Skip to main content

Se la questione russa è sempre stata un tema in grado di unire e allo stesso tempo dividere l’Unione europea, dal 2014, con annessione della Crimea alla Russia, l’Europa ha dimostrato un raro e inaspettato senso di unione nei rapporti con il Cremilino attuando una serie di sanzioni nei confronti di Mosca. Ora, nel 2018, con il caso Skripal questa sinergia ha acquisito caratteri ancora più ampi. Nel suo blog, contenuto nella piattaforma di Carnegie Europe, Judy Dempsey, ha analizzato la situazione, ponendo un accento scettico sulla decisione di molti Paesi, che in sostegno alla Gran Bretagna, hanno deciso di espellere i propri funzionari diplomatici.

“Sì, Putin potrebbe essere sorpreso dal grado di unità dimostrato e senza dubbio darà il via a una rappresaglia, cacciando molti diplomatici europei dalla Russia”, afferma Dempsey. “Ma c’è anche la concreta probabilità che Mosca possa facilmente compensare l’espulsione dei propri funzionari. Le ambasciate russe in Europa superano di numero le loro omologhe europee, in termini di personale di intelligence”, aggiunge.

Inoltre, la nonresident senior fellow di Carnegie Europe, partendo da questi ultimi sviluppi, mette in evidenza la mancanza di una cosiddetta resilienza, ovvero quella capacità di gestire e di riprendersi rapidamente da una crisi, da parte della politica estera europea. Ed proprio un ipotetico attacco chimico il primo esempio sollevato da Dempsey per analizzare le capacità di gestione e reazione dell’Europa. “I funzionari britannici temevano che il cosiddetto Stato islamico avrebbe tentato di sferrare un attacco di questo tipo da qualche parte nel Regno Unito e ora che è accaduto con la responsabilità saldamente attribuita alla Russia – afferma – si sollevano molte questioni sulla preparazione dei paesi europei a questo tipo di atti altamente pericolosi”, aggiunge.

“L’Ue dispone di un numero illimitato di agenzie per la prevenzione e la gestione delle crisi – dice Dempsy – tuttavia, in termini di reazione a un attacco chimico su scala più ampia del caso Skripal, si capisce perché i paesi europei debbano prendere sul serio la resilienza”. Dunque secondo l’opinione espressa sul blog di Carnegie Europe “l’espulsione dei diplomatici è solo una risposta simbolica”. Bisogna comunque riflettere ed essere in grado di reagire concretamente per gestire un’eventuale situazione di crisi.

Si inseriscono in questo contesto, poi, anche gli attacchi cibernetici e quella che Dempsey definisce “una straordinaria ignoranza da parte delle aziende su come affrontarli”. Aggiunge, infatti, che “da un recente sondaggio condotto dal governo britannico è emerso che le 350 maggiori aziende del Paese hanno rilevato che più di due terzi dei consigli di amministrazione non avevano ricevuto alcuna formazione per affrontare un incidente informatico”, questo nonostante “più della metà avesse dichiarato che le minacce informatiche rappresentavano un rischio maggiore per la loro attività”. Anche in questo caso il gravissimo danno che ne deriverebbe, non solo per quanto riguarda le imprese, ma anche sul piano economico e societario evidenzia, secondo la nonresident senior fellow, una preoccupante incapacità di gestione della crisi.

Inoltre rimane alto anche lo scetticismo sulla scarsità di informazioni condivise con i cittadini. Afferma Dempsey a riguardo: “I politici e i funzionari locali di Salisbury sono stati molto critici sulla scarsità di informazioni condivise con i civili, in particolare sull’incidente (riferendosi al caso dell’avvelenamento dell’ex spia russa Skripal, ndr)”, e continua “Hamish de Bretton-Gordon, ex comandante dell’ormai sciolto Reggimento congiunto chimico, biologico, radiologico e nucleare, ha criticato il governo per la sua mancanza di preparazione, in particolare dopo le recenti esperienze in materia di attacchi chimici in Siria”.

È assolutamente necessario, si legge sul blog di Carnegie Europe, combattere contro questa disinformazione. Disinformazione come aspetto in cui la Russia ha sempre eccelso e che ha permesso all’Occidente di uscire vincitore dalla Guerra Fredda ma che “a più di un quarto di secolo dal crollo dell’Unione Sovietica, grazie ai social media e alle enormi risorse impiegate dalla Russia, mette l’Occidente di fronte ad una lotta più pericolosa, che sta mettendo alla prova la sua capacità di resistenza e i suoi valori”, afferma Dempsey.

Infine bisogna tener conto senza ombra di dubbio che “il Regno Unito, ma anche altri paesi, hanno creato una dipendenza dalla Russia, sia che si tratti di oligarchi che parcheggiano i loro soldi a Londra o in Germania, oppure aumentando la dipendenza energetica da Mosca con la costruzione di un altro gasdotto Nord Stream”. E “entrambi i casi – conclude – sono assolutamente in contrasto con il concetto di resilienza”.

Insomma, in sostanza “l’espulsione dei diplomatici non è una linea politica” secondo Judy Dempsey. O almeno non lo è a sufficienza in questa situazione.

russia

Spie ed espulsioni, perché la scelta europea sulla Russia non è sufficiente

Se la questione russa è sempre stata un tema in grado di unire e allo stesso tempo dividere l’Unione europea, dal 2014, con annessione della Crimea alla Russia, l’Europa ha dimostrato un raro e inaspettato senso di unione nei rapporti con il Cremilino attuando una serie di sanzioni nei confronti di Mosca. Ora, nel 2018, con il caso Skripal questa…

Così la cyber security è diventata una priorità per le banche italiane. Report Abi Lab

Gestione e mitigazione del rischio cyber e sicurezza dei pagamenti online sono oggi due assolute priorità per le banche italiane, che stando orientando su questi ambiti una fetta importante dei loro investimenti in tecnologia. IL REPORT DI ABI LAB A scattare questa fotografia è la quattordicesima edizione del rapporto sulle tendenze del mercato dell'Information and Communication Technology (Ict) per il…

bullismo

Una società di bulli

L'involgarimento e impoverimento culturale della nostra società, culmina con storie come questa. Succede nel momento in cui l’insegnante o il professore - che dovrebbe essere un alleato del genitore e una spalla forte per l’educazione dei nostri figli - viene invece defraudato della sua dignità e del suo potere a partire dai genitori. Questo defraudamento lo abbiamo visto assistendo in…

Dalla proporzione all'eguaglianza, il caos dell'Europa

leggo: "il caos è la negazione dell'essenza dell'europa: lo spirito ellenico infatti ha combattuto, nel pensiero e nell'azione, per trasformare il caos in cosmos (...). l'ideale della proporzione, nato da quel titanico sforzo, è stato per due millenni il principale tra i canoni europei, nella conoscenza come nell'etica, nell'arte come nella politica (...). proporzione è rapporto ordinato, equilibrio fra singolarità…

Assolto Preziosa, nessuna pressione indebita da parte dell’ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica

Si è conclusa con l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” il procedimento davanti il tribunale militare di Roma contro il generale s.a. Pasquale Preziosa, il generale d.a. Giampaolo Miniscalco e il colonnello Antonio Di Lella per il presunto reato continuato e in concorso di «minaccia a un inferiore per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri» (art. 146…

Ecco tutti i numeri di Ferrovie che presenta un bilancio da record

Di Rino Moretti

In 113 anni di storia (sono nate nel 1905) il 2017 è per Ferrovie l'anno migliore di sempre. Ne era più che convinto questa mattina il ceo Renato Mazzoncini (nella foto), presentando il bilancio dei record per il gruppo, che ha appena accantonato la quotazione in Borsa. A leggere i numeri Mazzoncini ha di che rivendicare. Tanto per cominciare Fs resta…

Avanti tutta sulla tecnologia blockchain. Ora ad investire è Generali con B3i services

B3i, Blockchain Insurance Industry Initiative, startup innovativa co fondata da Generali per approcciare alla tecnologia Blockchain, ha annunciato la costituzione di B3i Services a Zurigo. B3i è nata dalla volontà di 15 grandi assicuratori globali per esplorare l'universo del Blockchain, ad oggi in fase di sviluppo e studio in tutto il mondo. Lo scopo di B3i Services consiste nel fornire…

Ordini e ricavi da record. Tutti i numeri di Mbda per il 2017

Ordini record per 4,2 miliardi di euro, ricavi a 3,1 miliardi e un portafoglio ordini che raggiunge i 16,8 miliardi. Sono solo alcuni dati del 2017 di Mbda, il colosso europeo della missilistica a cui partecipano il gruppo franco-tedesco Airbus (37,5%), la britannica BAE Systems (37,5%) e il campione italiano Leonardo (25%). LE PAROLE DEL CEO “Il Gruppo continua a…

L'Aeronautica militare festeggia i suoi primi 95 anni. Domani a Firenze

L'Arma azzurra celebrerà domani i suoi primi 95 anni di vita, festeggiandoli alla grande con una cerimonia che porterà a Firenze le alte cariche, civili e militari, del Paese. Oltre al 95esimo anniversario della costituzione della Forza armata, un unico evento a Piazzale Michelangelo riunirà anche l'80esimo anniversario della presenza dell'Aeronautica militare nella città (dove ha sede l'Istituto di scienze…

Mondo 4.0 e mercato del lavoro

Il Mondo 4.0 è denso di opportunità ma anche di incognite. Un mondo veloce, complesso e rischiosissimo perché disruptive. Il World Economic Forum ci dice che il 65% dei bambini che iniziano oggi ad andare a scuola farà un lavoro che ora non esiste quando terminerà il proprio ciclo di studi. Anche perché il mercato del lavoro dei Paesi avanzati…

×

Iscriviti alla newsletter