Se pensate che i soldi si facciano con il petrolio o con le armi vi sbagliate di grosso. Le prime 3 aziende più grandi del mondo per capitalizzazione di borsa fanno informatica. L’Italia sarebbe potuta salire sul podio ma la Storia non è stata indulgente e oggi ci ritroviamo con un potenziale inesplorato e inesploso pronto a prendere l’ennesimo treno…
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Buffett, Alwaleed e Belfort, chi sono i big della finanza contro il Bitcoin
L’”oracolo di Omaha” Warren Buffett, il principe saudita Alwaleed bin Talal e il lupo di Wall Street Jordan Belfort, i nomi d’oro della finanza mondiale, si schierano contro bitcoin e criptovalute. I rally della valuta, la sua non regolamentazione e virtualità lasciano perplessi i tre big, nonostante il bitcoin abbia già superato il valore di Goldman Sachs, con i suoi…
Chi e perché difende il Jobs Act (anche da Renzi)
Jobs Act, immigrazione e welfare. Ecco quali sono, a giudicare da tutti i retroscena giornalistici, i tre capitoli che Matteo Renzi sarebbe disposto a riscrivere (almeno un po’) per compiacere la sinistra-sinistra, i Radicali, i Verdi, i Socialisti, eccetera, in vista delle prossime elezioni politiche. Eppure ci sono ottime ragioni per sperare che il segretario del Partito democratico non si…
Regione Lombardia, ecco i 6 punti della trattativa con Roma sull'autonomia
Entra nel vivo il delicato processo che porterà la Lombardia ad avere una maggiore autonomia regionale nelle 23 materie concorrenti che, secondo il dettato costituzionale, possono essere amministrate trasversalmente dallo Stato oppure dagli Enti locali. Giovedì 9 novembre il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, è giunto a Roma per avviare l'inedita trattativa. Nella sua valigia il Presidente aveva il mandato…
Difesa Ue, che cosa cambierà davvero con la Pesco
I passi formali cominciano a esserci davvero, forse tra qualche anno vedremo anche quelli sostanziali. L’ambita “Difesa comune europea” sta nascendo sotto una più realistica “cooperazione in materia di difesa” e un passo importante è stato compiuto al Consiglio Esteri-Difesa tenutosi a Bruxelles il 13 novembre quando 23 Stati membri dell’Ue hanno firmato la notifica congiunta sulla cooperazione strutturata permanente…
Come e perché Verbania vuole traslocare in Lombardia
Nel turbolento nord che reclama l'autonomia qualcosa si muove, e nei prossimi anni c'è la possibilità che si assista a un rimescolamento di carte che potrebbe ridisegnare non solo i rapporti fra le Regioni e lo Stato, ma anche la stessa cartina geografica. Infatti non ci sono solo il Veneto e la Lombardia a chiedere, a suon di referendum, meno…
Ecco le ultime mattane di Nicolás Maduro in Venezuela
Vent’anni di carcere, revoca dell’iscrizione elettorale e pure della concessione di trasmissione di radio-tv. Il governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro non fa sconti a chi - secondo la sua personale versione - promuove l’odio. L’Assemblea Nazionale Costituente ha approvato mediante un decreto legge la scorsa settimana una nuova normativa, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, chiamata “Legge contro l’Odio, per la…
La Pesco e l’asse franco-tedesco
Francia e Germania potrebbero avere trovato il modo per risvegliare “la bella addormentata del Trattato di Lisbona”: la cooperazione strutturata permanente (Pesco). Un diffuso senso di insicurezza ha recentemente aumentato la volontà politica di approfondire la coesione della difesa europea, e questo ha spinto la Commissione europea a presentare, negli ultimi 18 mesi, una serie di iniziative tese a rafforzare…
Tutte le ultime baruffe fra Trump e gli ex leader dell'intelligence Usa su Putin
L'ultimo capitolo dello scontro tra il presidente Donald Trump e la sua Intelligence Community (sua nel senso che il presidente americano è il commander-in-chief e ha poteri simili a quelli di un re negli Stati Uniti) ha come protagonista profondo Vladimir Putin. I servizi americani evidentemente non hanno gradito la posizione presa da Trump riguardo alle interferenze russe nelle presidenziali:…
Direzione Pd, ecco i messaggini di Renzi a Bersani e D'Alema
"Nessun veto né paletto" in modo che la coalizione di centrosinistra possa essere "la più larga possibile", ma al tempo stesso no ad "abiure" che avrebbero il significato di sconfessare quanto fatto "in questi anni". Si potrebbe definire un'apertura a metà quella di cui è stato protagonista oggi il segretario dem, Matteo Renzi, nel corso della direzione nazionale del Pd…