Skip to main content

Ancora pochi mesi separano Alitalia dalla sua probabile cessione a un compratore straniero. Ieri pomeriggio i commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi, impegnati nella ristrutturazione della compagnia per poi venderla al miglior offerente, sono stati ascoltati dai senatori della commissione Industria del Senato, per fare il punto della situazione sul vettore, dopo che sul tavolo dei commissari nominati dal governo sono finite ben 32 manifestazioni di interesse, Ryanair compresa.

600 MILIONI IN CASSA

Il dato da cui partire è questo: ad oggi in cassa ci sono ancora 600 milioni di euro “intatti e nella piena disponibilità”. La cifra è stata fornita direttamente dall’ex manager Rai, Gubitosi, ora chiamato al capezzale della compagnia aerea. Gubitosi ha colto l’occasione per ribadire per l’ennesima volta un concetto: non ci sarà nessuno spezzatino di Alitalia, ma un risanamento in grado di rendere la compagnia appetibile al mercato. Tornando ai soldi in cassa, la compagnia ha una liquidità disponibile di 617,9 milioni di euro che sono la somma di 257,9 milioni presenti in cassa, più 360 milioni di euro che devono ancora essere erogati dei 600 milioni derivanti dal prestito ponte. Sapere che l’azienda ha ancora dell’ossigeno nelle bombole non vuol dire forse arrivare all’autunno con una certa tranquillità. Perché proprio l’autunno?

MANIFESTAZIONI (VINCOLANTI) IN AUTUNNO

In questi giorni la triade di commissari sta facendo due cose: cercare di far quadrare i conti e una prima scrematura delle manifestazioni di interesse pervenute lo scorso 5 giugno. Ne rimarranno in poche sul tavolo, perché non tutti gli interessati hanno le carte in regola per accollarsi una compagnia come Alitalia. “Intorno a metà luglio”, ha spiegato Laghi, “tireremo le prime somme e contiamo di avere manifestazioni d’interesse significative nel corso dell’autunno”. Tradotto, l’offerta buona potrebbe arrivare tra qualche mese. Non è un caso che, come spesso ricordato dai commissari, il round estivo consista in offerte non vincolanti e che quelle invece vincolanti arrivino solo dopo settembre.

ARRIVA LA DATA ROOM

Ma prima delle manifestazioni, quelle vincolanti, ci sarà il delicato passaggio della data room, che durerà dalle 4 alle 6 settimane. Si tratta di quel momento tipico di ogni transazione in cui potenziali acquirenti si scambiano informazioni riservate al pubblico, relative a bilanci e stato dell’azienda. “La data room verrà avviata entro la fine della prossima settimana”, ha assicurato Laghi.

UN QUARTO DEI MANAGER A CASA

Poche ore prima dell’audizione in Parlamento, lo stesso Gubitosi aveva inviato una lettera a tutto il personale, anticipando le prossime mosse della compagnia. Tre in sostanza i punti. Primo: malgrado la crisi, Alitalia tiene botta e a maggio i ricavi sono saliti a 250 milioni rispetto ai 240 dello scorso anno. Non solo. Le prenotazioni “dopo una brusca caduta nella prima metà del mese, hanno ripreso a crescere. Secondo, i tagli proseguono. Dopo quelli ai contratti di copertura sui carburanti,”il 25% dei dirigenti è stato o sarà avvicendato entro fine giugno”. Infine, i tre commissari della compagnia a luglio metteranno a punto il piano industriale e dopo l’estate si metteranno a tavolino a preparare la stagione estiva del 2018.

OBIETTIVO PIANO INDUSTRIALE

Quanto al nuovo piano “sarà pronto entro luglio”, ha chiarito Paleari.  L’obiettivo del piano sarà “duplice: un forte recupero del posizionamento della compagnia sul mercato” e la definizione di una “configurazione organizzativa e societaria per dare continuità alla compagnia, che noi riteniamo debba essere confermata nella sua interezza”.

Alitalia, cosa fanno Gubitosi, Laghi e Paleari prima di vendere l'azienda

Ancora pochi mesi separano Alitalia dalla sua probabile cessione a un compratore straniero. Ieri pomeriggio i commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi, impegnati nella ristrutturazione della compagnia per poi venderla al miglior offerente, sono stati ascoltati dai senatori della commissione Industria del Senato, per fare il punto della situazione sul vettore, dopo che sul tavolo dei commissari nominati…

ballottaggi, MATTEO RENZI, Prometeia

Cosa ha dimenticato di dire Matteo Renzi da Lilli Gruber su La 7

(Articolo ripreso da www.graffidamato.com) Al netto delle buone ragioni che avrebbe di lamentarsi del trattamento ricevuto nello studio televisivo di La 7, dove ha dovuto difendersi sia dalla conduttrice Lilli Gruber, smaniosa di togliergli la parola ogni volta che non la condivideva, cioè sempre, sia da un Vittorio Zucconi che per poco non lo ha paragonato a Donald Trump, il presidente…

Chi picchia contro magistrati e militari massoni

Divieto di iscrizione alla massoneria per magistrati, militari e rappresentanti delle forze dell’ordine. Questo prevede una proposta di legge di Articolo 1 - Mdp, a prima firma Claudio Fava, depositata a Montecitorio. Non è la prima volta che il Parlamento cerca di affrontare la questione. Qualche mese fa è stato presentato un ddl anche dal Pd, a firma Davide Mattiello.…

smart working

Riforma lavoro autonomo, cosa c'è di nuovo su smart working e occupazione occasionale

Di Alessandro De Palma

Da martedì è ufficialmente in vigore (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2017) il chiacchieratissimo “Jobs Act degli autonomi” contenente - oltre a varie disposizioni volte a tutelare il lavoro autonomo non imprenditoriale - anche un'organica disciplina del lavoro agile (c.d. “smart working”). Ma il legislatore italiano, in questo caso, ha legiferato a posteriori: la norma, infatti, giunge piuttosto in…

Vi racconto cosa è successo davvero a Verona

Perdono i grillini e perde il giovin signore a casa sua, Rignano sull’Arno. In sede locale tornano, spesso camuffate nelle liste civiche, le coalizioni tradizionali di centrodestra e di centrosinistra. A parte la scarsa affluenza, poco più del 60%, nei comuni sono state sconfitte l’improvvisazione e l’incapacità di guida sin qui dimostrata dai grillini, e l’arroganza dei Renzi nel loro…

Tutti i subbugli di Al Jazeera dopo l’isolamento del Qatar

Il giorno in cui Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto annunciavano la rottura dei rapporti diplomatici con il Qatar, il segnale dell’emittente Al Jazzera è stato spento nei Paesi del Golfo, così come sono stati oscurati tutti i siti web, in arabo e in inglese. Il canale tv con sede a Doha, e decine di succursali a livello…

Equitalia e Agenzia Entrate, ecco come si intrufoleranno più facilmente nei conti correnti

La cancellazione della società di riscossione decisa dal governo Renzi non porta grandi benefici ai contribuenti che pagano le tasse, ma vista dal punto di vista di chi deve scovare gli evasori è una semplificazione con conseguenze importanti. Una è quella che giorni fa il Blog di Beppe Grillo, ha descritto come l'arrivo del grande fratello fiscale e quindi la…

Ius Soli. Se il M5S deraglia a destra

Beppe Grillo scrive sul suo blog una giustificazione inconsistente, incomprensibile e anche molto inverosimile, alla scelta di non votare la proposta sullo Ius Soli. Non c'entra assolutamente nulla la questione della cittadinanza europea. Si tratta di una iniziativa che va a dare diritti a oltre a persone, bambine e bambini, per esempio, nate in Italia, e che nonostante questo non…

prestito_finalizzato

Cos’è un prestito finalizzato e in quali casi è possibile richiederlo?

Il prestito finalizzato è una particolare soluzione di finanziamento che si sottoscrive al momento dell’acquisto di un bene o servizio. Questa tipologia di prestito viene adottata soprattutto quando si devono affrontare delle spese di grossa entità e non si possiede la liquidità necessaria per farlo, oppure quando semplicemente non si vuole prelevare dal proprio conto corrente una somma di denaro particolarmente elevata. Ad…

Ledeen

Perché difendo Donald Trump. Parla Michael Ledeen

"Io, pur repubblicano, non ero entusiasta di Donald Trump. Ma vivevo l’elezione di Hillary Clinton come un incubo e così votai Trump come il male minore. Oggi però posso dire che dopo 6 mesi dalla sua elezione con il nuovo presidente Usa, l’uomo più criticato del mondo, attaccato anche in America da un blocco che ancora non riesce a digerire…

×

Iscriviti alla newsletter