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Con un approccio che promette di essere reciprocamente vantaggioso, il campione nazionale dell’aerospazio e difesa rivoluziona i rapporti con i fornitori, individuando i “partner per la crescita” attraverso la valutazione delle loro performance in termini di capacità e sostenibilità. Prende infatti il via il programma Leap2020 di Leonardo, parte del più ampio Piano industriale 2018-2020 presentato lo scorso gennaio dall’amministratore delegato Alessandro Profumo. Intanto, negli ultimi giorni buone notizie sono arrivate per gli elicotteri, settore che in passato ha sofferto di più, e per il consorzio Iveco-OtoMelara, che ha visto assegnarsi dal ministero della Difesa un contratto da 159 milioni di euro per la prima tranche di dieci veicoli corazzati Centauro II.

IL PROGRAMMA

Acronimo di Leonardo Empowering Advanced Partnerships 2020, il programma è finalizzato a definire un nuovo rapporto tra la società e i fornitori, italiani ed internazionali, “all’insegna di un approccio industriale e di filiera”. La catena di fornitura dovrà condividere con l’azienda di piazza Monte Grappa sfide e opportunità future, consentendole di migliorare le performance in termini di consegne e qualità. “Leap2020, una delle iniziative del Piano industriale 2018-2022, è un innovativo approccio di gestione dei fornitori”, ha spiegato Profumo. “Creerà un circolo virtuoso in grado di rafforzare l’azienda e la struttura industriale del sistema-Paese, nonché di creare nuove opportunità di consolidamento nel settore. Il progetto – ha aggiunto il manager – si sviluppa attraverso una piattaforma aperta che, partendo da un rapporto one to one con il fornitore, potrà evolvere in forme di partnership”.

I DETTAGLI

Nella fase iniziale, Leap2020 si focalizzerà sui fornitori appartenenti ad alcune categorie strategiche, che generano un volume d’acquisto per Leonardo complessivamente pari a circa 1 miliardo di euro e presentano un elevato grado di comunanza tra le Divisioni della società. Il programma definisce un modello per la selezione e definizione di “partner per la crescita”, basato su una valutazione oggettiva dei supplier in termini di capacità, performance, competitività, trasparenza, tracciabilità e sostenibilità dei processi. Così, verranno creati cluster omogenei di fornitori (dai peer, ai campioni nazionali e internazionali) ai quali Leonardo dedicherà approcci specifici allo scopo di farli crescere dimensionalmente e qualitativamente. In altre parole, si tratta di capire quali siano i partner più meritevoli, dotati di significativi requisiti tecnici e di competenze “offrendo supporto, maggiore integrazione e nuove opportunità di business”, spiega l’azienda. Il programma promette di generare benefici già nel breve periodo, con l’obiettivo “a pieno regime, nel 2020, di ottenere miglioramenti, in taluni casi, del 20% delle performance in termini di consegne e qualità”.

UN APPROCCIO WIN-WIN

Leap2020 vuole offrire “significative opportunità reciproche”. Da parte sua, Leonardo promette di dare ai fornitori “una prospettiva di lungo periodo, l’integrazione delle piattaforme, il nostro supporto a condizioni preferenziali oltre che condizioni finanziarie migliori”, ha spiegato al CorSera Marco Zoff, responsabile della Divisione acquisti e ad di Leonardo Global Solutions. In cambio, chiede partner e non solo fornitori, cioè imprese “sostenibili finanziariamente e con precisi requisiti di reputation e affidabilità”, ha aggiunto Zoff. Tutto questo, permetterebbe efficientamento dei costi e razionalizzazione degli acquisti, e “il sistema-Paese – spiega ancora l’azienda – potrà dotarsi di imprese più solide”.

TRA VEICOLI CORAZZATI ED ELICOTTERI

Nel frattempo, per il campione nazionale sono arrivati ordini importanti negli ultimi giorni. Ieri, il ministero della Difesa ha firmato un contratto del valore di 159 milioni di euro con il consorzio Iveco-OtoMelara (Cio, pariteticamente partecipato da Leonardo e Iveco Defence Vehicles) per 10 veicoli corazzati Centauro II. Si tratta della prima tranche, che per l’azienda guidata da Profumo vale 92 milioni, su un totale di 136 veicoli. Intanto, dal Salone di Farnborough della scorsa settimana, l’ordine più rilevante ha riguardato gli elicotteri: la saudita Aramco Overseas Company ha firmato un contratto per 17 AW139, oltre a opzioni per ulteriori quattro esemplari, con consegne entro tre anni. Debutto sul mercato irlandese per l’AW109 GrandNew, ordinato in un esemplare in configurazione Vip con consegna all’inizio del 2019. Per quanto concerne l’offerta nel campo Isr (Intelligence surveillance reconnaissance), Leonardo ha incassato da otto clienti ordini per 40 radar Osprey, tra i più avanzati nella categoria a scansione elettronica. Tra tutto questo, al centro della rassegna inglese, sono state annunciate due collaborazioni di prestigio. La prima, con Bae Systems, Rolls Royce e Mbda nel Team Tempest, scelto dal governo britannico per sviluppare il futuro caccia della Royal Air Force. La seconda, con l’Aeronautica militare per l’International Flight Training School (Ifts) a Galatina, per la quale l’azienda fornirà quattro nuovi addestratori M-346 e da cui si attende importanti ritorni commerciali, magari anche in vista della maxi gara della Us Air Force per cui Leonardo propone il sistema integrato T-100, esposto a Farnborough e basato proprio sull’M-346.

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