Skip to main content

Un altro record per Intesa Sanpaolo. Non che ci fossero dubbi di sorta alla vigilia. La banca guidata da Carlo Messina, fresco di riconferma al vertice dell’istituto, batte le stime degli analisti e chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto di 2,6 miliardi, in crescita del 13,6%: il miglior risultato di sempre nel primo trimestre per il gruppo. Numeri che permettono alla banca di confermare la previsione di utile netto per il 2025 a ben oltre 9 miliardi e di aumentare il dividendo per l’anno in corso rispetto al 2024. Tutto questo, ha sottolineato lo stesso Messina, “grazie al forte potenziale di crescita organica della banca”.

In somma Intesa tira dritto e procede spedita con il proprio piano d’impresa 2022-2025. “I risultati consolidano la posizione di Intesa tra le grandi banche europee e ci confermano elemento di stabilità e sviluppo per il Paese”, ha chiarito lo stesso Messina. “La nostra banca dispone di un modello di business unico in Europa e siamo convinti che il potenziale già presente all’interno del gruppo confermerà la nostra banca leader in Europa nei prossimi anni”.

Significativo il ritorno per gli azionisti: “Quest’anno restituiremo almeno 8,2 miliardi di euro agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback di giugno e il prevedibile interim dividend di novembre. Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio”. Tornando ai conti trimestrali, il Common equity tier 1 ratio del gruppo a fine marzo è al 13,3%. In crescita dello 0,7% il risultato corrente lordo e dell’1,2% il risultato della gestione operativa, con proventi operativi netti in aumento dello 0,5% (commissioni nette +7%) e costi operativi in diminuzione dello 0,5% (cost/income al 38%).

Gli interessi netti sono in diminuzione dell’8% su anno. L’esposizione verso la Russia è in ulteriore riduzione, in calo di circa il 90% (3,3 mld di euro) rispetto a fine giugno 2022 e scesa sotto lo 0,1% dei crediti a clientela complessivi del gruppo. I crediti a clientela della controllata russa sono vicini allo zero. Infine, Isybank, la banca digitale del gruppo, ha superato il milione di clienti.

Intesa, anche il trimestre è da record. Tutti i numeri di Messina

La banca guidata da Carlo Messina, fresco di riconferma al vertice dell’istituto, batte le stime degli analisti e chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto di 2,6 miliardi, in crescita del 13,6%

Automotive, il sistema va sanato così (senza ideologie). La traccia di Fidanza

Il capodelegazione di Fratelli d’Italia/Ecr al Parlamento Europeo nel giorno della pubblicazione dell’allarme lanciato dalle colonne di Le Figaro dai vertici di Stellantis e Renault sulla situazione del mercato europeo: “Il rinvio delle multe ovviamente deve essere salutato come una notizia positiva, ma non è sufficiente da solo a sanare un sistema intero che richiede di rivedere regole su veicoli pesanti e neutralità tecnologica. Il fronte aperto dall’Italia a favore di una revisione del Green Deal europeo si sta allargando sempre più”

“Buy Transatlantic”. La via italiana per appalti tech e sicurezza

Mentre gli Stati Uniti di Trump puntano sul “Buy American” e l’Ue sul “Buy European” per il suo piano Readiness 2030, l’Italia vara un Dpcm sul procurement in chiave “Buy Transatlantic”: criteri premiali a chi utilizza tecnologie cyber‑sicure di Paesi Ue, Nato e “like‑minded”. Una strada che può diventare un modello per il settore della difesa

Dalla finanza alla manifattura, così l’Italia guarda all’Asia (da Milano). Conversazione con Fasulo

Il vertice dell’Asian Development Bank 2025 a Milano segna una svolta strategica per l’Italia nel rapporto con l’Asia e rafforza il suo impegno nello sviluppo multilaterale. Secondo Fasulo (Ispi) l’evento apre nuove opportunità per imprese italiane e per un ruolo europeo più attivo nella regione indo-pacifica

Merz, la fumata è bianca ma qualcuno gli ha lanciato un segnale. L'analisi di Galetti

Conversazione con il responsabile per la sede di Roma della Fondazione Konraud Adenauer: “Alcuni parlamentari non sono rimasti contenti del voto di Merz assieme al partito AfD. Non vedo il rischio di ingovernabilità in Germania, lo dimostra il secondo voto favorevole. La differenza con Scholz? Al governo ci sono solo due partiti e la Cdu è più forte della Spd”

Perché l’accordo Uk-India cambia il commercio globale

Di Vas Shenoy

Accordo epocale tra Uk e India. “In un mondo in continua evoluzione, questo patto rappresenta un pilastro di stabilità e crescita economica reciproca tra due delle economie più importanti del pianeta”, scrive Vas Shenoy (chief representative della Indian Chamber of Commerce in Italia)

Sì alle stablecoin, ma c'è un problema di regole. Ecco quale secondo Panetta

Intervenendo al meeting dell’Asian development bank, il governatore di Bankitalia ha sposato la causa delle criptovalute legali e sicure, bandendo al contempo quelle non garantite e nemiche del risparmio. Ma sulle prima manca una cornice normativa omogenea

Da Alibaba a Baidu, verso il delisting Usa? Opportunità e sfide per Hong Kong

Due repubblicani di spicco hanno chiesto alla Sec di delistare 25 titoli, tra cui Alibaba e Baidu, per ragioni di sicurezza nazionale. In questo contesto, Hong Kong emerge sempre più come rifugio nella nuova geografia finanziaria sino‑americana

Cyber, Osint, Socmint e terrorismo. Ecco le competenze che cercano gli 007 italiani

L’intelligence italiana ha lanciato una campagna di reclutamento aperta fino al 10 giugno per diplomati e laureati esperti in cyber security, open source intelligence (Osint), social media intelligence (Socmint), telecomunicazioni e analisi del terrorismo interno e internazionale

Perché Pechino è sempre più interessata all'Azerbaigian

La recente visita del presidente azero a Pechino, con annessa la firma di un partenariato strategico globale, ha segnato un importante passo avanti nelle relazioni bilaterali tra Azerbaigian e Cina. L’accordo abbraccia settori chiave come energia, infrastrutture, logistica e commercio, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’Azerbaigian come hub regionale nel contesto della Belt and Road Initiative e del Middle Corridor

×

Iscriviti alla newsletter