L’Unione Europea apre i negoziati per accordi di partenariato strategico con i Paesi del Golfo, puntando su cooperazione economica, sicurezza e transizione verde. Kaja Kallas parla di “una nuova era” nei rapporti Ue-Gcc, sostenuta anche dal lavoro diplomatico svolto dall’inviato speciale Luigi Di Maio. Il dialogo coprirà settori chiave come energia, digitalizzazione, commercio, cultura e scambi tra società civili
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Perché Sala non deve dimettersi. La versione di Cazzola
Per la politica è venuto il momento di resistere, resistere, resistere. E la sorte ha voluto che questa volta la linea del Piave passasse da Palazzo Marino. Giorgia Meloni lo ha capito, ora faccia il favore di spiegarlo anche ai suoi. Perché tra poche ore, come sempre, il Pd sceglierà di stare con la Procura, abbandonando Sala al suo destino. La riflessione di Giuliano Cazzola
Ambizioso e flessibile, il bilancio europeo secondo Paganetto
La Commissione fa un atto di coraggio proponendo una strategia concentrata su tre aree di intervento soltanto. Quello che è certo, è che senza debito comune e adeguate risorse proprie non si potrà avere un’Europa capace di confrontarsi con le grandi sfide di questo momento storico. L’analisi di Luigi Paganetto, economista e docente dell’Università di Roma Tor Vergata e Coordinatore del Gruppo dei 20
La calda estate dei dazi. L'incertezza e i suoi danni secondo Atradius
Sul fronte commerciale regna una strana calma, aspettando l’intesa tra Usa ed Europa. Ma è proprio questo il problema, non si sa cosa succederà. E le imprese già ne pagano lo scotto
Rifate le banche. Sisci legge la rivoluzione bancaria italiana nel caos finanziario globale
Al di là delle simpatie o antipatie per il governo o Caltagirone, di certo la finanza italiana è in affanno. Raccoglie immensi depositi e investimenti da privati, non riesce a canalizzarli in Italia e li esporta spesso all’estero, caso unico tra le economie sviluppate. Il vecchio era a pezzi. Bisognerà vedere se il nuovo riuscirà a sopravvivere agli scossoni. La riflessione di Francesco Sisci
Il giudice Sabella ricorda Borsellino e denuncia la continuità della palude mafiosa
L’immutabilità della mafia e gli ostacoli che ancora impediscono di fare piena luce sulla strategia stragista di cosa nostra al centro dell’intervista rilasciata a Gianfranco D’Anna dal magistrato Alfonso Sabella, in occasione dell’anniversario del massacro del Procuratore Paolo Borsellino e dei cinque agenti di scorta
Visitatori e musei? Non servono più regole, ma più rispetto. Scrive Monti
Per favorire un afflusso sempre maggiore nei nostri Musei è necessario fare in modo che tale afflusso avvenga in modo ordinato e organizzato e nel pieno rispetto delle opere e dell’esperienza di visita. Se non gestiscono con attenzione i flussi, è inevitabile che si possano da un lato verificare degli episodi disdicevoli, e che, al netto di tali episodi, cresca anche il malcontento da parte di coloro che invece vivono il museo come un luogo di cultura frequente. Il commento di Monti
Imec, rete di connettività in fase di decollo. Parla Talò
L’inviato speciale dell’Italia per Imec, l’ambasciatore Talò, parla dello stato della “rete di connettività” indo-mediterranea. “È un momento nuovo. Un passaggio importante: non più solo convegnistica e disegni geopolitici, stiamo entrando in una fase di concretezza operativa, con l’Unione Europea che non solo conferma l’impegno politico, ma assume anche un ruolo tecnico di coordinamento. Si pongono fondamenta politiche, certo, ma emergono anche aspetti pratici e operativi”
Dalla propaganda russa alle fake news. Ecco la nuova guerra dell’informazione
Pubblichiamo la prefazione del professor Luigi Caramiello (Università degli Studi di Napoli Federico II) al libro di Michele Zizza, dal titolo “Digitalizzazione. Disinformazione. Destabilizzazione” (Editoriale scientifica)
Capitale umano, alleanze transatlantiche e difesa dell’Occidente. L'ora della convergenza
Il futuro della coesione euroatlantica dipende dalla capacità dell’Occidente di investire nel capitale umano strategico, considerato una vera infrastruttura critica. Non basta colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro: servono classi dirigenti e competenze capaci di governare la complessità tecnologica, geopolitica e culturale. La formazione diventa così uno strumento di soft power e diplomazia e l’Italia, con il suo patrimonio culturale e industriale, può essere ponte tra Europa e Atlantico, ma occorre un nuovo patto pubblico-privato per le competenze. L’intervento di Simone Crolla, managing director di Amcham e Valerio De Luca, direttore di Spes Academy