Skip to main content

A poco più di vent’anni dal primo caso eclatante di clonazione animale in Scozia con la pecora Dolly, arriva dalle pagine della rivista scientifica Cell la notizia della nascita di gemelli di scimmia macaco, ovvero una specie di primate evolutivamente molto vicino all’uomo, clonati all’Istituto di neuroscienze dell’Accademia cinese delle scienze a Shanghai.

“Dal punto di vista tecnologico questa ricerca cinese è un grande passo avanti”. Così commenta a Formiche.net il professor Giuseppe Novelli, rettore dell’Università di Tor Vergata a Roma e genetista, la notizia dei due macachi clonati in Cina.

“Fino al 1997 la tecnologia non era in grado di riprodurre i cosiddetti cloni di organismi viventi, ma solo cellule” sostiene il professor Novelli parlando della eccezionale ricerca portata avanti dalla Cina. “Dopo il 1997 con la nascita della pecora Dolly è stato possibile ottenere i primi mammiferi viventi clonati dall’uomo. Dolly è stata la prima e sono seguite altre 25 specie di mammiferi nate attraverso la tecnica di clonazione”.

“Nel caso di Dolly è stato utilizzato il nucleo di una cellula della mammella della pecora, quindi una cellula abituata a produrre latte, che è stato trasferito in un ovocita prelevato da un’altra pecora a sua volta privata del suo nucleo. In questo modo l’uovo, opportunamente stimolato ha fornito la informazioni per costruire un organismo intero ed identico alla pecora a cui era stata prelevata la cellula mammaria. Questo esperimento ha dimostrato che il Dna del nucleo di ogni cellula contiene l’informazione per costruire un intero organismo. Veramente straordinario dal punto di vista scientifico”. Gli esperimenti sulle scimmie erano stati già  tentati, ricorda il professore ma sono falliti molto probabilmente “perché il nucleo e quindi il Dna trasferito risulta più compatto, e quindi  più ‘chiuso’… Questi ricercatori hanno trovato ‘le chiavi’ per aprirlo arrivando a produrre due nuove scimmiette su 79 tentativi”.

Naturalmente una notizia di questa portata pone anche una riflessione sulle competenze scientifiche che stanno valicando il “mondo occidentale”.

“La scienza è globalizzata, su questo non c’è ombra di dubbio”, spiega Novelli. “I cinesi negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante. Io sono stato l’anno scorso tre volte in Cina a vedere i loro laboratori. Sono dei laboratori stupendi, organizzati, perché il governo cinese ha investito moltissimo nella ricerca scientifica e soprattutto in quella di tipo biologico e ambientale. Il rettore dell’Università di Jinan, ospite di Tor Vergata poche settimane fa, ha detto che la sua provincia sta lanciando un programma di reclutamento per ricercatori occidentali, scienziati di buon livello, per assumerli con contratti triennali che comprendono laboratorio, casa, stipendio e persino asilo nido per i figli. Questo è l’investimento nella ricerca oggi in Cina, che non ha niente da invidiare agli altri Paesi, tanto che negli ultimi anni ha raggiunto gli Stati Uniti come numero di pubblicazioni mondiali”.

La clonazione inevitabilmente porta con sé un dibattito più ampio, oltre che scientifico e tecnico, anche morale ed etico, aprendo sempre nuovi scenari.

“Questo è normale perché le grandi scoperte nella ricerca portano sempre dubbi e interrogativi” continua Novelli. “I primi esperimenti negli anni ’70, utilizzando l’ingegneria genetica, hanno fatto produrre l’insulina ai batteri. Oggi nessuno fa più caso che l’insulina dei batteri la usiamo per curare i diabetici. Voglio dire con questo che le grandi rivoluzioni portano sempre dubbi e interrogativi. In questo caso è chiaro che avendo prodotto la clonazione della scimmia, una specie molto vicina all’uomo, il 99% del nostro Dna è uguale a quello del macaco, per capirci, la domanda che dovremmo farci è: che serve clonare l’uomo? A fare uomini tutti uguali? Con quale scopo? Per la riproduzione no perché comunque non sarebbero mai tutti uguali, anche i cloni sono diversi tra di loro”.

“Non si può mai ripetere la stessa persona”, sostiene Novelli proprio sul dibattito. “Qualcuno può dire che la clonazione umana può essere utile per fare i figli nelle coppie sterili, ma è un metodo troppo difficile, troppo complicato e troppo costoso. Io credo che i nostri figli continueranno a nascere, attraverso la fusione di uno spermatozoo di un uomo e di un ovocito di una donna, perché questo compensa la variabilità degli umani e la variabilità genetica è importante. Al contrario la clonazione porta a una sorta di omologazione che non va bene per la specie, anzi, dopo qualche generazione la specie sparirebbe quindi sarebbe, a mio avviso, inutile, costosa e di nessun vantaggio per l’uomo”.

La clonazione umana infatti apre domande molto serie sul fatto che l’uomo non è solo Dna, ma esperienza, sentimenti e tutto ciò che una persona porta con sé. La domanda vera che dovremmo porci, dice Novelli, è se sia giusto creare animali, come le scimmie, per utilizzarle allo scopo della ricerca scientifica. Perché quindi i ricercatori cinesi hanno scelto le scimmie? La risposta è nel riprodurre modelli animali di malattie umane, in animali come le scimmie appunto molto vicine all’essere umano, spiega Novelli.

“È molto più facile fare sugli animali delle sperimentazioni cliniche che dovremmo fare altrimenti sugli umani” chiarisce il professore. “Allora se dobbiamo guarire le malattie genetiche come facciamo a modificare il Dna degli umani? Facciamo esperimenti sugli umani? È ovvio che la sperimentazione clinica su animali si potrebbe fare anche su quelli clonati, dove spesso il Dna è identico sempre, si può cambiare solo un gene alla volta, quello per esempio malato e quindi si può creare dei modelli di animali utili a studiare e a guarire finalmente le malattie dell’uomo. Io ritengo che i nostri figli non nasceranno con la clonazione  – conclude il professor Novelli – ma probabilmente saranno guariti dalle mutazioni genetiche che naturalmente e spontaneamente avvengono durante la riproduzione, grazie alle tecniche di ingegneria genetica e alla clonazione degli animali.”

 

Vi spiego i veri vantaggi della ricerca cinese sulla clonazione. Conversazione con Giuseppe Novelli

A poco più di vent’anni dal primo caso eclatante di clonazione animale in Scozia con la pecora Dolly, arriva dalle pagine della rivista scientifica Cell la notizia della nascita di gemelli di scimmia macaco, ovvero una specie di primate evolutivamente molto vicino all’uomo, clonati all’Istituto di neuroscienze dell’Accademia cinese delle scienze a Shanghai. “Dal punto di vista tecnologico questa ricerca…

tpp

Tutto ruota attorno all'Fbi. E spunta anche una società segreta, per la gioia dei complottisti

“Almeno hai intenzione di comunicare la tua agenda? Sembra un po’ deprimente. Forse è il momento di convocare il primo meeting della società segreta”. Sono le ore appena successive alla vittoria delle presidenziali da parte di Donald Trump e un legale dell’Fbi, Lisa Page, scrive a un ufficiale del Bureau, Peter Strzok, che negli stessi giorni sta indagando sulle interferenze…

Qatar

Scintille tra Arabia Saudita e Kuwait sul Qatar

Da giugno 2017, il Qatar è diventato lo stato paria del Golfo. Colpa delle sue liaisons dangereuses con l’Iran, bestia nera dell’Arabia Saudita che è anche il paese guida del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC). Ma anche dell’accusa, sempre respinta al mittente, di sostenere gruppi radicali e jihadisti. Questi sono due dei numerosi motivi che hanno spinto il giugno…

sanzioni, Tillerson

Caos Siria, filo diretto Usa-Russia tra Tillerson e Lavrov

Il segretario di Stato americano Rex Tillerson e il suo omologo russo, il capo della diplomazia del Cremlino, Sergei Lavrov, hanno avuto una conversazione telefonica su temi piuttosto caldi, a cominciare dalla Siria. La portavoce di Tillerson, Heather Nauert, ha fatto sapere che l'americano ha chiesto a Mosca di svolgere un ruolo costruttivo nei negoziati di Ginevra, che sotto egida Onu stanno…

La cooperazione militare, la missione Nato e la lotta al terrorismo nel viaggio a Tunisi del ministro Pinotti

Si rafforza il rapporto tra Italia e Tunisia per il contrasto al terrorismo e la stabilità del nord Africa. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti è volata a Tunisi per incontrare i vertici dello Stato e assicurare il sostegno dell’Italia nella lotta al terrorismo, nel supporto alle Forze armate tunisine e nella delicata fase di transizione economica e sociale, tutt’altro che conclusa…

Come funzionano le operazioni di propaganda online degli hacker russi. L'analisi del DFRLab (Atlantic Council)

La pericolosità delle operazioni di propaganda e influenza degli hacker russi dipenderebbe non solo da un sapiente uso delle nuove tecnologie e dei meccanismi psicologici che ne regolano la fruizione, ma soprattutto da metodo che abbraccia media social e tradizionali e che coinvolgerebbe direttamente le istituzioni e la diplomazia di Mosca. UN MIX BEN NASCOSTO Questa strategia - definita "full spectrum"…

Ernesto Somma, Mario Nuzzo, Maurizio Caprara

Come bilanciare economia e interesse nazionale?

“Credo si stia diffondendo la convinzione del bisogno di proteggere l’interesse nazionale dai flussi di investimento stranieri. Resta però il problema di armonizzazione degli interessi nazionali”. Questa la conclusione di Ernesto Somma, capo di gabinetto del Mise, all’incontro “Interesse nazionale e investimenti stranieri: un Cfius per l'Italia?”, che si è tenuto presso il Centro Studi Americani, nel quale si è aperto…

A Malta mica son tutti cavalieri

Là in mezzo al mar ci sta il migrant che naviga. Già ma dove vuole approdare? O bella, se paghi un milione di euro a Malta, altrimenti devi trovare altri approdi. Giust'appunnto Malta: Pil 10,95 miliardi Usd, abitanti 436.947; Pil pro capite 25.058,17 Usd. Variazione annua della crescita 5,0. La disoccupazione al 4,2%.  Fecondità 1,37. Si proprio questa Malta dove,…

Più lobby per tutti  

L’attività di lobby riguarda solo le grandi aziende con tanti soldi? Falso. Con questo non voglio dire che esistono drappelli di lobbisti volontari, pronti a lavorare gratis. Voglio solo sottolineare che anche i cittadini hanno la possibilità di far ascoltare la propria voce e di influire sulle decisioni pubbliche. Lo conferma Gianluca Sgueo che noi di Telos A&S abbiamo intervistato…

Il pianeta delle scimmie

Sull'ultimo numero di Cell, uno dei giornali più importanti al mondo per quanto riguarda la ricerca biomedica, è stato pubblicato un articolo in cui si descrive la produzione di due gemelli di scimmia macaco, una specie di primate evolutivamente vicino all'uomo. Il lavoro è frutto di un laboratorio di ricerca cinese, l'istituto di Neuroscienze a Shangai. Le due scimmiette sono…

×

Iscriviti alla newsletter