcelor Mittal, raccolta anche dalle imprese locali
Dal 1° novembre Arcelor Mittal Italia ha assunto a pieno titolo la guida del Gruppo Ilva e del grande stabilimento di Taranto, mentre sono stati assunti per distacco dall’amministrazione straordinaria gli 8.200 addetti che vi lavorano - da inquadrarsi poi dal 1° gennaio 2019 nei libri lavoro della società - e ieri Matthieu Jehl, vicepresidente e amministratore delegato della società…
Che fine ha fatto l'Unione bancaria europea?
Nelle relazioni tra Italia ed Unione europea (Ue) il completamento dell’Unione bancaria europea (Ube) ha avuto nella scorsa legislatura un ruolo rilevante sia a ragione delle sofferenze di numerosi istituti sia a causa dei salvataggi (e liquidazioni) che si sono dovuti orchestrare. Ora l’Ube sembra sparita dall’agenda di un governo che, come priorità, ha quella di negoziare con le autorità…
Macron insiste per un “vero esercito europeo”. Ecco sfide e opportunità
La Francia non molla e rilancia l'idea dell'autonomia strategica del Vecchio continente dagli Usa. Lo strumento scelto è quello della European intervention initiative, un'iniziativa estranea a Unione europea e Nato per intervenire in scenari di crisi. Ieri, a Parigi si sono ritrovati i ministri della Difesa dei nove Paesi che avevano aderito già lo scorso giugno, con il nuovo ingresso…
Cosa significa il licenziamento di Sessions per Trump e per il Russiagate
È quella del procuratore generale Jeff Sessions la testa che il presidente americano, Donald Trump, ha deciso di tagliare poche ore dopo aver assorbito la mezza sconfitta alle elezioni di metà mandato. Alleato di Trump fin dall'inizio della campagna (quando da senatore esperto dell'Alabama fu il primo repubblicano a sostenerlo come candidato), Sessions paga un logoramento del rapporto personale con…
















