Skip to main content

Arrivano al pettine i primi nodi della riforma del credito cooperativo. Mentre prosegue la divisione delle Bcc tra il polo trentino guidato dalla Cassa centrale e quello romano trainato da Iccrea, sulla strada del riassetto cooperativo arriva il primo vero ostacolo. Ovvero, l’intreccio azionario con Iccrea, visto che circa il 23% del gruppo guidato da Giulio Magagni è detenuto da Bcc confluite, per effetto della riforma varata dal governo Renzi, in Cassa centrale. Una quota in mano alle Bcc e non al singolo ente bancario di Trento. Viceversa alcune Bcc finite sotto il cappello di Iccrea detengono quote di Cassa, seppur in misura molto minore. Come aggirare il tutto?

LA PROPOSTA TRENTINA

Ieri pomeriggio, in occasione della presentazione di un accordo con Deutsche Bank il presidente di Cassa centrale Giorgio Fracalossi (qui l’intervista rilasciata a Formiche.net) ha sollevato la questione, lanciando una proposta. Da ambienti della Cassa chiariscono come l’intento di Fracalossi sia stato esattamente quello di sollecitare Iccrea a un confronto approfittando di un evento pubblico. “Ora dobbiamo trovarci con Iccrea; le nostre Bcc hanno circa il 23%, circa 260-270 milioni, e occorre individuare il modo di sciogliere questo intreccio”, ha affermato il numero uno di Cassa, che si è dato anche una tempistica. “L’obiettivo è iniziare ad affrontare la questione entro fine anno: una soluzione potrebbe essere l’acquisto della quota da parte delle Bcc aderenti a Iccrea, ma non è da escludere nemmeno la possibilità che intervenga un acquirente terzo. E credo ci siano i margini, il tempo e la disponibilità di tutti”. Dunque, o le Bcc targate Iccrea si comprano le azioni trentine in pancia al gruppo romano oppure sopraggiunge un soggetto terzo.

LE AVVISAGLIE DI GIUGNO

La questione azionaria era già emersa lo scorso mese di giugno, in occasione della presentazione del progetto industriale di Iccrea (qui il focus), messo in campo in vista del riassetto. In quell’occasione in dg di Iccrea Leonardo Rubattu chiarì subito due punti. “Punto primo, ad oggi non ci è pervenuta nessuna richiesta di recesso”. E comunque “eventuali smobilizzi di quote di capitale dovrebbe necessariamente ottenere il benestare del consiglio di amministrazione. E poi tali quote di capitale sono investite in attività della banca”, dunque, nessun buy-back (riacquisto di azioni altrui) e nessun diritto di recesso ai soci “proprio per non creare  scompiglio nell’azionariato”. Conclusione: “Quel capitale è liì e ci  resta”. Ora, la richiesta di Trento è formalmente arrivata, ieri. Resta da capire se, prendendo per ancora valide le affermazioni dei vertici Iccrea, che di fatto chiudono allo smobilizzo, come riuscirà la Cassa a versi liquidato il capitale detenuto nella banca romana.

UNA RAGIONE PER TRATTARE

Attenzione, perchè c’è un problema nel problema. Quei 270 milioni farebbero parecchio comodo a Cassa centrale. Bisogna infatti ricordare che a differenza di Iccrea, Trento ha dovuto sostenere un aumento di capitale da 600 milioni, quasi interamente pre-collocato, ma che ha visto anche la diluizione dei soci tedeschi di Dz-Bank, scesi ben al di sotto della loro quota storica del 25%. Nonostante il buon successo della ricapitalizzazione, sostenuta per gran parte dalle stesse Bcc aderenti, a Cassa potrebbero tornare comodi altri denari, magari da destinare a un ulteriore rafforzamento del patrimonio (la riforma fissa la soglia minima a 1 miliardo).

ICCREA PRENDE TEMPO

I Iccrea? Dal gruppo romano per il momento trapela una certa cautela, mentre da Trento sembra una certa fretta nel voler risolvere la questione. Forse già nelle prossime settimane ci potrebbe essere un primo incontro tra le due banche per tentare la mediazione. D’altronde il tempo stringe. Entro la fine del 2017 i due progetti aggregatori dovranno essere definitivamente pronti per essere spediti ai primi del 2018 a Bce e Bankitalia per le necessarie valutazioni.

VIA 500 MLN DI NPL

Intanto Cassa centrale si dedica anche alla pulizia del suo bilancio. Sempre ieri i vertici della Cassa (che il prossimo 27 settembre terrà un grande meeting a Milano con le altre Bcc) ha annunciato lo smobilizzo di mezzo miliardi di crediti difficili. Trento ha ricevuto diverse offerte per un portafoglio di crediti deteriorati (Npl) del valore di 500 milioni di euro.  Entro fine anno “contiamo di concludere”, ha detto il dg Mario Sartori. “Attualmente siamo in una fase di definizione dopo aver ricevuto sette offerte da player internazionali ed anche italiani. Sul fronte degli Npl abbiamo già portato a termine altre operazioni simili per un importo di oltre 2 miliardi di euro”.

 

cassa centrale, Bcc, Fracalossi, Banche

Bcc, ecco cosa succede tra Cassa centrale e Iccrea sul nodo delle azioni

Arrivano al pettine i primi nodi della riforma del credito cooperativo. Mentre prosegue la divisione delle Bcc tra il polo trentino guidato dalla Cassa centrale e quello romano trainato da Iccrea, sulla strada del riassetto cooperativo arriva il primo vero ostacolo. Ovvero, l’intreccio azionario con Iccrea, visto che circa il 23% del gruppo guidato da Giulio Magagni è detenuto da Bcc confluite,…

Tutti i numeri sullo stato di salute dell'industria metalmeccanica

L'industria metalmeccanica è in piena ripresa, anche grazie all’aumento dei consumi delle famiglie: secondo la consueta indagine congiunturale di Federmeccanica, nel secondo trimestre è proseguita la fase espansiva del settore come si evince dai dati sui volumi di produzione. Nei primi sei mesi, infatti, sono cresciuti del 2,4% nel confronto con l’analogo periodo dell’anno precedente anche si confermano ancora inferiori…

Tutti gli ultimi sondaggi sul voto in Sicilia e sulle prossime elezioni politiche

Che in Italia sia tornato a soffiare forte un vento di centrodestra si dice da mesi - dall'esito delle amministrative dello scorso giugno - e lo continuano a confermare pure i sondaggi. Dai quali emerge come un'alleanza ampia - al momento però ancora tutta da costruire a livello nazionale - porterebbe i partiti dell'ex Casa delle Libertà ad essere chiaramente maggioranza…

La strana convergenza fra Luigi di Maio, The Economist e la Germania

Secondo The Economist, "le riforme spagnole" dovrebbero "indicare la via" per la ripresa economica agli altri stati dell'Europa meridionale, intendendo, con questo, l'Italia e la Grecia. In fondo, come dare torto al prestigioso settimanale britannico? Nel 2012, la Spagna, dilaniata dalla crisi economica e dal tracollo del mercato edile, si trovava ad un passo dal deficit. Quell'anno, la salvezza arrivò tramite il piano di…

Ecco come il Vaticano commenta le parole di Trump all'Onu su Iran e clima

“C’è un’assenza pesante nel primo discorso rivolto da Trump all’assemblea generale dell’Onu”, ha scritto l’Osservatore Romano commentando la 72esima Assemblea generale delle Nazioni Unite che si è svolta dal 18 al 20 settembre al Palazzo di vetro di New York, passata agli onori delle cronache, in prevalenza, come il primo intervento ufficiale del nuovo presidente degli Stati Uniti. Questa presenza non…

pierluigi bersani

Bersani tira più di Renzi in tv?

Alcuni quotidiani hanno dato rilievo (ed una discutibile importanza) alla sfida televisiva tra Bianca Berlinguer e Giovanni Floris nelle rispettive rubriche di martedì scorso. La terza rete ha messo in campo (per una diretta di oltre un’ora) Matteo Renzi, La7 si è affidata a Pier Luigi Bersani. I dati dell’audience hanno premiato – sia pure di poco – il secondo…

Brexit

Theresa May a Firenze. Tutte le curiosità

Theresa May sarà oggi a Firenze. Il suo discorso sulla Brexit, programmato tra le 13:00 e le 15:00, è il più atteso degli ultimi mesi. Secondo le informazioni di Downing Street, il premier britannico lancerà un appello ai leader dell’Unione europea per sfruttare “creatività e immaginazione” nei negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’Ue. May cercherà di delineare la posizione…

germania

Elezioni in Germania, tutte le vere divisioni fra Cdu e Spd

Mancano meno di 48 ore all’apertura dei seggi in Germania. L’Europa tutta attende con trepidazione il responso delle urne. È vero che i sondaggi danno la Cdu della Kanzlerin Angela Merkel al 37 per cento mentre l’Spd si attesta al 24 per cento e l’esito pare scontato. L’Unione (Cdu e Csu bavarese) si dovrebbe piazzare al primo posto. E Merkel…

Alice Weidel, germania

Germania. Elezioni 2017: il partito AfD

Il partito di estrema destra, AfD, è in continua ascesa da diverso tempo. Si trova in alcuni Parlamenti regionali come in Meclenburgo o in Brandeburgo. Si è radicata sul territorio e si è spostata sempre più a destra. Una destra nazionalista, xenofoba, omofoba e revisionista. Secondo gli ultimi sondaggi (al 22.09.2017), AfD è data tra il 9% (FORSA) e il 12%…

Profumo, nomine, Ocean 2020

Leonardo-Finmeccanica, ecco tutte le prime nomine di Alessandro Profumo

Arriva la super area commerciale voluta dall’ad Alessandro Profumo (in foto) per aumentare la raccolta ordini di Leonardo inchiodata quest’anno a un obiettivo modesto di 12-12,5 miliardi di euro. La struttura è stata presentata ieri al consiglio d’amministrazione, insieme ad altre novità, a dimostrazione che Profumo ha voluto accelerare la riorganizzazione delle prime linee. Ufficializzata anche l’investitura di Lorenzo Mariani…

×

Iscriviti alla newsletter