Skip to main content

L’Assemblea Nazionale del Popolo, quello che semplificando potremmo definire il parlamento cinese, ha ratificato la modifica costituzionale che comporta la rimozione del persistente limite di due mandati per il presidente della Cina. Da adesso, come ampiamente anticipato, l’attuale presidente Xi Jinping potrà praticamente governare a vita.

Il voto dell’Assemblea riunita in sessione plenaria a Pechino in questi giorni era di fatto scontato, perché segue di un paio di settimane la proposta avanzata dal Partito comunista cinese, vero centro del potere, comandato anche quello da Xi.

Si tratta di un altro passaggio nell’ambito del rafforzamento del presidente, che si è intestato un programma pluriennale con cui portare la Cina sulla vetta del mondo. Si tratta di un percorso che passa dalla spinta economica a quella geopolitica legata alla Nuova Via della Seta, dall’enorme sviluppo tecnologico (le sfide sull’intelligenza artificiale, l’information technology) fino ad arrivare a un incremento della dimensione militare (e dell’influenza collegata al mondo delle armi).

Il sessantaquattrenne Xi è segretario del Partito dal 2012 e presidente dal 2013. Dall’ottobre del 2017 è stato rieletto alla guida del partito comunista e delle forze armate del popolo cinese, mentre prossimamente riceverà il secondo incarico da presidente. Teoricamente i prossimi cinque anni di presidenza avrebbero dovuto chiudere il suo ciclo politico, ma la modifica costituzionale lo ha trasformato in una specie di imperatore a tempo indeterminato.

La decisione pone l’attenzione sulle enormi controversie interne alla Cina, che gioca e investe nel libero mercato ma resta distante agli standard democratici occidentali. Se da un lato è volta a mantenere stabilità e garantire una spinta costante al progetto cinese, dall’altro è indubbiamente la dimostrazione dell’autoritarismo con cui è gestita Pechino.

 

xi jinping, trump dazi Xinjiang

È ufficiale: Xi è stato incoronato presidente senza limiti (temporali)

L’Assemblea Nazionale del Popolo, quello che semplificando potremmo definire il parlamento cinese, ha ratificato la modifica costituzionale che comporta la rimozione del persistente limite di due mandati per il presidente della Cina. Da adesso, come ampiamente anticipato, l’attuale presidente Xi Jinping potrà praticamente governare a vita. Il voto dell’Assemblea riunita in sessione plenaria a Pechino in questi giorni era di fatto scontato, perché segue di…

Italia Nimby Comunicazione

I No che bloccano l’Italia? Reagiamo con la buona comunicazione. Parola di Comin

Di Gianluca Comin

Prima era il Nimby (Not in my backyard), poi è arrivato il Pimby (Please in my backyard) che, all’opposto, è quel movimento d’opinione che cerca di attrarre a ogni costo nel proprio territorio determinate opere e progetti. E oggi siamo giunti al Nimto (Not in my terms of office), e cioè “non durante il mio mandato elettorale”, acronimo che riassume…

Foodtech Blockchain

Foodtech, ovvero come la blockchain rivoluzionerà (anche) l’agroalimentare

Di Mimmo Cosenza

Non c’è vendor di tecnologia e consulenza informatica che non parli di blockchain. Laddove esista una filiera di venture capital, le start up vedono lievitare le loro valutazioni pre-money anche solo giustapponendone il termine nella descrizione della propria visione del futuro. Ci troviamo indubbiamente nella paradigmatica fase di hype del ciclo di vita dell’innovazione tecnologica che, invigoritasi nel fintech, sta…

Nimby

Perché etica e studio della complessità possono sconfiggere il fenomeno Nimby

Di Luciano Floridi

Il fenomeno Nimby si muove attorno a tre assi: etica, infra-etica e complessità. Primo asse. L’etica esercita una funzione di guida: attraverso la modi ca delle azioni ci riporta da uno stato delle cose a un altro considerato più soddisfacente. Essa inoltre indica i valori morali, nonché gli stati e le azioni che li realizzano. Per passare da uno stato…

festival

Al via il Festival di Montecarlo, tra modernità e tradizione

La trentaquattresima edizione del Festival Printemps des Arts di Montecarlo apre venerdì 16 marzo al Grimaldi Forum, con un brano di estremo virtuosismo, la “Sequenza I per flauto” di Luciano Berio e la sfavillante musica americana di Charles Ives e di Leonard Bernstein. La partitura di Berio del 1958 esplora le tecniche più avanzate riguardanti il flauto, proponendo un discorso…

donne

"For her", lezioni di guida per le donne saudite

Di Gloria Smith

Ford dà lezioni di guida alle donne dell'Arabia Saudita. Lo scorso settembre un decreto regio ha annullato il divieto che ha impedito finora alle cittadine saudite di guidare l'automobile: da giugno 2018 le donne potranno ottenere la patente "esattamente come gli uomini", senza chiedere il permesso al marito o al padre. In vista della storica data, Ford ha adattato il…

L’intesa fra Salvini e Di Maio? Bene ma solo se include tutto il centrodestra

In politica tutto è possibile, ma non per questo tutto è fattibile e digeribile. Sappiamo bene che il nostro sistema parlamentare, senza una maggioranza chiara e con un tripolarismo netto, implica necessariamente il ritorno alla politica politicata, fatta di accordi e mediazioni. Anzi, chi più saprà abbandonare il massimalismo, maggiormente sarà in grado di dimostrare di fare bene il suo…

Perché essere orgogliosi di essere italiani

Di Pierluigi Cascioli

Centuplicare le realtà negative: questa è la “ricetta avvelenatrice” dei mass media Vicino Roma c’è il lago di Bracciano, che fornisce alla capitale l’otto per cento dell’acqua usata in città. Durante la siccità dell’estate 2017, il livello del lago è sceso, a causa appunto della mancanza di piogge; dell’evaporazione e del prelievo di acqua per la capitale. Il 23 luglio…

di maio

Consiglio non richiesto a Di Maio: ora meno Red Bull e più camomilla

“Governare senza di noi sarebbe un insulto alla democrazia”. Questa frase di Luigi Di Maio è il primo vero errore del capo politico del Movimento 5 Stelle. Se fin qui non si erano registrate sbavature ed anzi il leader pentastellato era apparso straordinariamente istituzionale, il video diffuso su Facebook rivela una forzatura che desta una certa preoccupazione. Il tono è…

mattarella

Sergio Mattarella, ovvero il lavoro dell’arbitro e l’arte della pazienza

C’è una data cui Sergio Mattarella guarda con attenzione massima. È il 23 marzo, giorno della prima riunione del nuovo Parlamento, in cui inizieranno le votazioni per i presidenti di Camera e Senato. Sarà in quelle giornate che porteranno all’elezione della seconda e terza carica dello Stato che il Presidente della Repubblica si aspetta di captare ciò che finora non…

×

Iscriviti alla newsletter