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Al via nel Kurdistan iracheno le operazioni di voto per uno storico referendum sull’indipendenza da Baghdad, un voto dalle conseguenze imprevedibili, sia per l’Iraq che per gli altri Paesi dell’area, a cominciare dalla Turchia. Le operazioni di voto sono iniziate alle 8 (le 7 in Italia) e continueranno per 12 ore. Sono 12.072 i seggi a cui sono chiamati i 5,3 milioni di elettori curdi registrati, sparsi in tre province del Kurdistan autonomo: Erbil, Sulaimaniyah e Dohuk, ma anche nella provincia contesa (e ricca di petrolio) di Kirkuk. L’iniziativa referendaria, promossa dal presidente della regione autonoma curda Massoud Barzani, ha irritato e preoccupato il governo iracheno e i Paesi confinanti dove vivono importanti minoranze curde: Turchia, Iran e Siria.Il problema non è l’idea in sé dell’indipendenza, che raccoglie un trasversale favore tra i curdi, ma lo stesso Barzani. Secondo molti analisti il vero obiettivo del presidente è infatti rafforzare il suo potere e tentare di strappare un ulteriore mandato. Cogliendo allo stesso tempo la congiuntura favorevole per rivendicare la causa del “popolo senza uno Stato”, i cui combattenti sono stati – e in Siria continuano ad essere – cruciali nella guerra allo Stato islamico. I risultati saranno resi noti martedì 26 settembre.

(Testo Askanews)

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Ecco che cosa sta succedendo nel Kurdistan iracheno. Il video

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Ettore Gotti Tedeschi, Papa Francesco

Ecco chi sono (e cosa pensano) i firmatari della lettera a Papa Francesco (su Amoris Laetitia e non solo)

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Ecco che cosa ha cantato Valeria Fedeli per sostenere il Sì allo Ius Soli

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M5S, ecco come Luigi Di Maio si barcamena su Russia, Nato, Ue e missioni militari

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Sospensione Rate Mutuo

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Se si sta attraversando un periodo di difficoltà economica e non si riesce a rispettare la scadenza delle rate del mutuo è possibile chiedere alla banca di sospendere i pagamenti. Grazie ad un accordo raggiunto tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Abi e le Associazioni di Categoria (per i diritti dei consumatori e delle imprese), sono state inserite nella…

La vittoria mutilata di Angela Merkel

Angela Merkel potrà costituire il suo quarto governo ed entrà nella storia delle cancellerie più longeve della Repubblica Federale. Tuttavia, la sua è una vittoria mutilata. UNA EMORRAGIA DI VOTI La CDU è il partito che perde più voti in termini sia assoluti sia percentuali. Rispetto al 2013, quando superò la soglia del 40%, Angela Merkel, perde l'8.6% arrivando poco…

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Perché ora per Merkel governare sarà un rebus

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