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La rivoluzione del principe erede dell’Arabia Saudita, il giovane Mohamed bin Salman, è entrata in una nuova fase. Dopo le riforme economiche, sociali e religiose, è il turno della cultura. La monarchia saudita ha stanziato 64 miliardi di dollari da investire in un progetto di 10 anni nel settore culturale e dell’intrattenimento. Musica, cinema, opera, letteratura, poesia e divertimento diventeranno canali strategici per dare un nuovo volto al regime monarchico. L’annuncio del progetto, che fa parte del piano Vision 2030, è stato confermato da Ahmad bin Aqil al Jatib, autorità generale del tempo libero. “Stiamo costruendo l’infrastruttura necessaria – ha detto bin Aqil al Jatib -. Tra i progetti c’è la costruzione di un’opera. Da qui al 2020 vedrete un vero cambio in Arabia Saudita”.

DAL RAP AL JAZZ

Nel 2017 ci sono stati circa 2000 eventi culturali, sponsorizzati da 150 imprese. Per il 2018 sono previsti circa 5000 eventi culturali. A gennaio c’è stato il primo festival di jazz nella storia saudita. L’anno scorso si sono esibiti in Arabia Saudita il rapper Nelly, l’artista di raï (musica algerina) Cheb Jaled e la cantante libanese Hiba Tawaji. Novità anche con i concerti di musica elettronica. A marzo sono aperti i primi cinema e a gennaio le donne sono state ammesse negli stadi di calcio.

“NON VIAGGIATE”, DIVERTITEVI QUI

Si tratta di una rivoluzione storica, che conta con finanziamenti dello Stato saudita, ma anche da investitori privati. I sauditi spendono milioni di dollari per vedere film e visitare parchi d’intrattenimenti in Paesi vicini come Emirati Arabi Uniti e Bahrein, dove arrivano grazie a un ponte che li collega. “Ora il ponte sarà utilizzato anche in senso inverso”, ha dichiarato l’autorità saudita per il tempo libero. Il piano fa parte del programma “Non viaggiate” (all’estero) e ha come obiettivo che i giovani sauditi spendano il loro soldi nel territorio saudita.

QUESTIONE ECONOMICA

Dietro all’apertura saudita nei confronti dell’industria culturale e dell’intrattenimento c’è un interesse economico. Nel 2014, dopo il crollo del prezzo del petrolio, il bilancio dell’Arabia Saudita registrò un deficit di circa 250 miliardi di dollari. Così la monarchia saudita cerca di trattenere le risorse nel regno e attrarre turisti stranieri. Tra i progetti di Vision 2030 c’è anche lo sviluppo di zone balneari di lusso in una cinquantina di isole del Mare Rosso. E dall’Occidente arriva l’interesse – e il denaro -: l’imprenditore britannico Richard Branson si è detto pronto a firmare l’assegno.

Ecco la rivoluzione pop dell’Arabia Saudita

La rivoluzione del principe erede dell’Arabia Saudita, il giovane Mohamed bin Salman, è entrata in una nuova fase. Dopo le riforme economiche, sociali e religiose, è il turno della cultura. La monarchia saudita ha stanziato 64 miliardi di dollari da investire in un progetto di 10 anni nel settore culturale e dell’intrattenimento. Musica, cinema, opera, letteratura, poesia e divertimento diventeranno canali…

Sono stato renitente al voto!

Se entro in un bazar, zeppo di molta merce e non trovo quel che mi serve esco senza aver acquistato. Bene, l'altra mattina ho fatto lo stesso al mio seggio elettorale. Tante le offerte dalla politica, non quella che stavo cercando. Essì, sono interessato a dare il voto ha chi dia rappresentanza al ruolo e alla forza della gente che…

Così avanza l’idea dei gruppi unici del centrodestra per avere l’incarico dal Quirinale

Contraddizioni italiane. Le urne non hanno consegnato una maggioranza parlamentare, come peraltro prevedibile. Ci sono però ben due aspiranti maggioranze. Il Movimento 5 Stelle ha sfondato la soglia del 30% e fatto il pieno di voti e di collegi al Sud. Il centrodestra è articolato su tre gambe ma ha conquistato un numero superiore (non di poco) di seggi. Se…

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Di Maio, Salvini, Berlusconi, Renzi e Calenda. Vi spiego cosa cambia dopo le elezioni. Parla Orsina (Luiss)

Le indiscrezioni riportate da Formiche.net, secondo cui il centrodestra starebbe valutando la possibilità di creare un gruppo unitario alla Camera e al Senato per convincere il presidente Mattarella della solidità della coalizione, incuriosiscono non poco Giovanni Orsina, professore di Storia contemporanea alla Luiss, autore del celebre saggio "Il berlusconismo nella storia d'Italia" (Marsilio). "Sarebbe un esperimento interessante e una mossa…

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Un invito all'unità delle forze politiche nel nome di Sergio Mattarella

E allora, nonostante tutte le perplessità e le disaffezioni, il responso elettorale di domenica ha assegnato risultati inequivocabili alle forze in campo, talune vere e proprie espressioni della volontà di cambiamento del popolo italiano. Il M5s si attesta in modo limpido al primo posto, i partiti del centrodestra sommandosi sono vicini al movimento di Grillo, il Pd e la sinistra…

mattarella

Mattarella non ha scelta: l'incarico va dato a Di Maio. Parola di Aldo Giannuli

Un appoggio esterno del Pd a un governo Cinque Stelle? Nulla di impossibile secondo Aldo Giannuli, che dei pentastellati è fine conoscitore, e ultimamente anche critico severo. Intervistato da Formiche.net, il professore scorge in un governo Pd-M5S l'unica soluzione per sbloccare l'empasse post-voto, e per dare ai dem la chance di recuperare fiato prima delle elezioni europee del 2019. A suo…

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Confindustria non teme Lega e M5S. Montanino (Csc) spiega perché

Un governo a guida Cinque Stelle? A Confindustria non fa paura. A 24 ore dal risultato elettorale che ha sancito la vittoria dei partiti cosiddetti antisistema, gli industriali italiani tornano a dire che no, non c'è alcun motivo di agitarsi. Ieri Formiche.net ha raccolto l'opinione di Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda (qui l'intervista) il quale ha lanciato un messaggio piuttosto…

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Tre poli e due Italie davanti al Quirinale

I risultati delle elezioni politiche del 4 marzo sono oramai definitivi. Si presenta un quadro la cui complessità reale supera addirittura quella prevista alla vigilia. Il centrodestra è la coalizione vincente, sebbene sia lontana da avere la maggioranza numerica per formare da sola un governo politico. Il M5S è il partito di maggioranza relativa, nonostante secondo in termini di seggi:…

Non solo reddito di cittadinanza. Vi spiego perché il Sud ha votato M5S

Si è già scritto molto sul voto al Movimento 5 Stelle nel Sud che ha assunto dimensioni plebiscitarie del tutto inattese sino a qualche giorno prima delle votazioni. E molti commentatori pure autorevoli si sono cimentati nel tentativo - a nostro sommesso avviso non facile - di comprendere le ragioni di questo autentico tsunami che peraltro ha visto elette tante…

Ecco come Assange di Wikileaks si è congratulato col M5S

"Le mie congratulazioni al Movimento 5 Stelle, che è ora il maggior partito in Italia, dopo le elezioni di domenica". Questo il messaggio su Twitter di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, l'organizzazione divenuta famosa per la pubblicazione di documenti top secret riguardanti diversi dossier. IL LINK AL VIDEO Al messaggio, Assange ha aggiunto un link a un video su…

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