Assisteremo dunque all'inedito quadretto di candidati in costume da bagno a molestare elettrici ed elettori sulle belle spiagge italiane felicemente neo-insignite di garrule bandiere azzurre (mare pulito, Berlusconi non c'entra)? Le parole dei primi e secondi arrivati in quella gara inutile che è stata il 4 marzo farebbe pensare all'ineluttabilità di questa nuova e "calda" esperienza elettorale. D'altro canto perchè…
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Un caos figlio di quattro anni di campagna elettorale
Quando si dice che in Italia la campagna elettorale non finisce mai si ha l’impressione di una battuta, di un’esagerazione. Invece no: da oltre quattro anni è proprio così, senza soluzione di continuità. Quando Matteo Renzi prese il posto di Enrico Letta a Palazzo Chigi era il febbraio 2014: subito lanciò la proposta di riformare la Costituzione e il Consiglio…
Finisce il governo Gentiloni, viva Paolo Gentiloni. L’opinione di Nicodemo
Non sappiamo ancora con certezza cosa succederà nelle prossime ore, ma è abbastanza probabile che questa legislatura (davvero mai partita) terminerà prestissimo. Non è elegante ricordarlo, ma alcuni (non moltissimi in verità) lo dicono dal 4 marzo notte, quando era già chiaro che i due vincitori delle elezioni avessero bisogno di un secondo tempo per ricostruire un nuovo bipolarismo. Le…
I mercati mandano un segnale alla politica. Che farebbe bene a non ignorare
Non svegliate il can che dorme. Ma a forza di strillare, magari girando a vuoto, si rischia di farlo davvero. Il tunnel dentro il quale si è infilata un poco alla volta la politica a partire dal 4 marzo comincia a innervosire anche i mercati finanziari. Che in queste otto settimane di buio hanno dato prova di grande pazienza e…
Usa e Arabia Saudita contro Iran. Cosa accade se Trump lascia l’accordo nucleare
John Bolton, attuale national security adviser della presidenza Trump al posto del già giubilato generale McMaster, ritiene che l’accordo del 2015 con l’Iran, quello riguardo proprio al nucleare di Teheran, sia una “sconfitta strategica” per gli Usa. Bolton ritiene, inoltre, che sarebbe sempre meglio seguire l’esempio dell’abbattimento di Osirak il 7 giugno del 1981, con l’operazione israeliana “Opera” (o Babylon)…
I Servizi segreti e Moro. Il merito di un uomo che sapeva guardare lontano
Aldo Moro ha profondamente segnato la storia del nostro Paese. La sua figura, però, è schiacciata sulla tragica fine, lasciando talvolta in ombra la sua lunga azione politica. Eppure, negli anni della Guerra fredda, Aldo Moro è sempre centrale nelle fasi che hanno allargato la partecipazione politica, prima ai socialisti e poi ai comunisti. Ma è anche segretario della Democrazia…
Emmanuel Macron, un antipopulista all'Eliseo. La versione di Giulio Sapelli
Non ci sono dubbi, il primo compleanno di Emmanuel Macron all’Eliseo non è stato proprio spensierato. Un po’ come Donald Trump, che ha spento la sua prima candelina alla Casa Bianca assistendo impotente allo shutdown del governo federale, le president ha festeggiato l’anniversario dalla conquista delle urne fra scioperi generali e manifestazioni di piazza di dimensioni inaudite. È anche questo…
Partecipazione dei giovani e unità dei cristiani. Ecco cosa è mancato in Libano
Non si può dire che il complesso Libano non ci abbia provato, ma con ogni probabilità domenica ha alzato bandiera bianca, impossibilitato a sottrarsi alla scontro di ferro tra Iran e Arabia Saudita. È stato l’inserimento del sistema proporzionale a squassare il fragile equilibrio libanese, a favore di Hezbollah. 1990: gli accordi di Taiff portano al varo di un bicameralismo…
Accordo di Parigi sul clima e Iran deal. La versione di John Kerry a Seeds&Chips
Il nostro pianeta e i suoi cambiamenti climatici, l’accordo di Parigi e quello sul nucleare iraniano. Questi i punti toccati da John Kerry, ex segretario di Stato americano durante l’amministrazione Obama, speaker di punta della seconda giornata del summit sull’innovazione agroalimentare Seeds&Chips, in corso in queste ore a Milano. Ogni giorno "affrontiamo delle sfide globali che richiedono una comprensione scientifica…
Andreotti tra fedeltà atlantica e mediterraneo
“Andreotti d’Arabia”: è un’espressione d’ironia e critica sulla sua capacità mediativa e sul suo filoarabismo. “Giulio d’Arabia”: così titola “Panorama” nel 1983, ricordando come –per il governo Craxi, ad agosto 1983- alcuni avrebbero preferito agli Esteri, ad Andreotti, Spadolini filoisraeliano. Riflettere – come facciamo a cinque anni dalla sua scomparsa - sulla visione mediorientale di “Giulio d’Arabia” è un debito…